"È LA NOVITÀ DAL MONDO CHE CAMMINA" LA GIORNATA NAZIONALE DEL TREKKING URBANO
Con la città di Siena in testa. "Sabato 31 ottobre, oltre 50 città italiane, guidate da Siena, proporranno percorsi a piedi tra arte, cultura e gusto. Questa edizione propone percorsi fuori dal solito e ci permetterà di visitare luoghi spesso chiusi al pubblico: monasteri, palazzi, castelli e scavi archeologici da scoprire camminando per la città".
IL CAMMINO È "INUTILE"
Per Guido appassionato di cammino a piedi: Cos’è la cosa più bella del camminare? Nell’età della razionalità e della tecnica, dell’efficienza e del tutto finalizzato, della produzione/lavoro al primo posto e del diodenaro come unico fattore valoriale del chi siamo nel mondo, insomma nell’epoca in cui tutto deve avere un senso ed essere sotto controllo e quindi "utile" quando cammino faccio una cosa "inutile"
Chi cammina è un “perditempo”. Ovviamente mi riferisco a chi, come me, cammina per il semplice gusto di farlo, senza orologio o cellulare, assaporando i propri sensi accesi tutti, in ascolto della risonanza con la natura. È quello che amiamo chiamare cammino lento e consapevole. Quello che facciamo per piacere e non per dovere, salutistico o quant’altro.
L’inutilità di questo camminare ai tempi moderni è clamorosa. È totalmente controcorrente, rispetto al mito della velocità.
È totalmente insensato, perché è basato su una fatica facilmente evitabile. È totalmente anarchico, perché esce dagli schemi rigidi di un vivere complesso, ordinato, burocratico e subordinato.
È totalmente insensato, perché è basato su una fatica facilmente evitabile. È totalmente anarchico, perché esce dagli schemi rigidi di un vivere complesso, ordinato, burocratico e subordinato.
Ma è proprio qui il massimo dell’utilità del cammino “inutile”. Mentre tutto tende a farmi sentire inutile se non faccio quello che la società dei consumi impone, etichettandomi come fannullone o antisociale o depresso se mi oppongo al diktat, coi miei liberi passi ricordo a me e manifesto a tutti che nessuno può espropriarmi della mia umanità.
E per umanità intendo quella sensazione di profonda felicità derivata dall’essere in sintonia con la mia natura e con la Natura di cui faccio parte.
Il cammino è “inutile” per chi vuole sostanzialmente usarmi come passivo e stupido ingranaggio, nella dinamica del potere dei pochi. Il cammino “inutile” è utile, al contrario, come segnale di resistenza, che do a me stesso e ai miei simili, per non smarrire definitivamente la traccia di quell’homo naturans da cui provengo e sono.
Scrive Guido "Ulula alla Luna" sul sito dedicato al trekking: www.camminoprofondo.it
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