20.3.16

I PENSIERI UMILI E COERENTI DI GUELFO BASILE


Convocati sabato pomeriggio nella Sala consiliare di Corso de' Volsci da Guelfo Basile per il suo libro confezionato in Sicilia di ben 299 componimenti molti inediti altri già presenti in altre raccolte. Tanti i testi realizzati da Guelfo Basile cè poi il "Vecchio Diario" scritto nel 2000. Luigi Gulia apre così la presentazione del volume.

Una copia del libro donato a tutti i partecipanti per desiderio dell'autore. Gli intermezzi musicali del duo Donato Cedrone al violoncello e Valentina Di Silvestro alla chitarra classica.

"Guelfo Basile persona sensibile", per il sindaco Ernesto Tersigni. Un libro che va letto a piccole dosi. Alcune liriche dedicate ad amici che non ci sono più. "Un lavoro apprezzato anche fuori dalla città di Sora". Per il sindaco anche un cittadino attivo nel segnalare problemi pubblici.

Per Luigi Gulia: Guelfo Basile anche pittore dopo essersi ritirato dalla attività commerciale. "Mi piace riprodurre le cose vive in maniera corretta e più semplice possibile", scrive Guelfo Basile nell'introduzione al libro. Da qui il titolo: "Antologia di umili e coerenti pensieri" con la prefazione e la direzione di Angelo Manitta. Edizione Il Convivio, Castiglione di Sicilia, 2015. Le poesie riportate in ordine alfabetico. Le poesie umili che si ritrovano nell'opera di Basile e, per Luigi Gulia, ci sono le poesie dedicate "al luogo natio"; a pag. 91"Il mio paese". Una ispirazione affettiva ma anche la lirica dei componimenti di pag. 56 dedicata all'ambiente, alla natura, al fiume: "Dolce risveglio". A pag. 63 "Fiore di campo" con i fiori di campo, il rispetto della natura che "cede al sonno per rigenerar vigore". La prima serie delle poesie, con Luigi Gulia che le legge, si conclude con "Foglie d'autunno" di pag. 66. Non manca nell'antologia l'ironia con i componenti di pag. 92 (Il Cacatua) e di pag. 174: "L'avvocato distratto" che "diceva e non sentiva sentiva e non diceva, se diceva non sentiva non sapevo che faceva". Poi "La prudenza" di pag. 241"Se bussano alla tua porta prima di aprire indugia;" e la dolcezza dedicata alla farfalla. A pag. 169 il rimpianto: "Le cose che non scrissi". A pag. 177 il desiderio di libertà con "Libertà". La brevissima antologia di Luigi Gulia si chiude con il componimento sul Liri.

Guelfo Basile, nella foto con Federica Venditti, è nato e vive a Sora, fin da piccolo ha scritto poesie ma solo nel 1993 ha pubblicato il suo primo volume: "Immagini" Edizioni Ibiskos Empoli (Fi). Nel 1999 arriva "Florilegio di aforismi ed immagini" Edizioni Printouse Castelliri (Fr).  Sora e Fondi sono per Guelfo Basile i "luoghi di affetti, di emozioni, paesi del cuore, comunità umane che fanno crescere e producono nel poeta una emotività che resta indelebile". Per Angelo Manitta poi l'"Antologia di umili e coerenti pensieri appare una sintesi di emozioni esistenziali che incidono e rimangono incancellabili nella mente del lettore, quando il non avere grandi pretese manifesta profondità di spirito e di pensiero".

Nei componimenti di Guelfo Basile c'è anche il fiume Liri: "Mio Liri", "La leggenda del fiume Liri", "Lungo l'argine del fiume", "Per Isola del Liri". Sul Liri Guelfo Basile ha voluto dedicare un Premio Internazionale di Poesia e Narrativa arrivato alla seconda edizione riservato agli studenti dell'ultimo anno degli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado italiani e della rete delle Scuole italiane all'estero. È il Premio "Il Liri" con il Centro di Studi Sorani "V. Patriarca" che ha raccolto la proposta di Guelfo Basile. Il tema di questa edizione, "liberamente interpretato" è "Incontro all'altro". La premiazione è prevista a maggio, sabato 21. 

Per le informazioni e per consultare il bando: www.centrodistudisorani.it

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