La barba di Corsetti e Mauti |
I due giocatori della Biosì Indexa Sora, in quel di Trento, in occasione del big match contro la Diatec, hanno subito il classico rito del passaggio del
testimone, routine per l’ambito pallavolistico di serie.
A decretare che fosse l’ora giusta per il battesimo alla SuperLega, i
cosiddetti senatori Marco Santucci e Mattia Rosso, coadiuvati dai giovani ma
esperti di cadetteria e con il loro attuale bagaglio in A1, Matteo Sperandio e
Nicola Tiozzo, come spiega Corsetti:
“Poteva andarci peggio – dice
ridendo il libero. Io e Mauti siamo stati
oggetto di uno di quei scherzi di routine per i più giovani di una squadra. I
più “anziani”, e dunque Santucci e Rosso, assieme a Tiozzo e Sperandio, avevano
deciso che fosse arrivato il momento per darci letteralmente un taglio. E così,
ci è stata rasata la barba a metà, in maniera speculare a me e Pierpaolo e
siamo stati costretti a scendere in campo così. La cosa più divertente, per
loro ovviamente, è anche quel po’ di somiglianza fisica che ci accomuna,
assieme al look barbuto, che ci ha fatto apparire sul parquet ancora più buffi.
Mentre Sperandio procedeva alla rasatura, Santucci mostrava tutto in diretta
facebook e tutti gli altri erano lì presenti a ridere della vicenda… Non vi
dico i commenti della fidanzata, di amici e parenti! Ma, tutto sommato,
avrebbero potuto scegliere qualcosa di ancor più ridicolo, quindi non ci lamentiamo!”.
“Ci tengo a precisare,
innanzitutto, che ci hanno obbligato a conciarci in quel modo, con quelle barbe
lunghe da un lato, inesistenti dall’altro. Eravamo ridicoli, lo so, ma anche
simpatici in fondo. Questa è una cosa che si fa da sempre tra i professionisti
e un po’ ce lo aspettavamo, anche se all’inizio non ero molto contento di
farlo, poi mi son lasciato trasportare dall’atmosfera… d’altronde ci sono
passati tutti loro prima di me e io non sarò l’ultimo. Da casa arrivavano
tantissimi commenti su facebook: addirittura c’erano amici che chiedevano di
rasarci anche i capelli a metà e cose simili. Ecco, se penso che avrebbero
potuto anche farci uno scherzetto del genere, mi rendo conto che noi siamo stati
molto fortunati e loro magnanimi! E poi, il fatto che questo abbia sancito una
sorta di passaggio di grado ci rende anche un po’ orgogliosi”.
E
così i due giocatori bianconeri sono scesi sul parquet del PalaTrento con il
singolare look ed entrambi sono stati impiegati in partita, rendendo finalmente
“ufficiale” l’avanzamento di carriera agli occhi di tutti. Certo è che né Mauti
né Corsetti potranno scordare quella gara in cui hanno timbrato presenza
passando come i più osservati dal pubblico presente sugli spalti e a casa. Che
il battesimo sia dunque loro di ottimo auspicio per la futura carriera.
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