12.10.17

OMAGGIO A TONI DE BONIS

IL GIUDIZIO UNIVERSALE SECONDO TONY DE BONIS 

Il regista amatoriale Tony De Bonis, ciociaro d’adozione in quanto nato a Pietragalla ( Potenza ), è scomparso il 9 ottobre all’età di 73 anni. Lo ricordiamo per aver ideato il Premio Nazionale Ciociaria e per essere stato l’inventore del “Cinema fai-da-te”, grazie al quale ha diretto ben 58 film i cui titoli più significativi rimangono: “Tarzan nella macchia di Ceccano”, “Cencio principe dei vampiri”, “Matteo Solli”, “Per un pugno di salsiccie”; “Truffatori, ladri e truffati”, “I giardini di maggio” e la pellicola ambientata durante il secondo conflitto mondiale“Quella sporca guerra in Ciociaria”. Alla fine degli anni ’80 aveva preso parte al “Maurizio Costanzo Show” e, negli ultimi film, ha diretto Alvaro Vitali “Il Pierino Nazionale”. L’attore romano è protagonista di “E’ il cancro il mio male”e “Supposte”. Il film con cui voglio ricordarlo nel presente articolo è “Il giudizio universale secondo Tony De Bonis”, girato tra il 1998 ed il 99 e dedicato al grande Marcello Mastroianni. All’inizio di esso vediamo una giovane coppia prossima al matrimonio che sta passeggiando, prima lungo la riva del mare,in seguito in campagna. L’attrice femminile, presente in quasi tutti i film del regista, è la showgirl Paola Delli Colli. La coppia di fidanzati, adun certo punto, viene a conoscenza, tramite una voce fuori campo, che ci sarà il “Giudizio Universale”. Ad uno ad uno vediamo apparire i grandi di ieri edi oggi a partire da Silvio Berlusconi. La canzone d’epoca fascista dal titolo “Lili’ Marlene” introduce l’incontro tra Adolf Hitler ed Eva Braun. Il “Fùhrer”, in seguito, s’incontra anche con Benito Mussolini e questi gli rinfaccia di esserestato “pazzo”. Tra gli altri grandi che hanno fatto la storia vi sono anche: Giuseppe Mazzini, unificatore del Regno d’Italia e Gandhi “Apostolo della pace”. Lo stesso regista interpreta il ruolo di Papa Borgia e nell’episodio che lo vede protagonista si scontra con Savonarola che lo definisce “Ponteficeindegno”. Compaiono anche: Ernesto Che Guevara e Bettino Craxi. Vi è anche un omaggio al grande Charlot e, in una delle ultime sequenze, parlail grande musicista Giuseppe Verdi interpretato dall’artista frusinate AlbertoSpaziani. “Il giudizio universale secondo Tony De Bonis” è una sorta di “allegoria” del regno dell’aldilà in cui San Pietro assegna ad ognuno il postoa seconda dei peccati che devono scontare. Vi sono riferimenti anche agli eventi di cronaca che in quegli anni riempiono le pagine dei quotidiani italiani tra cui la cattura del boss Totò Riina.

* Veroli 12 ottobre 2017. Gabriele Mattacola.

Nessun commento:

Posta un commento