Tiziana Tucci “mangerà sicuramente il panettone” anche se ci sono liti interne, “giorni di fuoco” non solo nel partito del Pd.
“La politica sorana si sta confrontando” ma dopo aver assistito al Consiglio comunale del 23 dicembre il panettone lo ha mangiato sicuramente Antonio Conte, lo ha mangiato il consigliere Enzo Petricca. E il sindaco Tersigni che ha sfidato l’opposizione con le sue dichiarazioni.
Cascone lo ha
mangiato il panettone?
Lo ha mangiato senz’altro il sindaco dopo aver ascoltato
in aula il suo duello verbale con Roberto De Donatis. Il “sindaco cantastorie”
come è stato chiamato il sindaco da De Donatis durante lo scambio di battute
politico-amministrative.
TRA DUE FUOCHI. I rapporti interni al Pd sono tesi con
la segretaria Tiziana Tucci tra due fuochi perché contraria alla nomina di
Conte. “Ma più pericoloso è il fuoco amico” per Luciano Nicolò. Si vuole
riportare l’argomento dell’assessore di area Pd (cioè Antonio Conte) “al centro
dell’attenzione e del confronto”, dopo Natale, con l’altra corrente che è quella
di A. Lombardi. “Lo sgarro della nomina ad assessore di Antonio Conte” è stata invece
una scelta, come ha chiarito più di una volta Enzo Petricca rispondendo alle
domande dell’opposizione in Consiglio comunale: “Condivisa col gruppo”, Antonio
Conte è “un esperto” del ramo con “44 anni di esperienza” in Comune. Qui ora,
ancora per Petricca, Conte deve operare “per un anno e mezzo prima del voto”. Per
Roberto De Donatis “conta solo il suo passato e per il futuro” da assessore
“non è detto si deve vedere” come andrà a finire. “La sua scelta può nuocere al
partito e alla città”. Per Fausto Baratta invece il sindaco doveva mantenere in
giunta Ganino. Per il consigliere d’opposizione di centrodestra “il Pd non ha
avuto parte in causa nella scelta” ed è stato Petricca a volerlo. Una scelta
però che “si deve chiarire meglio” con un partito che “non è unanime nelle
decisioni”. La conclusione: “trovate pace in quel partito”. Anche Massimo Ascione
è intervenuto su Conte: “per richiamare Conte questa amministrazione è
veramente a pezzi”.
IL GRUPPO. Sono arrivate le risposte di Enzo Petricca: “Un
Pd caratterizzato da forte discussione al suo interno”. La sintesi da fare ed è
toccato a Enzo Petricca farla in aula. “La scelta per raggiungere determinati
obiettivi”. E non è un “alto tradimento” per Petricca che ripete che ha deciso
perché consigliere comunale ma con la condivisione del gruppo.
EX TOMASSI,
CONTRATTI DI QUARTIERE. Poi è toccato ad Antonio Conte intervenire:
“l’urbanistica è cambiata e va regolata nel modo opportuno”. Conte ha già
pensato ad un “ingranaggio suppletivo per fare un programma di medio termine”. Ex
Tomassi, per i Contratti di Quartiere fermi si è trovato la soluzione, dopo il
Natale partiranno i lavori.
JOBS ACT. Ma la patata bollente è nelle mani di
Civati perché deve decidere cosa vuol fare. Matteo Renzi per ora ha mediato tra
destra e sinistra.
E nell’opposizione chi ha mangiato il panettone a Natale? Farina?
De Donatis?
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