2.11.15

"A ROMA L'UOMO TRASVERSALE". A SORA PIÙ VICINO L'INTESA TRA ROBERTO DE DONATIS E FORZA ITALIA

Gli incontri ci sono, vanno avanti. Si sta discutendo, "è vero", lo riconosce Giacomo Iula. Ma se ne riparlerà all'anno nuovo anche se l'accordo sembra più vicino per alcuni commentatori politici. "Ne vedremo delle belle fino a gennaio o febbraio", aggiunge sempre l'esponente d'opposizione in Consiglio comunale. A pochi mesi dal voto, siamo a novembre, i big della politica sorana non si sbilanciano.
L'unico candidato a sindaco sicuro, ufficiale, per ora è Fabrizio Pintori, degli Amici del MoVimento 5 Stelle. I pentastellati sorani, come gli altri d'altronde, hanno un bel vantaggio rispetto ai componenti dei partiti: non hanno il problema di fare riunioni, serali, a volte notturne, con altri esponenti politici. Sono già usciti allo scoperto, da quasi un mese, ma per conoscere i nomi degli altri candidati a sindaco se ne riparlerà, è chiaro, all'anno nuovo. Alberto La Rocca ha scritto che all'appello manca solo Forza Italia, poi si è corretto "ma anche una donna". Umberto Geremia ha lanciato una Leopolda sorana ma sembra aver un po' frenato la sua corsa. Si vuole guardare attorno con la sua lista: sembra così.
Il sondaggio apparso per alcuni giorni su Sora24 ha dato una traccia interessante. In testa, tra i 6 candidati proposti dal sito: R. De Donatis, E. Tersigni, E. Di Stefano, U. Geremia, B. La Pietra e F. Pintori, è comparso Bruno La Pietra il più votato sindaco poi superato nell'ultimo giorno da Fabrizio Pintori. Il risultato ("molto parziale" per Giacomo Iula ) ha dato un ballottaggio tra i due gruppi.
Nella foto centrale: Rosalia Bono e Martina Sperduti, le due donne della politica sorana. Il sindaco Ernesto Tersigni è con Luigi Gabriele di Codici nella prima foto.

A ROMA L'UOMO TRASVERSALE
I partiti ora non esistono più, si va verso "l'uomo trasversale" che serve per opporsi all'antipolitica. A Roma, Marchini va bene comunque sia a destra sia a sinistra. A Milano si cerca il manager perché con la rinuncia di Pisapia si è favorito questa scelta. C'è già Corrado Passera con il suo libro programma "Io Siamo". Critica la scelta di privatizzare le Poste. Si chiede chi porterà, se si porterà avanti, la distribuzione a tutti i cittadini. Altri scogli per Passera: Imu e Tasi abolita e i 3000 euro di contante, sbagliato. Ma pure il M5S cerca un papa straniero, come ha lasciato intendere Casaleggio, sempre a Roma. Ma si punterà, dicono altri pentastellati, sulla base del MoVimento. In conclusione si va verso la terza via quella che ora Marchini chiama "soluzione del civismo" cioè uomini di buona volontà sorretti dalla politica". Ma con le idee chiare che ci vogliono e che mancano.


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