Duro - Fabroni |
Domenica al PalaGlobo “Luca Polsinelli” ad arrendersi alla supremazia di Fabroni e compagni sono stati i ragazzi della Materdomini.it Castellana Grotte e a parlare di quello che è stato e quello che sarà, al termine del match sono stati loro, i protagonisti assoluti.
Coach Fabio Soli è davvero contento e soddisfatto di tutto quello che hanno messo in campo i suoi ragazzi con una nota di merito ovviamente per lo schiacciatore Daniel Bacca schierato per la prima volta titolare a coprire la defezione di Alessio Fiore tenuto precauzionalmente a riposo per un leggero fastidio in attesa di valutazione medica.
“Devo assolutamente rivolgere i miei complimenti a Daniel Bacca che ha disputato una gara di alto livello. Per un ragazzo che non ha mai calpestato questi parquet, presentarsi in campo in una partita non semplice come quella di oggi dove il risultato non rispecchia a pieno i valori della squadra che abbiamo affrontato, non è facile. Daniel invece è stato bravissimo: è entrato in campo, si è messo a disposizione della squadra in un sistema di ricezione dove era protagonista e sapeva che lo avrebbero bersagliato ma si è comportato molto bene.
Non ha avuto dei grandi numeri in attacco ma ha saputo rispondere alla grande mettendo in pratica tutto ciò che gli avevo chiesto, ha sofferto, ha ricevuto bene, si è preso le competenze, a muro ha fatto il suo composto e ha difeso molto bene. Questo è stato il segreto della vittoria soprattutto nei primi due set dove abbiamo murato, toccato e difeso tantissimo che poi è quello che ci è mancato nell’ultimo.
Sono molto, molto contento della prestazione dei miei ragazzi perché secondo me in questo campionato quello che fa la differenza è si, il cambio palla e l’attacco, ma soprattutto tutti quei fondamentali un po’ nascosti come il muro, la difesa, le coperture, gli appoggi, è quello il sintomo di una squadra che sta bene, che ci crede e che comincia ad acquisire consapevolezza. Perciò devo fare davvero i complimenti a tutti loro che hanno portato a casa una partita che agli occhi di tutti sembrava semplice ma in realtà non lo era.
Siamo già in attesa della trasferta con la prima della classe, - continua coach Soli -, quella Ortona che sta esprimendo una pallavolo più che buona. Nel roster hanno individualità importanti, tutti conoscono lo schiacciatore Alberto Cisolla ma anche l’opposto Michalovic è un terminale offensivo importante non a caso è il miglior realizzatore del campionato.
Questa trasferta sarà l’ennesima prova che ci attende per poter dimostrare di poter competere ad alto livello. Se vogliamo avere l’ambizione di stare la in altro dobbiamo passare attraverso partite di questo tipo. Sono curioso di incontrare Ortona perché sarà una gara vera, dura e per la quale dobbiamo prepararci al meglio”.
Sulla stessa linea anche il centrale Matteo Sperandio, l’ex di giornata:
“Questa per me era una partita molto importante in quanto ex giocatore di Castellana e quindi ci tenevo a fare particolarmente bene contro i miei ex compagni nonché amici.
L’accento di questa gara va messo su Daniel Bacca che ha fatto un buonissimo lavoro in considerazione anche della sua prima volta nel campionato di Serie A2. Ha avuto un buon approccio con la sua prima gara da titolare e noi abbiamo cercato di aiutarlo dandogli il giusto sostegno da squadra. Anche Simon Hirsch non era al meglio della forma a causa della febbre che si porta dietro da qualche giorno, ma siamo sicuramente sulla strada giusta per raggiungere risultati.
Pressioni esterne non ce ne sono molte ma siamo noi a farcene in quanto tutti vogliamo essere autori di un grande campionato, per cui ogni domenica scendiamo in campo dando il massimo indifferentemente da quale sia l’avversario da sfidare.
Adesso ci aspettano due trasferte di fila di cui la prima con Ortona che sarà la più difficile in quanto sta giocando una buona pallavolo e il loro primo posto in classifica lo conferma. In questo momento sono la squadra da battere e noi dobbiamo andare sul loro campo con molta fiducia e cercare di guadagnare più punti possibili.
Dottor Cortina |
Altro motivo di felicità oggi riguarda la mia prestazione. Ho avuto una prima parte di campionato un po’ difficile sotto il punto di vista fisico non riuscendo a trovare continuità sul campo. Adesso però le cose stanno tornando a posto e io do il meglio di me partita dopo partita”.
Sul versante castellanese è il capitano Maurizio Castellano ad analizzare il match:
“Sicuramente le ambizioni della mia squadra sono diverse da quelle della Globo e infatti facciamo e faremo due campionati diversi: Sora con il suo sistema di gioco è una delle squadre favorite per la vittoria del campionato, noi puntiamo a fare il meglio date le nostre possibilità, poi però quando si va in campo non ci sono alibi.
Tutti vorrebbero vincere, ma non è possibile. Il match si è concluso sul tre a zero e ora qualsiasi parola sarebbe superflua quando è appunto il campo a parlare.
Faccio i complimenti ai miei avversari solo in campo ovviamente e mentre loro cercheranno di sopperire al più presto ai problemi fisici che anche oggi hanno tenuto un altro atleta titolare fuori dal campo, noi torneremo a Castellana e in settimana lavoreremo come sempre per cercare di migliorarci in vista del prossimo incontro.
Per questa sfida contro Sora avevamo lavorato per cercare un sistema di gioco adatto a questa partita, sistema di gioco cambiato in corso d’opera mischiando le carte in tavola nel terzo set quando abbiamo inserito il doppio opposto ma che non ha funzionato comunque.
Alle volte parlare di squadra giovane credo sia solo un alibi. Forse è più giusto dire che c’è chi è più pronto, e allora scende in campo e da il meglio di se, e chi lo è meno e allora si siede e lascia il posto a chi può dare qualcosina in più.
A questo punto della stagione è certamente troppo presto per parlare di un
eventuale ottavo posto alla fine dei giochi. Preferiamo lavorare per ogni singola partita e giocarcela ogni domenica al massimo delle nostre possibilità come abbiamo fatto fin dall’inizio del campionato cercando di fare ogni giorno un passo in avanti e non uno indietro”.
* Sora 8 dicembre 2014. Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.
Recupero
record per il regista sorano grazie alle nuove tecniche di
“Infiltrazioni con PRP” operate dall’Ortopedico Cortina
Tra
le fila della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora non è passato
di certo inosservato il rientro in campo in tempi record di capitan
Fabroni e soprattutto non è stato indolore per gli avversari.
A
seguito della distrazione muscolare di terzo grado del gemello
mediale, Marco è stato costretto a uno stop forzato durato quattro
gare ma il Fabro tre domeniche fa al PalaGlobo contro Matera, è
tornato in campo fortissimo come lo aveva lasciato dopo la prima di
campionato proponendo una regia impeccabile, estrosa e attratti
sbalorditiva come anche una settimana fa sul campo dell’allora
capolista Vibo Valentia e domenica di nuovo tra le mura amiche contro
Castellana Grotte.
Questo
recupero in tempi record lo si deve allo staff medico dell’Argos
Volley che ha fatto un ottimo lavoro di squadra ma soprattutto al
consulente Ortopedico della società, il Dottor Raffaele Cortina che
ha curato l’atleta con delle metodiche nuove messe precedentemente
in atto nella Nazionale Italiana di Pallacanestro nel quale staff
medico è parte integrante.
Quella
di Fabroni è stata una lesione muscolare molto importante
soprattutto perché ha riguardato il gemello, un muscolo che nella
pallavolo è sistematicamente sollecitato ogni volta che si effettua
un salto in quanto deve sia spingere che ammortizzare il salto
stesso. Così il dottor Cortina, dall’alto della sua
professionalità ed esperienza, ha curato la lesione dell’atleta
attraverso delle Infiltrazioni con Fattori di Crescita PRP.
Quaglieri - Ludovici |
Le piastrine, di cui è ricco il P.R.P., rilasciano numerose sostanze che promuovono la riparazione tissutale e influenzano il comportamento di altre cellule modulando l'infiammazione e la neoformazione di vasi sanguigni.
La
preparazione del PRP consiste nel prelievo di sangue venoso autologo,
cioè del paziente stesso, che viene successivamente sottoposto a
duplice centrifugazione e concentrato.
“Il
PRP è stato iniettato nella lesione muscolare di Marco Fabroni con
l’ecografo quindi in maniera eco-guidata – ci spiega il Dottor
Cortina -, in modo tale da essere il più precisi possibili. Il ruolo
del PRP all’interno della lesione è quello di accelerare la
cicatrizzazione dei tessuti che avviene in un paio di giorni
riducendo quella che era la tempistica tradizionale che ne richiedeva
invece cinque. Questa è la motivazione per la quale il capitano è
stato recuperato dalla sua squadra in tempi brevissimi scendendo in
campo solo dopo quattro settimane di stop quando invece una lesione
muscolare del genere ci impiega di norma quaranta giorni a
cicatrizzare. Il risparmio complessivo dunque è stato di circa due
settimane”.
Due
settimane nelle quali la Globo ha messo a segno due colpi
importantissimi per il suo campionato.
“A
seguito di questa infiltrazione, - continua il Dottor Cortina -,
ovviamente c’è stato tutto il lavoro di fisioterapia svolto
nell’eccellente centro Fisioglobal di Isola del Liri dove
l’osteopata Antonio Ludovici e tutti i preparatissimi
fisioterapisti dello studio hanno rivolto all’atleta le cure e le
attenzioni giuste e necessarie per la prosecuzione del corso di
guarigione”.
Per
cui, la guarigione del palleggiatore sorano è passata attraverso
un’azione a tre fondamentale: prima c’è stata un’azione
diretta sul muscolo operata dal Dottor Raffaele Cortina grazie anche
alla disponibilità delle strumentazioni e delle professionalità
della Clinica Santa Teresa della quale ne è anche Responsabile
Ortopedico e del Dottor Aldo Castellucci, ecografista che ha permesso
il raggiungimento della zona di lesione del muscolo; e poi tutta la
parte fisioterapica operata in staff dal centro Fisioglobal con il
dottore societario Elvio Quaglieri e il massaggiatore della squadra
Luigi Duro che ha seguito Marco anche nei primi passi di tecnica al
PalaGlobo.
Salgado e Sperandio |
Il
dottor Raffaele Cortina attualmente è Responsabile Ortopedico della
clinica “Santa Teresa” di Isola del Liri. In campo sportivo è
parte integrante del Basket Ferentino dove è Responsabile dello
staff medico, invece da ben sette anni è al servizio della Nazionale
Italiana di Pallacanestro in un team di altissimo livello al fianco
di dottori del suo calibro come Andrea Billi.
A
causa di questi impegnativi e importanti impegni, il contributo del
Dottor Cortina non potrà essere tradotto in una presenza fissa sulla
panchina sorana dove invece resterà ben saldo al suo posto il medico
societario, il Dottor Elvio Quaglieri, ma comunque il suo apporto
ortopedico è di grande rilevanza nei momenti, speriamo pochi come
questi, di bisogno ma soprattutto nelle fasi di controllo nei vari
periodi della stagione sportiva.
* Sora 9 dicembre 2014. Carla
De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del
Frusinate Sora.
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