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Una passata edizione del Premio |
La proposta de ilverdastro di liberare la sala degli archi, al
piano terra del palazzo comunale, da tutte quelle scartoffie e restituirla ai
cittadini viene spiegata meglio dall’arch. Enzo Carlo Cerrone. Nel catalogo
delle opere di “Carnello CArte ad Arte Premio di Incisione 2017 XXXI Premio
Fibrenus” riporta la storia del graffito su intonaco realizzato da Fausto Roma
negli anni ’90 su un muro della sala. Il tema scelto delle origini di Sora
affrontato in modo schietto dall’importante artista contemporaneo. “Ebbene,
quest’opera che parla di noi”, scrive il docente di storia dell’arte, “in uno
stile sintetico ed immediato così lontano dalle oleografie stucchevoli care ai
più, giace sepolta nella sala degli archi. Le rendo omaggio mostrando, a
corredo di queste poche righe, l’acquatinta che ne ha accompagnato la
realizzazione”. L’arch. Cerrone, deciso sulla questione raccoglie in un certo
senso la proposta, continua invitando i sorani e il visitatore di andare “a
visitare l’opera e di apprezzarla nella sua ruvida bellezza prima che finisca
definitivamente dietro qualche scaffale…”.
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La sala dell'edizione 2017 Foto R. Frisenda |
Il Premio Fibrenus, giunto alla XXXI
Edizione ed entrato a far parte del catalogo delle “Buone Pratiche Culturali”
della Regione Lazio, viene vinto quest’anno da Federico Tosi di Alseno (PC) con
l’opera “Presenze” Acquaforte, acquatinta, puntasecca di cm. 9,5x6 del 2017.
Opera seconda classifica “Là dove gli orizzonti pesano” Acquaforte, acquatinta,
ceramolle cm. 32,7x45,6 del 2017 di Marta Pilloni di Padova. Terzo classificato
Cristiano Vettore di Venezia con l’opera “Empedocle” 2017 Acquaforte,
ceramolle, puntasecca, bulino su zinco di cm. 40x30. Opera menzionata dalla
commissione scientifica guidata dall’incisore Sandro Bracchitta quella di
Roberta Pantone di Sora: “Rupe” del 2016 Acquaforte, acquatinta su rame di cm.
33x20. Tra gli artisti selezionati c’è da registrare la cinese Binjie Zhang di
Torino nata a Wuzhou con l’opera “La notte” del 2016 Acquaforte, acquatinta di
cm. 35x50. Le opere di Canchari Mariela di Bologna (spedita dalla Francia) e di
Crespi Daniela di Torino (spedita da Lisbona) sono arrivate dopo i lavori della
commissione. La mostra con le opere selezionate è visitabile fino al 29 ottobre
presso il Museo Civico della Media Valle del Liri con ingresso in Piazza San
Francesco. Per informazioni
www.officinacultura.it
l’Associazione Officina della Cultura ha sede a Carnello di Isola del Liri in
via Cupa, 15.
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