20.12.13

Il primo messaggio di Natale del vescovo mons. Gerardo Antonazzo

Coraggio!Il mio augurio è un invito ad impegnarsi per la speranza con la
fiducia che il bene prevalerà”


Il vescovo di Sora-Aquino-Pontecorvo, mons. Gerardo Antonazzo ha ricevuto in Episcopio i rappresentanti della Stampa, delle radio e tv locali, per un amichevole scambio di auguri e per rivolgere, a tutto il territorio, il suo messaggio di Natale.

Rivolgo di cuore, ha dichiarato il vescovo Gerardo, il mio augurio a tutte le famiglie del nostro territorio. Ma in modo speciale mi sento vicino a quelle maggiormente travagliate dai problemi sociali, dalle difficoltà occupazionali ed economiche, dalle diverse esperienze di sofferenza.

Accolgo e ascolto la disperazione di tante persone, giovani e meno giovani, soprattutto di quelle già povere, ma che in questi lun ghi mesi rasentano la miseria. Colgo la tristezza di moltissimi giovani che sambrano perdere fiducia in tutto e in tutti, pensando di non poter contare su alcun punto di riferimento. Colgo l’immobilismo di una politica che si accapiglia, indifferenti ai problemi reali della società, una politica che si attorciglia e si accartoccia sulla difesa dei propri privilegi e tornaconti personali, o di partito, o elettorali. C’è un delicatissimo deficit di speranza che può diventare serbatoio di una miscela molto esplosiva. Qual è il mio augurio? L’augurio è un invito a impegnarsi, nonostante tutto, per la speranza, con la forte fiducia che il bene dovrà prevalere per tutti e con lìimpegno di tutti; bisogna credere nel bene che ognuno può e deve compiere. Dio ci invita a sperare, ma anche a saper costruire il bene della società, della famiglia e dei singoli, a partire dalle responsabilità di ciascuno, Istituzioni civili e religiose, famiglie, associazioni e singoli cittadini. Natale significa la venuta e la presenza di Dio tra gli uomini: Lui si impegna per primo a indicare qual è il vero bene da costruire. Dio, poi, sa come valorizzare il bene compiuto da ciascuno, e come moltiplicarlo a beneficio di tutti.
L’incarnazione di Gesù, Figlio Dio, è il sigillo di questa alleanza tra l’umano e il divino: Dio viene a fare la sua parte e a sollecitare l’uomo a fare la propria parte. Insieme si può costruire un mondo nuovo e diverso. Il bene compiuto, ha concluso mons. Gerardo Antonazzo, anche nella misura più piccola e nascosta, assume un valore grande. Il Natale ci dice che vale la pena fare il bene, quando intorno sembra che tutti facciano del male. Così non può essere. Coraggio, e buon Natale a tutti”.

* Comunicato Stampa, con il messaggio di Natale del vescovo diocesano, mons. Gerardo Antonazzo. Le foto sono a cura di Giovanni Mancini.

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