5.12.14

PIERO BADALONI A CECCANO

Il 7 novembre, presso il Caffè dell'Olmo a Ceccano, il giornalista e scrittore Piero Badaloni, già presidente della Regione Lazio dal 1995 al 2000, ha presentato il suo nuovo saggio “In nome di Dio e della patria - i bambini rubati dal regime franchista”. 

La documentazione presente nell'opera ha inizio con la battaglia di una donna, Mar Soriano, che a metà degli anni '90 s'impegna alfin di ritrovare la sorella Beatriz, nata a Madrid il 3.1.1964 nella clinica 'O Donnell e della quale avevano riferito ai genitori che era morta. 

Non è cosi': la bambina è una delle oltre 300.000 bambini rubati ( ninos robados ) dei quali tra il 1939 ed il 1945 sono stati accertati 30.000 casi. 

Siamo negli anni della fine della Guerra Civile Spagnola e la nazione deve subire la dittatura del generale, scomparso nel 1975, Francisco Franco. Oltre al regime dittatoriale, sul banco degli imputati troviamo anche medici; infermieri ed esponenti del clero. Loro affidavano i figli degli oppositori politici alle famiglie che giurarono fedeltà al regime franchista. I genitori non potevano vedere il corpo dei propri figli e allo stesso tempo neanche partecipare ai funerali in modo da non essere traumatizzati. Questa infame pratica è continuata “In nome di Dio e della Patria” fino alla fine degli anni '80 grazie al traffico di neonati che ha fruttato denaro consistente. 

E' il 2011 e vi è la prima denuncia collettiva al tribunale, motivo principale dello scoppio dello scandalo. Lo scrittore e giornalista romano, ricordato in tv per programmi quali: “Italia sera” ( 1983 ); “Unomattina”( prima edizione 1986/87) e “Piacere Raiuno” (1990 ), ha impiegato alcuni anni per poter raccogliere documenti riguardo ad una vicenda che ha letteralmente scioccato la società spagnola. C'era, tra tanta gente della nazione, anche chi voleva fare luce sui ninos robados. Oggi, ad indagare per poter arrivare finalmente alla verità, sono i procuratori della regione spagnola. Molte famiglie e associazioni civili chiedono da tempo che s'indaghi per arrivare a scoprire da dove è partito uno scandalo simile. 

Ciò si è rivelato inutile perchè non vi è nessuna concezione da parte dell'attuale governo guidato in Spagna da Mariano Rajov.

* Veroli 5 dicembre 2014. Di Gabriele Mattacola

Nessun commento:

Posta un commento