La regular season più bella alla quale abbia mai partecipato la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora la chiude al secondo posto con un’altra bella vittoria.
Nello scontro diretto Pasquale, battendo la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia al tie break, Fabroni e compagni chiudono il campionato con 57 punti in classifica a una sola lunghezza di distanza dai giallo rossi del presidente Callipo.
Sull’1-1 tutto il PalaGlobo gremito in ogni ordine di posto, ha lottato, sofferto, esultato e spinto più che ha potuto i suoi beniamini che però dopo il 23-23 hanno visto sfumare l’opportunità. Tornando in campo peròper il quarto set gli uomini di coach Soli hanno dimostrato a tutti che la gara ancora non era ancora finita continuando a battersi come prima e forse anche di più.
Arrivare primi in questo anno sportivo regala solo prestigio, niente promozione diretta, ma dà comunque l’opportunità di affrontare nella prima fase della Post Season, quella dei Quarti, la squadra con peggior classifica ossia l’ottava, con le gare decisive, la prima e l’eventuale terza, da disputare tra le mura amiche come faranno le prime quattro della classe.
Così, sul tabellone della Post Season, il destino guidato dai giochi lunghi una stagione regolare dice che Sora dovrà vedersela nuovamente con il Volley Potenza Picena già dalla prossima domenica.
“Si è visto molto bene in questo match che la distanza tra le due squadre è minima ma sta a noi colmarla –dichiara coach Fabio Soli. Siamo distanti in senso globale ancor più che in senso tecnico e dobbiamo essere pazienti e fare del nostro meglio per arrivare a poter competere con loro su una serie lunga dove, di norma, a vincere é il più forte.
Abbiamo un gap da colmare e dobbiamo avere forza, pazienza e lucidità ma soprattutto dobbiamo essere tutti disposti a metterci a servizio del gruppo e dare qualcosa in più. Sicuramente abbiamo un gioco molto distante ma l'esito delle gare è sempre lo stesso, noi vicini a loro e loro vicini a noi. Queste sono partite che si giocano sugli spunti individuali e loro hanno dimostrato maggiore serenità soprattutto nei momenti difficili dove noi paghiamo troppo il nostro nervosismo. Ribadisco quindi che il divario, seppure breve, è soprattutto globale e tocca a tutti noi essere più disponibili affinché le prospettive ci sorridano”.
Abbiamo un gap da colmare e dobbiamo avere forza, pazienza e lucidità ma soprattutto dobbiamo essere tutti disposti a metterci a servizio del gruppo e dare qualcosa in più. Sicuramente abbiamo un gioco molto distante ma l'esito delle gare è sempre lo stesso, noi vicini a loro e loro vicini a noi. Queste sono partite che si giocano sugli spunti individuali e loro hanno dimostrato maggiore serenità soprattutto nei momenti difficili dove noi paghiamo troppo il nostro nervosismo. Ribadisco quindi che il divario, seppure breve, è soprattutto globale e tocca a tutti noi essere più disponibili affinché le prospettive ci sorridano”.
“Avevamo bisogno di portare a casa almeno due set e ce l'abbiamo fatta – dice soddisfatto mister Mastrangelo. Penso che per almeno tre set la partita sia stata vera poi purtroppo entrambe le squadre hanno un po' mollato e mio malgrado non siamo riusciti a guadagnarci l'ultimo set. Nonostante tutto però siamo primi ed è l'obiettivo che ci eravamo prefissati questa settimana. Siamo riusciti nel nostro intento e ora da martedì ci rimettiamo sotto a lavorare per i play off”.
Al fischio d’inizio del signor Turtù Marco, coadiuvato dal signor Feriozzi Ugo, coach Soli schiera il suo sestetto tipo con Fabroni in campo dopo che il Giudice Sportivo Nazionale ha commutato la sua squalifica per una giornata in sanzione pecuniaria regolarmente pagata dalla società Argos Volley. Opposto al capitano il mancino Hoogendoorn, la coppia di posto 3 Sperandio e Giglioli, i martelli Rosso e Bacca, e Santucci libero.La guida tecnica calabra, mister Mastrangelo, risponde dall’altra parte della rete con Pinelli al palleggio opposto a Michalovic, Forni e Presta al centro, Casoli e Vedovotto in posto 4, e Marra libero.
Dopo il minuto di silenzio osservato su tutti i campi di Serie A per onorare la memoria delle sette studentesse italiane rimaste uccise nell’incidente stradale in Catalogna e per la strage di Bruxelles, la battuta di Forni apre il match che Michalovic e Hoogendoorn portano sul 3-4. È Vibo quella che per prima mette una distanza ma i 3 punti di vantaggio vengono subito annullati da Giglioli e Hoogendoorn, e poi l’ace di Bacca porta Sora alla conduzione sul 10-9. Inizia un punto a punto dall’alto livello di gioco tra due squadre che hanno tutta l’aria di volersela dare di santa ragione con la Globo che vuole conquistare l’ambito primo posto e la Tonno Callipo che vuole tenerselo stretto, così si arriva sul 22-22. Vedovotto è l’uomo chiave del finale di set, quello che prima mena forte sulle mani del muro locale che manda out e poi mura l’attacco di Rosso regalando ai suoi due palle set. La prima la spreca Forni battendo a rete ma poi il suo pari ruolo non concede repliche mandando a referto il game con un 23-25 finale.
Due errori, uno per parte, aprono il punto a punto del secondo set. La palla viaggia prepotentemente guidata da un gioco ignorante che non trova un condottiero fino al 10-11 quando Hoogendoorn con un lungo linea da brividi guadagna il cambio palla che manda il suo capitano al servizio. L’opposto olandese fa suonare anche la sirena dello stop obbligatorio e al rientro in campo Fabroni va a segno direttamente dai nove metri. Con un break positivo di 4-0 la Globo è avanti 14-11 e dopo aver tenuto strette le sue lunghezze di vantaggio con Bacca al servizio e alla pipe, e Giglioli a muro, le fa salire fino al +6 del 21-15. Presta spezza il momento e Michalovic con Vedovotto provano a far restare i loro compagni nel set ma Hoogendoorn riporta la battuta nella sua zona 1 e la mette in cassaforte incaricando il suo capitano che non delude nessuno con l’ace che vale ben 5 set ball. Ci pensa Rosso a dire a tutti che la Globo sta lottando per l’obiettivo primo posto e non mollerà tanto facilmente. Si chiude così il secondo set con il 25-19 che rimette la contesa in parità 1-1.
Un paio di errori dei locali mettono il muso degli avversari avanti 2-4 e questo vantaggio Casoli e compagni lo porteranno avanti fino al 6-8 del terzo set. Fabroni a una mano per Giglioli guadagna il cambio palla e Bacca e Hoogendoorn fanno il resto per il sorpasso del 9-8 e per il 12-10 del technical time out. Il gioco riprende punto a punto e la differenza sono sempre le piccole distrazioni a farla, quelle che hanno portato la contesa sulla parità del 16-16 e al vantaggio Vibo 20-21. La Globo rincorre bene ma sul 23-23 arriva un’invasione a rete e poi un attacco out che fa sfumare il sogno primo posto che si infrange sul 23-25 del terzo set.
La gara però ancora non è finita e lo dimostrano Fabroni e compagni tornando in campo per il quarto set continuando a battersi come prime e forse più di prima. La Tonno Callipo torna in campo con Maccarone al centro al posto di Forni, e sotto gli attacchi di Giglioli e i muri di Sperandio, è costretta a rincorrere per restare nel set. Sull’8-6 coach Soli fa tornare in campo Mariano al posto di Rosso e sull’11-9 Festi per Giglioli. Con questo sestetto Sora tocca il vantaggio del 15-10 e 21-16 con coach Mastrangelo che prova a dare indicazioni ai suoi ma stavolta sono i padroni di casa a essere più incisivi. Così, anche se Vibo si riporta sotto fino al 23-22, Romolo e compagni portano tutti al tie break.
Romolo e Festi nel rettangolo da gioco locale per il quinto set come anche Maccarone e Korniienko dall’altra parte della rete. Nelle mani di Vedovotto la prima battuta e in quelle di Hoogendoorn il primo punto. A regnare è ancora l’equilibrio con i calabresi che fanno fischiare e autorizzare il cambio campo al primo arbitro sul 7-8 dopo aver sostituito Michalovic con Corrado e Vedovotto con Verissimo. Dopo il time out discrezionale richiesto da coach Soli, l’ex di turno, il brasiliano Allan, porta i suoi avanti di 3 lunghezze, 10-13. Bacca stoppa tutto e dà la possibilità ai suoi compagni di non lasciar scivolare via il set e loro non si fanno cogliere impreparati con Buzzelli sugli scudi per il 14-13 chiuso con un ace a beffare la ricezione di Verissimo. Si va ai vantaggi con il copione che si ripete, Buzzelli mette a segno per la vittoria del tie break.
GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 5, Hoogendoorn 21, Rosso 10, Bacca 13, Sperandio 12, Giglioli 12, Santucci (L), Marrazzo, Mariano 4, Festi 4, Buzzelli 4, Mauti, Lucarelli n.e.. I All. Fabio Soli; II All. Maurizio Colucci. B/V 5, B/P 25, muri 6.
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli 2, Michalovic 22, Forni 4, Presta 11, Casoli 6, Vedovotto 12, Marra (L), Ferraro n.e., Korniienko 4, Verissimo 2, Corrado 2, Maccarone 2, Torchia (L) n.e.. I All. Vincenzo Mastrangelo; II All. Antonio Valentini. B/V 3, B/P 18, muri 5.
ARBITRI: Turtù Marco, Feriozzi Ugo. PARZIALI: 23-25; 25-19; 23-25; 25-23; 16-14.
* Sora 27 marzo 2016. Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Foto ilverdastro
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