19.1.22

Sora Museo della Media Valle del Liri, Avviso per il conferimento dell’incarico di Direttore Scientifico: le precisazioni del Sindaco e dell'Assessora alla Cultura e la proposta dell'opposizione

                           Museo Media Valle del Liri 2018
Museo della Media Valle del Liri Avviso per il conferimento dell’incarico di Direttore Scientifico: precisazioni

In merito all’Avviso per il conferimento dell’incarico di Direttore Scientifico del Museo della Media Valle del Liri il Sindaco Luca Di Stefano e il Vice Sindaco, nonché delegato alla Cultura, Maria Paola Gemmiti dichiarano:

“Obiettivo prioritario di questa Amministrazione è la valorizzazione del Museo della Media Valle del Liri, promuovendo sia la fruizione al pubblico delle collezioni presenti sia le relative attività educative e didattiche. Per riaprire questa struttura e far sì che torni ad essere il fiore all’occhiello della nostra città, è indispensabile ovviamente avere a disposizione le necessarie risorse economiche.

Purtroppo, ad oggi, il museo di Sora non è compreso nell’Organizzazione Museale Regionale del Lazio e, quindi, non può accedere ai relativi finanziamenti, né tanto meno al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il termine per rinnovare il suo accreditamento nella piattaforma regionale è fissato al 31 gennaio 2022.

Vista la scadenza imminente e nelle more dell’approvazione del bilancio comunale, abbiamo ritenuto opportuno individuare la figura del Direttore Scientifico, in maniera celere e senza costi per l’Ente. La nomina di un direttore è, infatti, imprescindibile per presentare richiesta di accreditamento presso l’organizzazione museale regionale.

La selezione, riservata a soggetti in quiescenza, avverrà in base alla valutazione dell’esperienza professionale e del curriculum vitae. L’avviso è stato redatto nel pieno rispetto della vigente normativa che consente l’attribuzione di incarichi e collaborazioni a persone in quiescenza, anche oltre il limite dei 65 anni, purché gratuiti e per una la durata non superiore ad un anno.

Ribadiamo, quindi, che tale incarico avrà durata limitata al massimo per 12 mesi in vista di un ulteriore e successivo avviso pubblico che prevedrà un’idonea e adeguata retribuzione per una figura professionalmente rilevante quale il Direttore scientifico del museo. Siamo certi della bontà dell’iniziativa che presto produrrà i frutti sperati.”

La proposta del gruppo di minoranza in Consiglio comunale: una mozione con la quale si propone il taglio delle indennità per sostenere le famiglie in difficoltà

MUSEO, ALTOBELLI: "LA NUOVA ERA … DEI PENSIONATI"

Federico Altobelli, consigliere comunale di opposizione: "Complimenti vivissimi! Questa Giunta comunale, in soli quattro mesi, è riuscita a far parlare di Sora dai mass media nazionali: IN NEGATIVO!!! Una figuraccia così a memoria d’uomo si fa fatica a ricordare! Sarebbe dignitoso da parte Loro rassegnare in massa le dimissioni.

Fa male, da Sorano, sentire il nome della nostra Città ridicolizzato dalle decisioni impreparate ed estemporanee di questa amministrazione. 
È quello che capita quando si fanno bandi cuciti addosso a persone determinate a cui, evidentemente, è già stato promesso l'incarico?

La cosa pubblica è un oggetto di casa che lo si può regalare ad un/a amico/a con arroganza e presupponenza.
Non occorre prendersi in giro e, tanto più, non è dignitoso prendere in giro i cittadini, sostenendo che il bando, prevedendo la gratuità dell'incarico, fosse concepito per salvaguardare le casse comunali.

Ebbene se è così, se il problema sono le casse del comune (che però per remunerare lo staff del sindaco pare siano state capienti e generose!) potremmo prevedere un taglio delle indennità e dei gettoni di presenza degli amministratori e consiglieri per destinare le somme risparmiate a retribuire giovani che prestano il loro servizio presso il museo e la biblioteca e gli altri centri culturali comunali.

Già da qualche giorno la minoranza aveva predisposto una mozione con la quale proponeva il taglio delle indennità per sostenere le famiglie in difficoltà.

Se questa amministrazione è disposta a far lavorare gratis le persone sarà ben disposta a rinunciare a parte del proprio stipendio (che tra l'altro è stato recentemente incrementato del 30%,) in favore del “rilancio della cultura”. Che dite l’approveranno?

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