A Posta Fibreno i sub fanno riemergere il Cristo dal fondo delle
“Codigliane”
In notturna lungo il lago sabato 1° agosto alle ore 21 la processione con il vescovo Gerardo
Il Crocifisso, “icona” della Divina Misericordia
di Gianni Fabrizio
Torna in superficie, sul lago di Posta Fibreno, il Cristo
di Pino Bonavenia. Da 38 anni dimora,
laggiù, alle “Codigliane” e grazie ai “sub”, sabato 1°
agosto riemerge, visibile a tutti. Resterà
esposto sulle acque fino a domenica 9 agosto. Quest’anno,
in preparazione al Giubileo della Misericordia, indetto da papa Francesco, il parroco,mons.
Antonio Lecce, ha voluto inserire l’evento come tappa di preparazione
spirituale, dando alla manifestazione il titolo di :“Il Crocifisso, “icona” della divina misericordia”. È un evento
sempre suggestivo ed unico. Posta Fibreno consegna, così, alla riflessione ed
alla preghiera, delle tante persone che raggiungeranno questo specchio della
Valle di Comino, una vera opera d’arte. Era il 27 agosto 1977 quando “la
scultura” di Pino Bonavenia fu posizionata nel punto più profondo del lago. La
Croce è una pregevole “icona” in ferro battuto alta tre metri, con il
Crocifisso in acciaio inossidabile. Alle “Codigliane”, da una profondità di
circa 16 metri, tra i mille colori che assume l’acqua, qui ancora limpida, è
visibile a quanti, in pedalò o in barca, vi scivolano sopra. Ma soltanto i
subacquei possono ammirarla, toccarla e goderla, là, nel fondo del lago. Può sembrare
solo un gesto di curiosità e di folklore
di una tappa turistica. Per molti, quel passaggio e quella sosta “sopra” il
Crocifisso del lago di Posta Fibreno,
diventano una preghiera ed un gesto di fede. L’iniziativa partì nel 1977. E fu
subito meta e richiamo per tante persone. Dal 1991, un gruppo di fedeli e di
sub, pensò di tenere la “Festa del Crocifisso e del Subacqueo”: una felicissima
intuizione. Significativo, commovente e suggestivo é il momento della emersione
in superficie della Croce. Un momento che prenderà vita, forma ed emozione,
proprio il 1° agosto; un evento curato, come sempre dalle associazioni di sub.
A sera, verso le 21.00 avrà inizio la caratteristica processione, partendo
dalla località di S. Venditto. L’itinerario proseguirà verso il lago aperto su
un barcone con il percorso illuminato da fiaccole. Prima dell’approdo a
Carpello, la barca con il Crocifisso, si ferma. A questo punto vengono letti e
commentati alcuni brani del Vangelo che parlano di Gesù sul lago di Tiberiade.
La processione, in notturna, presieduta dal vescovo diocesano, mons. Gerardo
Antonazzo, accompagnato dal parroco, mons. Antonio Lecce, con il sindaco, dott.
Adamo Pantano e l’intera Amministrazione, attraverserà tutta la zona di
Carpello. La “festa” è resa possibile grazie alla collaborazione fra il Comune
di Posta Fibreno e la Regione Lazio, la Riserva Naturale del lago, la Pro Loco,
le Associazioni di sub, la comunità parrocchiale ed un apposito Comitato. A
questo punto il “Crocifisso”, illuminato
ogni notte da delicati e tenui fasci di luce, verrà posizionato sulla
superficie del lago fino a domenica 9 agosto. Quindi, dopo la celebrazione
della Messa delle ore 11.00, sempre grazie ai “sub”, tornerà di nuovo “a casa”,
in fondo alle sue acque. Per l’intero anno, il “Crocifisso”, dai fondali delle
“Codigliane”, fa sempre sentire la sua presenza ed il suo richiamo. Per questi
nove giorni, molti accorreranno ad ammirarlo in superficie, ancora padrone e
signore delle acque. Perciò, per tante persone e molteplici turisti, considerare
di fare tappa e fermarsi a Posta Fibreno, diventa quasi obbligatorio. Anzi, può
avere il senso di un piccolo, significativo, efficace ed originale
“pellegrinaggio dell’acqua”.
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