26.7.13

CONSIGLIO COMUNALE APERTO SUI PROBLEMI DELL'OSPEDALE DI SORA

In sala ad assistere i soliti addetti ai lavori con qualche faccia nuova. Mancava l'Arpa Lazio. Quando si parla, si fanno incontri, convegni di sanità e di salute è sempre bene invitare ufficialmente un loro rappresentante. Pochi i sindaci presenti, qualcuno della Valle Comino, l'ex sindaco di Cassino Scittarelli, Luciano Duro di Isola del Liri, il sindaco di Casalattico. Un'opposizione balneare anche se aveva richiesto la riunione. Il primo confronto in aula con il Direttore dell'Asl. 

L'opposizione a Sora scatenata ma solo sui giornali che fanno passare il risultato positivo ottenuto dai consiglieri di minoranza. Questa volta ha avuto ragione Sora24 che ha scritto di un Consiglio comunale balneare. Balneare perché quasi inutile, non si sono avuti grossi cambiamenti. Massimo Ascione, consigliere di opposizione, non è riuscito ad intervenire, a parlare, a far conoscere le sue proposte al Direttore Suppa che è dovuto andare via in anticipo assieme agli altri dirigenti dell'Asl. Un Consiglio comunale che non ha portato grossi frutti. Il sindaco lo ha riconosciuto nel finale, ha proposto però una proroga, assieme agli altri sindaci. 

Ieri poi l'assemblea di tutti i sindaci, a Frosinone, che hanno dato il loro voto negativo all'atto aziendale anche se non è vincolante. Per Ottaviani si è chiesto una riflessione sui posti letto in provincia rispetto a Roma. La questione per il sindaco del capoluogo non è ancora chiusa. E anche per Zingaretti il confronto va avanti. 

Il Direttore generale però dorme sonni tranquilli assieme agli altri dell'Asl, e serenamente perché come ha affermato, non ha fatto tutto da solo, ha seguito le linee guida della Regione Lazio. Ha criticato i sindaci che non le conoscono o non le hanno letto. Il problema però non sono solo le macroaree. Suppa ha "spalle larghe" ed alcune delle sue dichiarazioni non sono state riportate dalla stampa. E' un atto, per Suppa, che si attiene alle linee guida poi si può discutere di qualche struttura semplice o complessa che sono da rafforzare sul territorio. Poi ci sono i Pronto soccorso e i posti letto. L'Asl ha perso ben 400 medici nel giro di qualche anno. Le sigle sindacali che hanno scritto alla Corte dei Conti e la risposta di Suppa, che non è un esperto di medicina, è stata a sua volta rivolta alla stessa Corte dei Conti per alcune criticità presenti. Ha parlato dei cardini dell'atto aziendale che sarà inviato a Roma. Le linee guide emanate nel 2013. Le case della salute. La spendig review che blocca la mobilità. Il Decreto 80 della Polverini e il recupero di posti letto (a Frosinone e 24 a Sora). Le strutture nuove, ma chiuse che costano all'azienda, come ad Arpino che sarà sede di scuole, a Ceprano e a Cassino. Suppa, che è "un tecnico chiamato da un tecnico", deve organizzare al meglio con le risorse che gli danno per far funzionare la sanità ciociara. Conosce bene Alatri, è la zona che più frequenta e non è tartassata da lui come invece si dice. Il Dea a Sora chiesto dal sindaco Tersigni. Il rinvio, chiesto dall'Onorevole Fardelli, ma non praticabile perché la data è stata fissata al 5 agosto ed è ormai tardi. "Il famoso Decreto 80 da eliminare", sono le macroaree. Anche il Direttore generale Suppa, che si occupa di gestione, però è favorevole ad abolire le macroaree e lo ha scritto nella lettera con i 10 punti letti in aula. Le farmacie come case della salute. (A Sora c'è poi il problema di studi medici che aprono alle 10, e con queste temperature ci sono gli assistiti che aspettano sotto il sole). Poi la qualità dei servizi erogati ricordata da Fardelli. Angelo Corona ha ricordato che ci sono 500 mila abitanti ma senza un reparto salvavita. Per il sindaco di Casalattico ci sono da abolire pure le linee guida. Per Roberto De Donatis bisogna tornare alla politica e chiedere la revisione delle linee guida. Ha chiesto così la sospensione del Consiglio comunale. "Abolire le macroaree e rifare le linee guida". Per Baratta il vero atto aziendale sono i dieci punti elencati nella lettera di Suppa. Anche Baratta si associa così alla proposta di De Donatis ma vuole pari dignità con gli altri ospedali perché nella sanità loro a Sora "sono i migliori". 

Per il sindaco Tersigni ci sono stati tanti assenti. Loro hanno inviato e-mail a tutti i rappresentanti politici nelle istituzioni ma solo Fardelli era presente. Nessuno del Pd (Scalia era arrivato a Sora ma lunedì per il tribunale). Per il sindaco, Suppa è stato chiaro "non si cambierà", porterà a Roma l'atto aziendale così come è. "E' mancata la politica stasera" ha detto e ha ricordato il documento già inviato a Zingaretti e la riunione dei sindaci di giovedì con tutti i pareri negativi all'atto aziendale. I sindaci hanno fatto conoscere chiaramente la loro posizione (e tutta la stampa era uscita lo stesso giorno del Consiglio comunale con l'opposizione dei sindaci a Suppa. Uno dei titoli: "I sindaci bocciano l'atto aziendale").           

In sala il gruppo di centrodestra di Enzo Di Stefano con Alberto La Rocca, Rossella Bono e Gabriele Savona. Il gruppo di sinistra con Bruno La Pietra (presente in sala), Antonella Evangelista, Maurizio D'Andria, Valentino Cerrone, Domenico La Posta. I socialisti con Gianluca Paesano e Mike Di Ruscio. Tomaselli consigliere comunale a Isola del Liri. Altri esponenti di associazioni. Roberto Caringi di "Ci Siamo" è intervenuto leggendo una lettera rivolta ai sindaci.      

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