Alle
ore 18.00 il fischio d’inizio dell’incontro diretto dai signori Simbari e La
Micela che vedrà contrapposte due compagini, che in questo momento si
equivalgono in classifica, lottare per la conquista dell’accesso agli Ottavi
della Del Monte Coppa Italia. A questo turno in programma il prossimo 14-15
dicembre infatti, parteciperanno le squadre classificate fra il 5° e il 12°
posto al termine del girone d’andata, con le prime quattro invece qualificate
direttamente per la fase successiva, i Quarti, che si disputeranno l’11-12
gennaio. La griglia della Del Monte Coppa Italia, soprattutto per le ultime tre
posizioni a disposizione per l’accesso, resterà incerta sui possibili
accoppiamenti fino a quando non cadrà a terra l’ultima palla tra tutte le gare
che si disputeranno in contemporanea alle ore 18.
Decima
e undicesima della classe a quota 11 lunghezze con Sora in vantaggio su Ravenna
grazie a una gara vinta in più. Sono 4 i match archiviati positivamente da
Rosso e compagni che in questo finale di girone stanno viaggiando a ritmo
sostenuto contro ogni avversario. Hanno trovato infatti la loro dimensione di
gioco e di gruppo, quella che gli fa concretizzare risultati da ben quattro
turni. Domenica mister Bagnoli e i suoi ragazzi scenderanno in campo per
continuare a tirare dritto per la loro strada, per mantenere vivo il loro trend
positivo e per conquistare la prima qualificazione alla Del Monte Coppa Italia
di SuperLega della storia dell’Argos Volley.
Di
fronte però un avversario di tutto rispetto guidato da una coppia di ex molto
importanti nel panorama della pallavolo sorana in quanto entrambi, seppur in
modalità e tempi diversi, hanno aiutato il club a muovere alcuni primi passi
nella pallavolo che conta, Fabio Soli e Giuseppe Patriarca. L’ex schiacciatore,
uno dei migliori “terzi” della Serie A1 sul finire del primo decennio del 2000,
ora assistant coach, è nato a Sora nel ’77 e vi ha mosso i suoi primi passi
pallavolistici assieme al Presidente Enrico Vicini e il Vice Ubaldo Carnevale e
da qui è partito nel 1994 per le giovanili della Las Daytona Modena e vi è
tornato nel 2012/2013 per vestire nuovamente la maglia volsca in un anno sportivo
non particolarmente fortunato per lui.
Il
grandissimo coach Fabio Soli invece è storia più recente, quella della vittoria
del Campionato e della Promozione nella massima serie. Arrivato alla corte di
Patron Giannetti nell’estate del 2014, ha impiegato pochi mesi a rendere il suo
team protagonista assoluto con 9 vittorie in 11 gare con le quali ha fatto
innamorare di se il pubblico locale. Al primo anno sulla panchina sorana, e
anche come primo allenatore nella sua carriera, l’impresa è sfumata in
Semifinale Play Off per mano di Potenza Picena, ma alla seconda opportunità la
Finale è stata centrata.
“La
nostra squadra è migliorata tanto – dice lo schiacciatore sorano Marco Lucarelli -,
e si vede dalle vittorie ottenute. Grazie ai risultati utili è salito
di molto anche il morale e dunque andremo a Ravenna per disputare
un'ottima partita e perché no, riportare a casa qualche punto.
Mi
aspetto un match arduo e pieno di emozioni: da un lato sarà
sicuramente una battaglia, come del resto lo sono state le ultime gare che
abbiamo disputato, contro una buona squadra costruita con ragazzi forti e
motivati. Dall'altro sarà molto bello rincontrare mister Soli in
SuperLega, insieme abbiamo vissuto belle esperienze e provato emozioni
forti ma il nostro obiettivo è quello di chiudere al meglio il girone d'andata
per cui daremo il massimo anche e soprattutto contro di lui per non
interrompere questo splendido ciclo positivo”.
Tra
la gratitudine e il piacere di rincontrarsi però c’è di mezzo una gara
importante per entrambi i club che domenica punteranno allo stesso obiettivo.
La
Bunge Ravenna è reduce dalla sconfitta per 3-1 nella fossa giallo-rossa di Vibo
Valentia mentre nella giornata precedente tra le mura amiche aveva battuto per
3-0 Milano.
Rispetto
alle stagioni passate, il Porto Robur Costa ora è una realtà del tutto rinnovata
sia dal punto di vista societario che da quello dell’organico. Terminata la sua
esperienza alla guida della nazionale femminile italiana infatti, torna nella
“sua” Ravenna Marco Bonitta, per ricoprire il ruolo di direttore generale. Alla
guida della Bunge (nuovo anche il main sponsor) come detto c’è coach Fabio Soli
già assistant coach di Bonitta in Nazionale.
Molto
rinnovato e soprattutto ringiovanito l’organico nel quale hanno trovato
conferma solamente Goi, Ricci, Torres e Van Garderen. Dal mercato i “colpi”
grossi sono stati quelli dello schiacciatore francese Lyneel, del palleggiatore
Spirito, dei centrali Bossi e Kaminski e dell’altro attaccante bulgaro
Grozdanov. A completare una rosa dall’età media di nemmeno 23 anni sono stati
chiamati gli azzurrini Leoni e Raffaelli, mentre dal vivaio sono stati promossi
Calarco e Marchini. Ultimo cambiamento, di sicuro il più importante, la casa:
chiusa la parentesi Forlì, la Bunge disputa tutte le gare casalinghe al Pala De
Andrè di Ravenna che domenica alle ore 18.00 ospiterà appunto la BioSì Indexa
Sora.
Lucarelli |
Ne son passati di palloni sopra la rete da quando la Biosì Indexa Sora ha fatto il suo debutto in SuperLega, proprio in punta di piedi, come si confà a quella che doveva essere la Cenerentola di questo campionato, la cosiddetta “squadra materasso” pronta ad attutire i colpacci dei bruti di turno. Con le prime quattro partite arrivarono le altrettante sconfitte già preventivate, ma che comunque turbano ugualmente gli animi di chi, fino a pochi mesi prima, era abituato a dettare legge un po’ ovunque. Contro Monza arriva l’ora dell’inversione di rotta, si pensava, ma nonostante fosse palese che qualcosa in campo stesse cambiando, la vittoria “una tantum” viene offuscata dalle nere nuvole di Piacenza e Verona.
Ci vuole il derby per dimostrare che il guerriero
volsco non è affatto morto e che è pronto ancora una volta a scendere in
battaglia e a sguainare tenacia da vendere. In casa dei pontini è il tie break
a cambiare il destino bianconero: un punticino che serve però ad innescare
quello “strano” meccanismo che da allora vede Sora sempre a punteggio. Tre
vittorie consecutive, contro Milano, Vibo Valentia e Padova, per avviarsi alla
chiusura del girone d’andata con una marcia decisamente diversa rispetto agli
inizi e la possibilità sempre meno futuristica di poter accedere agli ottavi di
Coppa Italia.
A separare la Biosì Indexa dal giro di boa resta solo un ultimo
ostacolo, quello della Bunge Ravenna dell’ex coach Fabio Soli, trasferta da cui
i laziali dovranno ricavare quel quid per “cacciare di casa” i romagnoli,
con i quali convivono in decima posizione della classifica a quota 11 punti.
Francesco De Marchi |
A
parlare del particolare momento del Sora, l’ultimo acquisto fatto a metà
ottobre dalla società di patron Giannetti, lo schiacciatore Francesco
“Cico” De Marchi: "Siamo molto cresciuti
dall’inizio di stagione ad oggi e dobbiamo continuare a lavorare per migliorare
ancora, fare il nostro meglio giorno per giorno, continuare a impegnarci in
palestra come stiamo facendo. Il lavoro paga, quindi continuiamo su questa
strada concentrandoci su quanto di buono abbiamo già mostrato di e farne il
nostro punto di forza. Ora domenica abbiamo l'ultima gara del girone di andata
e dobbiamo riuscire a portare a casa punti. Questa è stata sicuramente una
settimana piena, densa, dove abbiamo studiato molto bene l’avversario in cerca
di quei punti deboli di cui approfittare. Loro hanno sicuramente un buon
opposto, Torres, che non si esime dal tirare forte e dei buoni schiacciatori
come il francese Lyneel che da molto equilibrio in ricezione e l'olandese Van
Garderen, che conosco da passati trascorsi in Germania, davvero un ottimo
giocatore. Sicuramente sarà una partita combattuta e difficile, spero per noi
però che riusciremo ancora a far soffiare il vento dalla nostra parte".
La Biosì Indexa, abituata alla lotta
senza esclusione di colpi, cercherà per cui di battagliare duramente per
conquistare una grande soddisfazione che non è solo la qualificazione alla
coppa, sebbene il trofeo sia ovviamente di prestigio, ma cancellare dalla sua
bacheca l’affissione che la voleva come ultima ruota del carro. D’altra parte
anche Ravenna scenderà in campo col dente avvelenato di chi, magari, si
aspettava qualche referto più positivo in questa prima metà di competizione. Un
match, quindi, dalle tinte, sapori e aspettative molto forti, poco adatto allo
spettatore più cauto.
* Sora 2 dicembre 2016. Cristina Lucarelli.
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