18.11.15

A Toronto e Vaughan DELEGAZIONE SORANA, CON SINDACO E VESCOVO, IN CANADA DOVE C'È L'ALTRA SORA

Per il 30° di fondazione della Federazione Laziale dell'Ontario fino al 24 novembre
Una delegazione sorana a Vaughan in Canada
Guidata dal vescovo Gerardo Antonazzo e dal sindaco Ernesto Tersigni

In Canada, a  Toronto e a Vaughan, c'è un'altra Sora e tante altre molteplici realtà di emigrati dell'intero nostro territorio: stesse radici, stesso dialetto, stesse tradizioni, stessa cultura, stessi affetti e tanta, tanta nostalgia. È qui che  è giunta una nostra  delegazione, composita e multi-rappresentativa, attesa da tempo con ansia  e da  mille emozioni, su invito della "Federazione Laziale dell'Ontario", in occasione del "30°" anniversario di fondazione della benemerita organizzazione di oltreoceano.

La delegazione è formata dal  vescovo diocesano di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, mons. Gerardo Antonazzo,  mons. Bruno Antonellis, mons. Antonio Lecce, Ernesto Tersigni sindaco di Sora con gli assessori  Maria Paola D'Orazio ed Agostino Di Pucchio, ed ancora, da Augusto Tersigni, Ennio Soccodato e Franca Buccilli,  Lucio Tatangelo, Mauro Parravano, Giampiero Pizzuti, Renzo Cancelli, Rocco De Ciantis e molte altre personalità del mondo politico, culturale e sociale. Vi rimarranno tutti  fino a mercoledì prossimo, 24 novembre. Sono previsti numerosi appuntamenti ed incontri a tutti i livelli.

A Toronto e a Vaughan, sono in migliaia ad avere  ancora molti e stretti legami affettivi con la nostra città di Sora e l'intera realtà del territorio. Legami che si rinnovano  per i frequenti viaggi, per i vincoli di parentela; legami che continuano ad esercitare un fascino unico di unione; legami sempre molto ben saldi al di là e al di qua dell'Atlantico. Come lo stesso gemellaggio tra Vaughan e Sora. In agenda sono programmate  serate a tema. Questa è la prima visita in Canada, in veste ufficiale, come vescovo diocesano, di mons. Gerardo Antonazzo.

A "Vaughan" incontrerà la propria Diocesi "allargata". Saranno giorni di grande fermento e di incontro, di amicizia e di conoscenza, per consolidare un forte affetto ed una pacifica sintonia di intenti che non conoscono frontiere. Soprattutto in questi momenti che destano preoccupazione  nel mondo, ma anche riflessione e coraggio.

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