“Sono molto contento
del mio ruolo e della mia collaborazione con l’Argos Volley, collaborazione
nata quasi per caso ma divenuta oramai ferrea. Lavorando di concerto con la Fisioglobal da molto tempo, dunque con il
fisioterapista Antonio Ludovici e con il dottor Raffaele Cortina, ortopedico,
venne fuori questa opportunità. Prima mi ero sempre occupato di calcio, per
cui, il mio coinvolgimento nel mondo della pallavolo è stato molto stimolante.
Fin da subito mi sono trovato bene, l'ambiente è sano, il clima mi è presto
piaciuto: sono a contatto con persone molto disponibili, quasi una grande famiglia.
Quello che emerge nel nostro rapporto quotidiano è l’educazione, un forte rispetto
dei ruoli, un elemento che credo sia fondamentale soprattutto in una società
come la nostra. Tutto ciò contribuisce ad un sano esercizio della propria
professione e si sa, quando si è messi in condizione di operare con serenità, i
risultati sono sempre più che positivi.
Ad oggi, il gruppo si è apprestato ad iniziare la preparazione e durante
questo step il mio lavoro consiste perlopiù nel coordinare le visite mediche, i
prelievi ed i vari test fisici, tutti molto importanti, per far sì che poi, con
i risultati, il preparatore atletico riesca ad elaborare un piano concreto per ogni
giocatore. Durante la stagione seguo sempre la squadra in casa, ed a volte
anche in trasferta, per monitorare gli atleti nel momento in cui dovessero
esserci infortuni e per capire se il
caso è di lieve entità tanto da risolverlo all'interno degli spogliatoi o se, invece,
bisogna rivolgersi ad altri professionisti come Cortina, specialista noto su
tutto il territorio italiano e del cui operato si avvale anche la nazionale italiana
di basket. Ovviamente, il mio lavoro consiste anche nel provvedere alle piccole
e grandi emergenze giornaliere dei nostri ragazzi, come magari una semplice
influenza nel periodo invernale”.
Esplicato la propria mansione,
Quaglieri fa anche il punto sul collettivo appena aggregato:
“La cosa bella di quest’inizio stagione è vedere i ragazzi già abbastanza legati, che
scherzano, dialogano, complici i veterani come Santucci, Rosso, Marrazzo o
Mattei che stanno mettendo a loro agio i nuovi arrivati. Grazie alla loro
immensa disponibilità, i nuovi possono sentirsi come a casa, sanno che possono
contare sui propri colleghi, oltre che sullo staff”.
* Sora 10 agosto 2017. Cristina Lucarelli – Biosì Sora.
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