Dopo la Settimana Europea sulla riduzione dei rifiuti che si è conclusa a Sora nella Sala consiliare (la foto conclusiva a fianco con i volontari partecipanti), venerdì 20 dicembre il primo Tavolo regionale sull’ambiente nel locale storico del M5S di Sora
Le prime riunioni per arrivare alla lista elettorale nel 2011 si sono svolte qui in via Lucio Gallo. Vittorio Tersigni e Domenico La Posta (che poi ha rinunciato a candidarsi) i pioneri. Poi è arrivato la prima riunione provinciale. Le prime riunioni con più giovani partecipanti. Venerdì, ieri, il primo incontro regionale con alcuni punti all’odg. ma con tanti meno giovani. I rifiuti tossici interrati (?), non solo a Sora, ma in tutta la provincia di Frosinone e Latina. In tutto il Basso Lazio. Si è partiti col sistema magnetometro adottato nel Sud in alcune regioni già nel campo dell’archeologia. Le nuove tecnologie che servono per monitorare il territorio e da suggerire ai consiglieri regionali e parlamentari. Poi il registro dei tumori (già presente a Latina) e lo screening sulle morti da richiedere.
LE CRITICHE MA IN REGIONE SONO SOTTO PRESSIONE. I consiglieri regionali eletti
nella nostra provincia criticati perché continuamente assenti. Sono rimasti
assenti, venerdì, gli eletti ( portavoci) alle regionali. “Ma a Roma sono sotto
pressione perché hanno tanto lavoro da fare”. Da un volontario arrivato dai
Castelli Romani è scattata la difesa. In periferie però cercano un aiuto ma non
si sono mai visti. E’ il collegamento che manca e non c’è il bisogno di schegge
impazzite che vogliono intervenire sui problemi. A Sora le critiche: non hanno
mai inviato documenti sulla loro attività che stanno svolgendo. Ma le critiche
ancora più dure: “non glie ne frega nulla di noi”, “rappresentano loro stessi”,
“non si relazionano con i gruppi locali”. Non ci sono referenti che si
collegano con i meetup e “sono autoreferenziali”. Il gruppo storico di Sora non
li ha mai visti, “sono stati tagliati fuori gli attivisti sul territorio”. E
ancora: “Ci ignorano, non c’è la fruibilità di loro”. Ci sono due tecnici
sull’ambiente provenienti dalla provincia di Frosinone a Roma e retribuiti. Critiche
arrivate dal gruppo sorano che è attivo da quattro anni ma che “non ha mai
ricevuto una informativa da Roma”.
RACCOLTA FIRME. Il secondo punto sulla raccolta firme da
lanciare per chiedere di fare aprire ai parlamentari di oggi una inchiesta sui
parlamentari d’allora che non si sono attivati in modo positivo nei confronti
dei cittadini dopo le dichiarazioni di Schiavone sui rifiuti interrati. Il
Lazio è la seconda regione dopo la
Campania che ha avuto una distruzione dell’ambiente molto
accentuata. Per i Cinque Stelle c’è una battaglia da fare sul termine biocidio.
L’ORGANIZZAZIONE IN ORIZZONTALE CHE NON C’E’. Nel Movimento 5
Stelle di Sora e della provincia ancora non c’è. C’è invece un collegamento
provinciale ma che funziona poco. Potrebbe però, per Pintori da sei mesi
portavoce a Sora, funzionare meglio. C’è da migliorare lo scambio di
informazioni tra i vari meetup. Anche nella provincia di Roma tanti sono i
meetup “ma non si organizza nulla”. La critica di alcuni volontari del “quadrante
Sud Est di Roma”. Non si conosce il Responsabile Ambiente nella provincia di
Roma. A Roma e provincia si vorrebbe praticare questa organizzazione in
orizzontale. Sabato 21 dicembre la prima riunione in tal senso. In sala anche
la presenza dei padri di War on Dump che sono di Monte S. Giovanni Campano e
critici ancora nei confronti degli eletti e dei due tecnici del M5S alla
Regione Lazio. Ma per alcuni in sala provenienti dai Castelli Romani: “A Roma
ci sono tante pressioni”, consiglieri e tecnici molto impegnati sull’attività
politica.
IL CONVEGNO E I GAZEBI. Presenti anche volontari di vari
altri meetup: Minturno, Castelforte, Zagarolo, Cave. Cosa fare prima? Il
convegno per partire e poi i gazebi con questi problemi da sviluppare. Far
conoscere fin da subito quello che ha detto Schiavone o stare zitti non
salvando vite umane? La raccolta firme per far emergere se ci sono state
responsabilità dei parlamentari.
LE 127 CENTRALI A BIOMASSE. La notizia sulle centrali da
realizzare nel Lazio. "Di bio c’è solo il nome". Un’altra battaglia da far
partire.
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