Giorgia Pellegrini ha tradotto dall’inglese gli interventi del dottore tedesco di Francoforte. Il neurologo è arrivato a Sora ed è rimasto anche ieri, sabato, in città. Da venti anni che si interessa alla malattia e ai malati di sclerosi multipla. In campo con una terapia rivolta a oltre 400 pazienti in tutta Europa.
E’ possibile oggi una riparazione della mielina, dice
subito, dal 2006 si è potuto dimostrare che la ricostruzione di questa guaina è
sempre possibile. Va bloccato il processo degenerativo della malattia. I
fattori che portano alla malattia sono tre: genetici, ambientali e virali. Oggi
però i casi e i meccanismi che portano alla malattia sono in aumento. Ci sono
le infiammazioni, ci sono le disfunzioni immunologiche e la degenerazione che
arriva di conseguenza.
Non lo dice in conferenza ma durante le risposte alle
domande dei presenti in sala fa capire che anche i vaccini possono portare
conseguenze. Sono da non sottovalutare i grassi polinsaturi nei cibi che si
assumono. Cibi che devono invece ridurre le infiammazioni. Il dottore Hebener
sono venti anni che invece cerca gli Omega 3 perché vanno assunti in quantità
maggiore. Da diminuire sono i grassi. I suoi studi applicati hanno permesso di
ridurre la mortalità.
I suoi consigli dietetici dati ai pazienti. In Italia ci
sono 20 pazienti sotto studio che hanno visto integrato la loro dieta con le
vitamine E, B, D e Omega 3. Lui non usa medicine, non le prescrive, consiglia
invece di assumere di più oli di pesce rispetto agli oli vegetali. Una terapia
che si basa sulla riduzione dell’acido linoleico con risultati positivi nei 414
pazienti seguiti dal dottore tedesco. Una terapia che deve essere seguita per 5
o 6 anni. “I pazienti però”, come fa capire il dottore, “che devono ragionare”,
una terapia che deve essere seguita costantemente perché negli anni blocca le
lesioni in corso e si migliora in molti casi.
Una bella conferenza molto seguita ospitata nella Sala
polivalente di piazza Mayer Ross ma senza addetti ai lavori locali e politici. Il
livello scientifico è stato alto, si sono conosciuti gli ultimi risultati
ottenuti. Olaf Hebener è venuto a Sora su invito dell’Ausiliaria del traffico che
andrà via a dicembre. Perché rimanere a lavorare sulle strade non era il
massimo. E forse nemmeno consigliabile. Non è facile stare a contatto con gli
automobilisti che circolano e soprattutto parcheggiano in città.
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