20.11.11


"Giù le mani dal Liceo Classico "V. Simoncelli" di Sora!" Manifestazione di dissenso degli studenti del Liceo Classico Statale "V. Simoncelli

Gli studenti dell'Istituto "V. Simoncelli" da qualche giorno sono in sciopero: "perché il nostro liceo deve perdere la propria identità? Si chiedono gli studenti. A loro non interessa il nome "ma il valore del nostro istituto, un valore che non deve perdere! E' uno degli istituti più antichi di Sora". Sono d'accordo ad accorpare il loro istituto ad un altro di Sora (l'Artistico A. Valente) ma non vogliono "assolutamente essere secondi a nessuno e diventare l'"indirizzo" di nessun altro liceo". Il riferimento è all'Istituto Socio Psico Pedagogico "V.Gioberti". Venerdì per tutta la giornata si sono seduti per terra davanti l'ingresso del palazzo comunale con i loro cartelli e slogan e una delegazione ha incontrato il sindaco e l'assessore provinciale all'Istruzione, Quadrini.

Il problema è tutto politico interno al centro-destra. Nell'istituto c'è una organizzazione di destra che sta emergendo. "Sora ha 3740 studenti e ha diritto a 5 istituzioni scolastiche", dicono ancora i giovani del Simoncelli, nel Liceo Classico si sono "diplomati numerosi professionisti della nostra zona e ha una ben nota reputazione".

Ma non tutti sono d'accordo con gli studenti che hanno manifestato. Chi è passato in quelle ore sotto il Comune ha potuto sentire un linguaggio dei giovani, in alcuni momenti, che ha fatto pensare. Un nuovo modo di gridare gli slogan ai megafonini (numerosi) e di protestare.

Antonio Folchetti che ha qualche anno più di loro e che ha fatto tante manifestazioni e ha fatto parte di organismi scolastici e sindacati studenteschi e che ora è studente universitario critica duramente e boccia la protesta: “Scendere in piazza per rivendicare i propri diritti è un diritto sacrosanto e contemplato dalla Costituzione, figuriamoci se si parla di studenti. Dunque è giusto chiedere che uno dei licei più antichi della città (e che conta circa 400 studenti) mantenga il proprio apparato burocratico autonomo. Tuttavia, scendere in piazza solo per il "timore" di essere accorpati con una scuola ritenuta inferiore e con gli studenti della quale "non mi ci voglio mischiare" è una squallida azione Fascista, che non merita alcuna attenzione”. Il giovane studente spera però in una soluzione che non scontenti nessuno.

Per questo anno però l'accorpamento è scongiurato se ne riparlerà il prossimo. Il sindaco Ernesto Tersigni dichiara che il Simoncelli non si tocca e non ci sarà nessun accorpamento col Gioberti.

La legge di Stabilità però recentemente votata in Parlamento "prevede l'innalzamento del numero degli studenti per ogni istituzione scolastica a 600 unità per mantenere l'autonomia giuridica e amministrativa. In caso contrario le scuole sottodimensionate devono essere accorpate o date in reggenza ad altre istituzioni scolastiche correttamente dimensionate"

Elio Pizzuti, con noi in tante battaglie ecologiste, iscritto a Verde Liri ha un’altra idea sulle scuole, per lui vanno abolite. La sua idea ancora più radicale è motivata dai tanti libri che ha letto sull’argomento.

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