Nel 1973 Alberto Sordi dirige ed interpreta, assieme all'inseparabile compagna artistica Monica Vitti, il film "Polvere di Stelle" in cui i due attori interpretano Mimmo Adami e Dea Dani, capocomici di una compagnia di avanspettacolo che riscuote grande successo nei teatri di rivista durante i difficili anni della seconda guerra mondiale. La loro compagnia formata da comici, ballerini, illusionisti e soubrette non ha nessun rivale che possa essere loro concorrente. A seguito della guerra, però, attraversano un momento di crisi e vivranno di soli ricordi. Tra gli attori facenti parte del gruppo di avanspettacolo, presenti in tutto il film, troviamo un attore, ciociaro d'adozione, Marco Leandris (nome d'arte di Marcello Alessandri) che nel film interpreta il ruolo del mago-prestigiatore Alì Musme'.
Oggi ultraottantenne ed a capo di una compagnia teatrale assieme alla figlia Virginia, Leandris ha iniziato la sua carriera come attore brillante nella compagnia drammatica di prosa Amendola-Baldini-Petroni per poi essere scritturato, nel 1952, in quella di Bixio-Ribecchi. Nel corso della sua ultrasessantennale carriera ha lavorato anche con i famosi The Platters e con il "Re del Mambo" Perez Prado.
Marco ha lavorato soprattutto in ambito teatrale affiancando Carlo Campanini. In una storica edizione del "Pinocchio" di Collodi dove era, appunto, il protagonista. In teatro è stato unico uomo a La Maddalena di Roma diretto da Lucia Poli. In seguito, Leandris ha partecipato agli sceneggiati televisivi "Sogni e bisogni" (1985 Sergio Citti) come protagonista dell'episodio "Desiderio" e "Lulù", affiancando Mariangela Melato. In ambito cinematografico è stato diretto da Vanna Paoli in due film: "Lungo il fiume" del 1989 e "Stella stellina", nel ruolo di se stesso. Nella sua carriera vi è stata un'incursione nel genere erotico con il film diretto nel 1995 da Franco Lo Cascio, ispirato all'omonima fiaba dei fratelli Grimm, "Biancaneve e i sette nani".
Il suo primo amore resta l'operetta che lo stesso anno lo porta ad interpretare al Teatro Comunale Bellini di Catania "La principessa della Czardas" per la regia dell'amico Gino Landi.
Alla fine degli anni '90 è ospite al teatro Greco di Roma nell'ambito della rassegna "Riso in Italy". Nel 2002, su Raidue, ha partecipato alla trasmissione di Serena Dandini "Vieni avanti cretino". Docente presso l'Università dello spettacolo di Roma di teatro popolare, Leandris ha lavorato assieme ai più grandi nomi dello spettacolo italiano e tra le sue performance teatrali ricordiamo: "Spaccanapoli", diretto dalla figlia Virginia, in cui ricorda gli anni dell'avanspettacolo che lo videro recitare quale primo attore comico; "Vi racconto il '900", spettacolo anch'esso autobiografico in cui l'attore e illusionista rievoca un secolo di avanspettacolo e "Il re pensieroso".
Ho avuto modo di conoscere Marco Leandris di cui ho visto vari spettacoli e con lui ho parlato a lungo durante un viaggio in treno a Roma. Quell'incontro mi ha fatto conoscere un artista a 360 gradi incluso in varie enciclopedie teatrali, un simpatico caratterista ma soprattutto un uomo dedito alla famiglia (sua moglie Vittorina Ledda e la già citata figlia Virginia (Jenny Landi) sono anch'esse attrici e registe) ed al lavoro.
* Veroli 24 marzo 2016. Scritto da Gabriele Mattacola. Foto da ciociariaoggionline.it
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