LA BUONA POLITICA. Per il sindaco ci vuole invece la buona politica e non il commissario come chiedono i consiglieri di minoranza. Una buona politica che solo chi ha a cuore Isola del Liri e la sua gente può fare. Per il sindaco c’è da una parte una maggioranza che lavora e dall’altra una opposizione che è ancora rancorosa, inconcludente, demagogica e che ancora guarda al passato pensando che possa rappresentare il futuro. Un’opposizione la più inadeguata che Isola ha avuto con le polemiche e gli insulti sui social network e che non si accorge che l’impero è crollato. C’è poi una crisi epocale con la gente ormai stufa e Duro ne prende atto e da tempi non sospetti ha voluto dare un segno di discontinuità. Ricorda l’arresto di un ex tecnico, della Guardia di Finanza spesso in Comune. Non spetta a lui dare giudizi ma alla politica sì. E’ una delle situazioni più difficili il periodo attuale per la città con le frequenti visite dei Carabinieri negli uffici comunali per acquisire atti sulle inchieste in corso in cui il Comune si è costituito parte civile e che determinano un rallentamento dei lavori negli uffici. Sindaco e maggioranza costretti così ad essere impegnati più costantemente. C’è poi una situazione difficile con l’esattoria alla quale hanno dovuto sottrarre alcune riscossione di tributi per inadempienze contrattuali. Contenziosi trentennali, debiti insoluti e pignoramenti non dovuti a questa maggioranza, per il sindaco. Una situazione, in pratica, difficile per l’Amministrazione e poi anche la visita di un funzionario della Corte dei Conti con le numerose messe in mora per i vecchi amministratori.
E COSA S’INVENTA L’OPPOSIZIONE? La domanda del sindaco. La
polemica, sulla partenza (“Fuga” come la chiama il sindaco) dei due
professionisti, dell’opposizione. Il responsabile dell’urbanistica e la segretaria
comunale che sono andati via non perché in contrasto con l’amministrazione
comunale come vogliono far intendere quelli dell’opposizione ma per il loro
curriculum, per la loro carriera lavorativa in comuni più grandi. “Non sono
fuggiti perché in disaccordo con l’amministrazione comunale e nonostante ciò si
è ben operato mantenendo i servizi essenziali alla persona”. Tutto bene inoltre
sulle scuole, sul centro anziani, sulla casa famiglia, sulla politica
culturale. Angela Mancini informa a riguardo di una conferenza stampa agli
inizi di gennaio tutta dedicata alla sola cultura. Si è mantenuto il Liri
Blues, il Natale 2013 (che dopo il Concerto della Banda Musicale il 26 dicembre
a S. Lorenzo prosegue ora col “Concerto della Befana” il 4 gennaio alle 17
nella Chiesa Maria Santissima Immacolata della Selva. Senza sforzo si è
ottenuto la Casa
della Salute, la città è la più illuminata di tutta la provincia di Frosinone (nel
senso di lampioni e luci) e questo per il sindaco è dovuto anche a scelte precedenti
clientelari e politiche. Lampioni e luci che però non sono a norma. Si
accendono e si spengono, la rete è vecchia e fatiscente. Per l’assessore Mario
Ventura si sono cambiate 590 lampade e si sta andando avanti operando bene
anche se ci sono aspetti tecnici ed economici da rispettare.
LE ALTRE OPERE: la
Piazza di Capitino sbloccata dopo 10 anni, in Piazza S. S.
Triade ora si sta lavorando, il cimitero che va verso il completamento ma con
un solo handicap per il sindaco: tutti i comuni che hanno un nuovo cimitero guadagnano
ma solo a Isola sono in debito col cimitero nuovo. E’ iniziata la raccolta
differenziata anche se ci sono ancora cittadini che vanno a portare i rifiuti
nel comune di Sora (A San Domenico) come prima da Arpino andavano a scaricare i
rifiuti a Isola del Liri. La segnalazione che è arrivata dal pubblico presente.
Ma per l’Assessore Morsilli fino a ieri erano presenti ancora i vecchi
cassonetti in alcune zone (Carnello) in attesa della sostituzione, c’era la
possibilità di depositare i rifiuti. (Sora ora circondata in attesa della
partenza sul territorio comunale di una nuova raccolta differenziata). Il
teatro stabile quasi ultimato mancano solo gli arredi; un’opera incompiuta
della passata amministrazione isolana. La crisi che colpisce i cittadini ma
anche l’amministrazione comunale che non può fare di più anche con le
difficoltà in cui versa la
Regione Lazio.
IL SEGNO DI DISCONTINUITA’. “Chi ha governato ha portato il
paese al dissesto”, continua così Luciano Duro, c’è ora bisogno di un segno di
discontinuità dopo aver fatto per 10 anni il vice sindaco nell’altra
amministrazione che “ne ha combinato di tutte”. Lo riconosce pure il sindaco:
Ci ha messo la faccia. Perché allora, la domanda di Niccolò, si è candidato con
i voti dei precedenti. La risposta perché alcune cose si inquadrano meglio
quando si è sindaco, ora c’è il segno di discontinuità importante per
consegnare la città a chi verrà dopo. Molte cose non sono passate per le sue
mani quando era vice sindaco. Un’Amministrazione che ora ha tante difficoltà ma
sta operando bene.
IL FUTURO DEL SINDACO DURO E LA DOMANDA ALL’ASSESSORA MANCINI
CHE STA GOVERNANDO COL CENTRODESTRA. Per il futuro il sindaco deciderà cosa
fare se ricandidarsi. Sta riflettendo su cosa sta diventando la politica e sulla
sfiducia dei cittadini verso la politica e i politici. Vecchi tutte e due.
Forse lasciare per Duro non vuol dire gettare la spugna ma lasciare lo spazio
ai tanti giovani che vogliono riprendersi il proprio destino. “Qui non c’è un
podestà” ma un sindaco che ha poi lasciato parlare gli altri assessori
presenti: Mancini, Di Pucchio, Morsilli e Ventura.
LA
DOMANDA SUL “CONCA DI SORA”. Serapiglia si aspettava qualche
domanda sul Consorzio di Bonifica “Conca di Sora” che invece non è arrivata. E’
ancora un laboratorio politico anche col centrodestra che governa? La domanda
sull’imbarazzo della Mancini che governa col centrodestra. “C’è invece la
discontinuità”, anche per Angela Mancini e “questa amministrazione non fa
clientelismo, vengono ascoltati tutti i cittadini, anzi i più in difficoltà
hanno maggiormente ascolto. Lei che è una laica è molto impegnata con le
organizzazioni cattoliche in questo periodo di crisi. Vengono così i problemi
della città per primo. L’Assessora Mancini ha poi ricordato gli arresti e la
costituzione di parte civile del Comune, si è presa una poltrona che scotta,
per lei contano gli ultimi e sull’opposizione dice che “si occupano solo di
teatro”. Contano in conclusione solo i problemi della città ed hanno aperto una
pagina nuova. Invece del commissario anche per la Mancini la politica si può
fare in tanti modi. E c’è un’opposizione che non si oppone ma inganna con altre
discussioni. Il suo partito sa cosa sta facendo nella sua città, ed è stata
delegata al prossimo congresso nazionale di Sel.
SULL’ITAS E SULL’IPSIA. L’Ipsia “G. Nicolucci” resta
accorpato all’Itas e si conserva la presidenza. Fa sapere la Mancini, perché dalla
Regione hanno deciso così. “Il sindaco di Sora non può cantare vittoria”. E’ la
sua affermazione ripetuta più volte ai giornalisti presenti. L’Assessora
Mancini chiara sulla risposta arrivata da Roma. La giunta regionale ha
deliberato in modo diverso. "L’Itas e l’Ipsia hanno il preside che non è stato
né aggiunto e né tolto" è la puntualizzazione del rappresentante del Movimento 5 Stelle di Isola del Liri presente in sala.
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