Il
21 ottobre, presso il Salone di rappresentanza dell'Amministrazione
provinciale di Frosinone, è stato presentato l'ultimo saggio del
professor cavalier
Ludovico Quattrocchi “Amore e timore”
( Edizioni Tipografiche Anagnine ).
Il saggio comprende diversi articoli scritti a partire da agosto 2013.
Il primo, “La paura”, analizza tale termine che sta ad esprimere
“Gli stati
emotivi più riposti e più espressivi particolarmente
impressionanti”.
“Suora
Speranza” è un ritratto su di questa religiosa che, nel corso
della sua esistenza terrena, si è prodigata nell'aiutare i
sofferenti cosi' come fece Madre Teresa; “Luca l'evangelista”
prende in esame il Vangelo di questo apostolo il cui argomento
principale è la rivelazione di Dio in Gesù che vuol dire Jahve=
Salva.
I successivi saggi sono anch'essi di carattere religioso: il
primo è basato sul principio fondamentale della fede consistente nel
Credo, il secondo una riflessione nella quale l'autore lamenta
perché, di fronte alle varie ingiustizie sociali, Dio è muto,
“L'epoca della tecnica” opera un confronto tra le visioni dei
filosofi Nietszche e Freud riguardo al genere umano e se il primo usa
la parola Istinto, il secondo preconizza il termine pulsione, più
generico.
Sul tema della religione sono anche: “Vita e morte”e
“Il Cristianesimo oggi”. “Dietro una tenda” è preso da una
riflessione del cardinale Basil Hume contenuta nel suo libro
autobiografico “Un cardinale che cammina al buio”; le religioni
dell'Ebraismo; Islamismo e Cristianesimo sono
esaminate, separatamente, nel saggio successivo. L'autore esamina i
modelli ed i diversi paradigmi.
“Il traffico urbano” è un saggio
nel quale il professore
ci parla dei vari problemi inerenti al traffico della cittadina dove
è nato quasi 90 anni fa ( li compirà a maggio 2015 ) e dove
risiede, Anagni. La segnaletica può essere, sia orizzontale che
verticale. Nei saggi che seguono troviamo il problema dei centri
storici e le nuove tecniche dell'informazione inerenti alla società
odierna.
Ultimo articolo presente nel saggio “Etica e politica”
nel quale il professor Quattrocchi passa in rassegna le
distinzioni dei vari filosofi operate negli anni '80 partendo da
Huitart per poi arrivare a Gianni Vattimo; Fernand Savater e Manlio
Sgalambro, che è scomparso a marzo ed è ricordato come paroliere di
Franco Battiato, il quale afferma “Non c'è morale dove non c'è
differenza fra il bene ed il male”.
*
Veroli 23 dicembre 2014. Di Gabriele Mattacola.
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