A spiegare tali concetti e molto altro ancora, il capitano della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, il palleggiatore Marco Fabroni e l’opposto Sjoerd Hoogendoorn, accolti con un entusiasmo incredibile dai bambini del plesso.
Davvero tantissimi i quesiti dei piccini, da quelli che strappano un sorriso come la curiosità relativa ad altezza dei giocatori, taglie, numeri di scarpe, fino a domande molto più complesse riguardanti allenamenti, tecniche di gioco, ruoli degli atleti, alimentazione da seguire, a quale età è possibile iniziare a giocare a pallavolo. Fabroni e Hoogendoorn non si sono certo risparmiati, raccontando al piccolo pubblico le loro esperienze e spiegando che già dai 5 anni è possibile seguire i corsi di minivolley targati Globo per poi magari continuare nel settore giovanile e, perché no, arrivare nel mondo del professionismo.
Al lungo e divertente dibattito è seguito poi l’attesissimo momento della pratica: gli scolari si sono quindi attentamente disposti in fila e cimentati nei fondamentali di palleggio, bagher e schiacciata.
La prima a esprimere tutta la soddisfazione derivante dall’incontro è l’insegnante Daniela Izzi:
“E’ stato molto interessante approfondire la conoscenza di una realtà come quella della pallavolo professionistica e di come questo sport sia vicino a noi, di quante possibilità possa dare ai giovanissimi che, divertendosi, possono fare del sano esercizio. Disponibilissimi i campioni che quest’oggi ci hanno fatto visita e che sono stati letteralmente sommersi dalle richieste dei nostri alunni. Mi ha fatto un enorme piacere vedere i piccoli così stimolati e motivati. Un incontro sicuramente più che positivo per tutti”.
Capitan Fabroni è uscito dalle mura scolastiche con il sorriso sulle labbra e la soddisfazione di essere riuscito nel suo compito di uomo, padre ed esempio per gli adulti di domani, oltre che di giocatore:
“E’ stata un’esperienza bellissima questa con le scuole elementari. Mi ha sorpreso vedere una partecipazione così intensa e appassionata e sono felice di aver dato modo ai piccoli di sentire appagate le loro richieste. Con mio figlio Andrea a casa, ho una certa dimestichezza nel rapportarmi con i bimbi, per cui tutti si sono sentiti molto a loro agio così come anche io lo sono stato. Lo ammetto, mi sono divertito tantissimo con tutti i bambini!”.
* Sora 17 novembre 2015. Dall'Ufficio Stampa della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.
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