10.12.14

PALLAVOLO SERIE A2 Sora vs Castellana, la parola ai protagonisti del match

Duro - Fabroni
La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora mette a segno un tris di vittorie pesanti, quelle che portano punti buoni in classifica e che parlano da sole considerando il valore degli avversari.

Domenica al PalaGlobo “Luca Polsinelli” ad arrendersi alla supremazia di Fabroni e compagni sono stati i ragazzi della Materdomini.it Castellana Grotte e a parlare di quello che è stato e quello che sarà, al termine del match sono stati loro, i protagonisti assoluti.


Coach Fabio Soli è davvero contento e soddisfatto di tutto quello che hanno messo in campo i suoi ragazzi con una nota di merito ovviamente per lo schiacciatore Daniel Bacca schierato per la prima volta titolare a coprire la defezione di Alessio Fiore tenuto precauzionalmente a riposo per un leggero fastidio in attesa di valutazione medica.

Devo assolutamente rivolgere i miei complimenti a Daniel Bacca che ha disputato una gara di alto livello. Per un ragazzo che non ha mai calpestato questi parquet, presentarsi in campo in una partita non semplice come quella di oggi dove il risultato non rispecchia a pieno i valori della squadra che abbiamo affrontato, non è facile. Daniel invece è stato bravissimo: è entrato in campo, si è messo a disposizione della squadra in un sistema di ricezione dove era protagonista e sapeva che lo avrebbero bersagliato ma si è comportato molto bene. 

Non ha avuto dei grandi numeri in attacco ma ha saputo rispondere alla grande mettendo in pratica tutto ciò che gli avevo chiesto, ha sofferto, ha ricevuto bene, si è preso le competenze, a muro ha fatto il suo composto e ha difeso molto bene. Questo è stato il segreto della vittoria soprattutto nei primi due set dove abbiamo murato, toccato e difeso tantissimo che poi è quello che ci è mancato nell’ultimo.

Sono molto, molto contento della prestazione dei miei ragazzi perché secondo me in questo campionato quello che fa la differenza è si, il cambio palla e l’attacco, ma soprattutto tutti quei fondamentali un po’ nascosti come il muro, la difesa, le coperture, gli appoggi, è quello il sintomo di una squadra che sta bene, che ci crede e che comincia ad acquisire consapevolezza. Perciò devo fare davvero i complimenti a tutti loro che hanno portato a casa una partita che agli occhi di tutti sembrava semplice ma in realtà non lo era.

Siamo già in attesa della trasferta con la prima della classe, - continua coach Soli -, quella Ortona che sta esprimendo una pallavolo più che buona. Nel roster hanno individualità importanti, tutti conoscono lo schiacciatore Alberto Cisolla ma anche l’opposto Michalovic è un terminale offensivo importante non a caso è il miglior realizzatore del campionato. 

Questa trasferta sarà l’ennesima prova che ci attende per poter dimostrare di poter competere ad alto livello. Se vogliamo avere l’ambizione di stare la in altro dobbiamo passare attraverso partite di questo tipo. Sono curioso di incontrare Ortona perché sarà una gara vera, dura e per la quale dobbiamo prepararci al meglio”.

Sulla stessa linea anche il centrale Matteo Sperandio, l’ex di giornata:

 “Questa per me era una partita molto importante in quanto ex giocatore di Castellana e quindi ci tenevo a fare particolarmente bene contro i miei ex compagni nonché amici.

L’accento di questa gara va messo su Daniel Bacca che ha fatto un buonissimo lavoro in considerazione anche della sua prima volta nel campionato di Serie A2. Ha avuto un buon approccio con la sua prima gara da titolare e noi abbiamo cercato di aiutarlo dandogli il giusto sostegno da squadra. Anche Simon Hirsch non era al meglio della forma a causa della febbre che si porta dietro da qualche giorno, ma siamo sicuramente sulla strada giusta per raggiungere risultati.

Pressioni esterne non ce ne sono molte ma siamo noi a farcene in quanto tutti vogliamo essere autori di un grande campionato, per cui ogni domenica scendiamo in campo dando il massimo indifferentemente da quale sia l’avversario da sfidare.

Adesso ci aspettano due trasferte di fila di cui la prima con Ortona che sarà la più difficile in quanto sta giocando una buona pallavolo e il loro primo posto in classifica lo conferma. In questo momento sono la squadra da battere e noi dobbiamo andare sul loro campo con molta fiducia e cercare di guadagnare più punti possibili.

Dottor Cortina

Altro motivo di felicità oggi riguarda la mia prestazione. Ho avuto una prima parte di campionato un po’ difficile sotto il punto di vista fisico non riuscendo a trovare continuità sul campo. Adesso però le cose stanno tornando a posto e io do il meglio di me partita dopo partita”.

Sul versante castellanese è il capitano Maurizio Castellano ad analizzare il match:

Sicuramente le ambizioni della mia squadra sono diverse da quelle della Globo e infatti facciamo e faremo due campionati diversi: Sora con il suo sistema di gioco è una delle squadre favorite per la vittoria del campionato, noi puntiamo a fare il meglio date le nostre possibilità, poi però quando si va in campo non ci sono alibi.

Tutti vorrebbero vincere, ma non è possibile. Il match si è concluso sul tre a zero e ora qualsiasi parola sarebbe superflua quando è appunto il campo a parlare.

Faccio i complimenti ai miei avversari solo in campo ovviamente e mentre loro cercheranno di sopperire al più presto ai problemi fisici che anche oggi hanno tenuto un altro atleta titolare fuori dal campo, noi torneremo a Castellana e in settimana lavoreremo come sempre per cercare di migliorarci in vista del prossimo incontro.

Per questa sfida contro Sora avevamo lavorato per cercare un sistema di gioco adatto a questa partita, sistema di gioco cambiato in corso d’opera mischiando le carte in tavola nel terzo set quando abbiamo inserito il doppio opposto ma che non ha funzionato comunque.

Alle volte parlare di squadra giovane credo sia solo un alibi. Forse è più giusto dire che c’è chi è più pronto, e allora scende in campo e da il meglio di se, e chi lo è meno e allora si siede e lascia il posto a chi può dare qualcosina in più.

A questo punto della stagione è certamente troppo presto per parlare di un
eventuale ottavo posto alla fine dei giochi. Preferiamo lavorare per ogni singola partita e giocarcela ogni domenica al massimo delle nostre possibilità come abbiamo fatto fin dall’inizio del campionato cercando di fare ogni giorno un passo in avanti e non uno indietro”.

* Sora 8 dicembre 2014. Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

Ancora Fiore
FABRONI E I FATTORI DI CRESCITA OPERATI DAL DOTTOR CORTINA

Recupero record per il regista sorano grazie alle nuove tecniche di “Infiltrazioni con PRP” operate dall’Ortopedico Cortina

Tra le fila della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora non è passato di certo inosservato il rientro in campo in tempi record di capitan Fabroni e soprattutto non è stato indolore per gli avversari.

A seguito della distrazione muscolare di terzo grado del gemello mediale, Marco è stato costretto a uno stop forzato durato quattro gare ma il Fabro tre domeniche fa al PalaGlobo contro Matera, è tornato in campo fortissimo come lo aveva lasciato dopo la prima di campionato proponendo una regia impeccabile, estrosa e attratti sbalorditiva come anche una settimana fa sul campo dell’allora capolista Vibo Valentia e domenica di nuovo tra le mura amiche contro Castellana Grotte.

Questo recupero in tempi record lo si deve allo staff medico dell’Argos Volley che ha fatto un ottimo lavoro di squadra ma soprattutto al consulente Ortopedico della società, il Dottor Raffaele Cortina che ha curato l’atleta con delle metodiche nuove messe precedentemente in atto nella Nazionale Italiana di Pallacanestro nel quale staff medico è parte integrante.

Quella di Fabroni è stata una lesione muscolare molto importante soprattutto perché ha riguardato il gemello, un muscolo che nella pallavolo è sistematicamente sollecitato ogni volta che si effettua un salto in quanto deve sia spingere che ammortizzare il salto stesso. Così il dottor Cortina, dall’alto della sua professionalità ed esperienza, ha curato la lesione dell’atleta attraverso delle Infiltrazioni con Fattori di Crescita PRP.

Quaglieri - Ludovici
Il Plasma Ricco di Piastrine (PRP) è essenzialmente un aumento della concentrazione di piastrine autologhe sospese in una piccola quantità di plasma dopo la centrifugazione del sangue del paziente stesso. Il termine “fattore di crescita” si riferisce a proteine capaci di stimolare la proliferazione e la differenziazione cellulare.
 

Le piastrine, di cui è ricco il P.R.P., rilasciano numerose sostanze che promuovono la riparazione tissutale e influenzano il comportamento di altre cellule modulando l'infiammazione e la neoformazione di vasi sanguigni.

La preparazione del PRP consiste nel prelievo di sangue venoso autologo, cioè del paziente stesso, che viene successivamente sottoposto a duplice centrifugazione e concentrato.

Il PRP è stato iniettato nella lesione muscolare di Marco Fabroni con l’ecografo quindi in maniera eco-guidata – ci spiega il Dottor Cortina -, in modo tale da essere il più precisi possibili. Il ruolo del PRP all’interno della lesione è quello di accelerare la cicatrizzazione dei tessuti che avviene in un paio di giorni riducendo quella che era la tempistica tradizionale che ne richiedeva invece cinque. Questa è la motivazione per la quale il capitano è stato recuperato dalla sua squadra in tempi brevissimi scendendo in campo solo dopo quattro settimane di stop quando invece una lesione muscolare del genere ci impiega di norma quaranta giorni a cicatrizzare. Il risparmio complessivo dunque è stato di circa due settimane”.

Due settimane nelle quali la Globo ha messo a segno due colpi importantissimi per il suo campionato.

A seguito di questa infiltrazione, - continua il Dottor Cortina -, ovviamente c’è stato tutto il lavoro di fisioterapia svolto nell’eccellente centro Fisioglobal di Isola del Liri dove l’osteopata Antonio Ludovici e tutti i preparatissimi fisioterapisti dello studio hanno rivolto all’atleta le cure e le attenzioni giuste e necessarie per la prosecuzione del corso di guarigione”.

Per cui, la guarigione del palleggiatore sorano è passata attraverso un’azione a tre fondamentale: prima c’è stata un’azione diretta sul muscolo operata dal Dottor Raffaele Cortina grazie anche alla disponibilità delle strumentazioni e delle professionalità della Clinica Santa Teresa della quale ne è anche Responsabile Ortopedico e del Dottor Aldo Castellucci, ecografista che ha permesso il raggiungimento della zona di lesione del muscolo; e poi tutta la parte fisioterapica operata in staff dal centro Fisioglobal con il dottore societario Elvio Quaglieri e il massaggiatore della squadra Luigi Duro che ha seguito Marco anche nei primi passi di tecnica al PalaGlobo.

Salgado e Sperandio
La società Argos Volley è ovviamente fiera dell’intervento medico operato dal Dottor Cortina al quale continua a concordare una piena fiducia ripagata dagli ottimi risultati clinici raggiunti sia con i metodi tradizionali che attraverso queste tecniche innovative che contraddistinguono il suo lavoro. 

Il dottor Raffaele Cortina attualmente è Responsabile Ortopedico della clinica “Santa Teresa” di Isola del Liri. In campo sportivo è parte integrante del Basket Ferentino dove è Responsabile dello staff medico, invece da ben sette anni è al servizio della Nazionale Italiana di Pallacanestro in un team di altissimo livello al fianco di dottori del suo calibro come Andrea Billi.

 A causa di questi impegnativi e importanti impegni, il contributo del Dottor Cortina non potrà essere tradotto in una presenza fissa sulla panchina sorana dove invece resterà ben saldo al suo posto il medico societario, il Dottor Elvio Quaglieri, ma comunque il suo apporto ortopedico è di grande rilevanza nei momenti, speriamo pochi come questi, di bisogno ma soprattutto nelle fasi di controllo nei vari periodi della stagione sportiva.

* Sora 9 dicembre 2014. Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora.

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