I sindaci non hanno deciso nulla rinviando il tutto all’8 gennaio (o forse al 12).
Le bollette però continuano ad arrivare.
A Isola del Liri il Comitato civico per il diritto
all’acqua e per combattere la truffa delle bollette è nato il 2 novembre scorso
“per non farsi travolgere dalle bollette in arrivo”, come ha detto Mauro
Capobianco nell’ultimo incontro con i cittadini. In sala inoltre alcuni fondatori
del Coordinamento Acqua Pubblica in provincia di Frosinone: Mario Antonellis,
Otello Martini e Domenico Aversa. Un precedente incontro si era svolto il 5
dicembre nella zona di Carnello.
I SINDACI DI ISOLA E CASTELLIRI. Il Comitato
ha scritto ai sindaci di Isola del Liri e Castelliri ma senza ottenere
risposta. Poi ha organizzato un incontro col sindaco Vincenzo Quadrini e col vice-sindaco
nella Sala consiliare. “Sulla strategia terroristica di Acea”, si è detto
durante l’incontro, è stato chiesto al sindaco di intervenire “per evitare la
chiusura dei rubinetti nelle case”. Ma per gli iscritti al Comitato isolano il
sindaco non si sbilancia più di tanto: vuole dare “una botta al cerchio e una
botta alla botte”, dice in modo chiaro Capobianco. I sindaci del sorano
invitati sono stati assenti pure all’incontro con i cittadini presso il Cinema
Teatro. Presente il solo consigliere comunale di Isola del Liri Mauro
Capobianco.
LE DOMANDE E I DUBBI. Una riunione utile per riassumere quello che
chiedono i cittadini e i dubbi più frequenti. 1) Pagare tutto, pagare solo il
consumo o non pagare nulla; 2) la minaccia della chiusura del rubinetto; 3) se
fare la class action. Mauro Capobianco ha ricordato la linea del Coordinamento
che è quella di contestare tutta la fattura con uno schema di lettera da
scaricare dal sito www.tolerus.it Fare poi
delle auto-letture periodiche e rispondere ad Acea sui distacchi dell’acqua.
Mettere al sicuro il contatore con un lucchetto.
LE CONCLUSIONI. “Ne abbiamo
visto tante in 10 anni” per Mario Antonellis, “tante chiacchiere dei politici
ma concretamente non c’è stato nulla”. E’ una guerra aperta, ha ricordato ancora
Antonellis, ma “anche una truffa con i sindaci che deliberano”. E per Mauro Capobianco,
meno drastico, la conclusione è stata: “cacciare Acea con il contributo dei
politici e sindaci”.
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