22.3.16

A SORA UN SOLO PUNTO ALL'ODG: IL GAL LIRI, LACERNO FIBRENO E IL PROGETTO LIRIS (2)


Sono 15 i presenti, assente Giacomo Iula per impegni improrogabili ma poi arriva in tempo utile per votare. Assente anche Lecce dell'opposizione. Relaziona il sindaco Tersigni. Si deve approvare lo statuto. Sono 6 i comuni (Pescosolido, Posta Fibreno, Broccostella, Fontechiari) con Sora e Isola del Liri per la prima volta in un Gal. Sabato mattina dal notaio per la costituzione, anticipa il sindaco. È stato già firmato il Protocollo d'intesa dai sindaci nei giorni scorsi ora i consigli comunali devono approvare l'adozione degli atti che servono per costituire il Gal. Entro il 31 maggio si deve presentare il Piano di Sviluppo Locale.

Antonio Farina fa i complimenti a chi ha lavorato al deliberato. La delibera portata in Consiglio ha trovato ampi consensi. I tre comuni già nell'altro dice Farina che non possono uscire. Il consigliere d'opposizione chiede al sindaco se hanno già deliberato l'uscita. Il Galverla è scaduto per il sindaco, la cosa certa, per Tersigni, è che ci sono 60 milioni. I comuni della Valle devono deliberare l'uscita e poi (per una sicurezza in più) deliberare l'entrata al nuovo.

Roberto De Donatis per la coerenza politica: C'è difficoltà per l'opposizione dare un voto positivo perché ci sono altre attività nella premessa della delibera come il progetto Liris. La proposta che fa è contro il Liris che non va bene per lo sviluppo della città. Chiede lo stralcio del progetto per un voto favorevole. Fausto Baratta è sulla linea di De Donatis. C'è un problema politico per alcune opere che non piacciono all'opposizione. Si associa alle dichiarazioni di De Donatis. "Opera non adatte, inopportune". Dalla maggioranza Pontone Gravaldi chiede al sindaco notizie sui 5 comuni e se c'è il sociale previsto nello statuto: il consigliere di maggioranza favorevole ad una agricoltura sociale per i soggetti svantaggiati. La tematica dell'agricoltura sociale lo trova d'accordo. Il capogruppo Celso Costantini sul progetto Liris: non si può rinnegare tutto quello già fatto. È chiaro verso l'opposizione non è onesta la loro richiesta.

Per Lino Caschera è una scelta propositiva lo stralcio del progetto Liris. Massimo Ascione ripete che si è chiesto di stralciare il progetto Liris. Ricorda che lui arriva da un paese che si è sempre trovato bene nel Galverla. Sul Liris la città è spaccata in due con 9 voti contro 8 in Consiglio comunale. Per Roberto De Donatis lo spirito del Gal Liri, Lacerno Fibreno non è in sintonia con il Liris. Non ci vede nulla di male se si stralcia il progetto.

Il sindaco risponde a Farina dicendo che il Galverla è decaduto, scaduto nel 2014 con tutto rendicontato. Si è recato a Roma per ulteriori chiarimenti ed è tutto ok. Un Gal, anticipa il sindaco, con un tavolo di lavoro con la presenza di agronomi, veterinari e sociologi. La prima scelta da fare è sul biologico perché qui si può fare. Un Gal con al centro i tre fiumi che darà i suoi frutti. "Noi difendiamo la nostra idea", poi dice di nuovo che a maggio arriveranno le prime canoe nel fiume. Si aspetta un voto unanime sulla delibera perché ci sono imprenditori che vogliono entrare nel Gal. Sul progetto Liris dice chiaramente che "la traversa sta lì anche se si stralcia dal progetto". 

Per Serafino Pontone Gravaldi: c'è una valorizzazione turistica e sportiva del fiume. Per Massimo Ascione l'unità del Consiglio comunale può arrivare se si toglie il progetto Liris. "Per votare insieme". Fausto Baratta: tutte le battaglie fatte sono state giuste. Sulla delibera c'è da stralciare il progetto Liris per votare lo statuto. Giacomo Iula propone di andare avanti con una progettazione rivolta al futuro. Per una valorizzazione del fiume ma senza fare riferimento al Liris.

Foto: A S. Domenico la confluenza del Liri e il Fibreno. 

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