Una estate politica rovente anche a Sora. È chiaro che non poteva finire con un chiacchiericcio social. I commenti sulla pagina Facebook di don Donato Piacentini si sono moltiplicati, arrivavano da tutta Italia: un commento, alla sua richiesta del numero di telefono di Salvini, ogni 2 secondi. Sul post del 7 luglio 2018 rilanciato anche da Mentana il parroco chiedeva di avere un contatto diretto con il ministro Salvini; si presentava il Monsignore Parroco della Parrocchia di San Bartolomeo di Sora e concludeva con la sua profonda solidarietà a tutto l'operato del ministro.
Da ieri è scomparsa la connessione, non ci sono più post disponibili chiuso il suo profilo social: "Donato Piacentini". Intanto si è diffusa una voce (di destra) di una sua possibile conferenza stampa. La parte politica sembra qui essere bene informata, attiva, sui movimenti del parroco sorano. C'è stata una discesa in campo di esponenti della destra, qui a Sora, minore per adesso. E questa mattina il sito web di una parte dell'opposizione consiliare di destra, dopo aver atteso sulla vicenda apre con una intervista al parroco don Donato. Appena aperta per il sito web la vicenda è chiusa.
Da ieri è scomparsa la connessione, non ci sono più post disponibili chiuso il suo profilo social: "Donato Piacentini". Intanto si è diffusa una voce (di destra) di una sua possibile conferenza stampa. La parte politica sembra qui essere bene informata, attiva, sui movimenti del parroco sorano. C'è stata una discesa in campo di esponenti della destra, qui a Sora, minore per adesso. E questa mattina il sito web di una parte dell'opposizione consiliare di destra, dopo aver atteso sulla vicenda apre con una intervista al parroco don Donato. Appena aperta per il sito web la vicenda è chiusa.
VINCIGUERRA: "C'E' BISOGNO DI UNA RINASCITA CULTURALE" Stiamo ormai rasentando il ridicolo con Don Donato Piacentini scortato addirittura dagli amici di Fratelli d’Italia.
Ancora una volta la politica di basso lignaggio la fa da padrone.
Certo non condivido le peggio schifezze che hanno potuto scrivere sui social sul Don, non lo merita sia come uomo che come prelato.
Era utile una sua immediata rettifica, chiara aperta e in sintonia con quella della Curia sorana (anche se sembra in parte lo abbia fatto), ma soprattutto in linea con l’atteggiamento di incontro e se possibile integrazione di queste persone in difficoltà.
Riguardo poi le famiglie sorane che soffrono le difficoltà della crisi sociale ed economica sono molteplici le azioni a loro favore, da quelle istituzionali e comunali, non ultimo il reddito di cittadinanza, a quelle ecclesiali, con la Caritas o le altre agenzie di volontariato presenti sul territorisempre pronti ed in ascolto.
Spero che le coscienze e le tastiere si siano un po calmate.
Utile comunque un nuovo approccio con i nostri immigrati che li veda innanzitutto pian piano integrati nella nostra comunita’, se non altro per non assistere al loro miserevole atteggiamento che si può osservare specie presso i locali commerciali che sicuramente non fa bene a nessuno.
Poi se in tutto ciò vogliamo continuare a farne campagna elettorale o qualunquistica speculazione allora c’è bisogno di una vera e propria rinascita culturale.
Ancora una volta la politica di basso lignaggio la fa da padrone.
Certo non condivido le peggio schifezze che hanno potuto scrivere sui social sul Don, non lo merita sia come uomo che come prelato.
Era utile una sua immediata rettifica, chiara aperta e in sintonia con quella della Curia sorana (anche se sembra in parte lo abbia fatto), ma soprattutto in linea con l’atteggiamento di incontro e se possibile integrazione di queste persone in difficoltà.
Riguardo poi le famiglie sorane che soffrono le difficoltà della crisi sociale ed economica sono molteplici le azioni a loro favore, da quelle istituzionali e comunali, non ultimo il reddito di cittadinanza, a quelle ecclesiali, con la Caritas o le altre agenzie di volontariato presenti sul territorisempre pronti ed in ascolto.
Spero che le coscienze e le tastiere si siano un po calmate.
Utile comunque un nuovo approccio con i nostri immigrati che li veda innanzitutto pian piano integrati nella nostra comunita’, se non altro per non assistere al loro miserevole atteggiamento che si può osservare specie presso i locali commerciali che sicuramente non fa bene a nessuno.
Poi se in tutto ciò vogliamo continuare a farne campagna elettorale o qualunquistica speculazione allora c’è bisogno di una vera e propria rinascita culturale.
* Sora 18 agosto 2019. Augusto Vinciguerra.
ASPAGORA' REPLICA ALL'INVETTIVA DI DON DONATO PIACENTINI - SORA
Aspagorà è un gruppo eterogeneo, di laici, cattolici, osservanti, atei, musulmani, agnostici, eppure il nostro manifesto si apre con una frase mutuata dal Vangelo “ama il prossimo tuo come te stesso” perché siamo convinti che alcuni precetti cristiani siano universali.
Non molti giorni fa abbiamo accolto l’appello del parroco siciliano, per manifestare la nostra vicinanza ai migranti, ostaggio di politiche razziste e xenofobe su una imbarcazione a largo di Lampedusa, lo abbiamo fatto davanti al sagrato di una chiesa, riconoscendolo come luogo simbolo di carità e misericordia. Ora in pochi secondi ecco che l’ormai famoso parroco sorano distrugge il lavoro di tante persone che lavorano strenuamente ogni giorno per praticare e predicare l’accoglienza. Lo fa con parole forti, di una gravità inaudita che sfiorano addirittura il negazionismo “quali torture!?” si chiede e chiede alla folla che un po’ plaude un po’ rimane basita. Che sia una raccolta di firme contro i migranti, una accusa infondata di violenza a diffamarli è sì fatto grave, che sia un ministro della Repubblica che brandisce un rosario e un crocifisso da un palco vomitando veleno, è fatto gravissimo ma mai quanto le parole di un uomo, ministro di Dio che ha totalmente frainteso il senso della sua vocazione. Travestito da pecora il lupo ha approfittato del gregge già in balìa a un clima di odio che ha reso la nostra città un “paesotto” retrogrado e bigotto, finito in un battito di tastiera ai dis-onori della cronaca. Quale “pastore di anime” proprio in occasione dei festeggiamenti del santo simbolo della “carità” ha sputato odio, con la responsabilità di chi si fa guida spirituale e morale, rappresentando inoltre ben tre parrocchie della diocesi di riferimento.
Ci auguriamo che in quella occasione non ci fosse nessuno dei nostri amici migranti ad ascoltarlo, visto che spesso alcuni di loro, cattolici, sono abituati a seguire le omelie delle nostre parrocchie. Ciò sarebbe per noi motivo di forte disagio e vergogna, lo stesso che ci auguriamo provino i nostri concittadini e le autorità ecclesiastiche del territorio che a questo proposito dovrebbero, con fermezza, denunciare le parole del parroco, con una azione esemplare che scoraggi chiunque voglia fraintendere ancora il messaggio del Vangelo, nonché quello del Pontefice, a farlo.
Aspagorà è un gruppo eterogeneo, di laici, cattolici, osservanti, atei, musulmani, agnostici, eppure il nostro manifesto si apre con una frase mutuata dal Vangelo “ama il prossimo tuo come te stesso” perché siamo convinti che alcuni precetti cristiani siano universali.
Non molti giorni fa abbiamo accolto l’appello del parroco siciliano, per manifestare la nostra vicinanza ai migranti, ostaggio di politiche razziste e xenofobe su una imbarcazione a largo di Lampedusa, lo abbiamo fatto davanti al sagrato di una chiesa, riconoscendolo come luogo simbolo di carità e misericordia. Ora in pochi secondi ecco che l’ormai famoso parroco sorano distrugge il lavoro di tante persone che lavorano strenuamente ogni giorno per praticare e predicare l’accoglienza. Lo fa con parole forti, di una gravità inaudita che sfiorano addirittura il negazionismo “quali torture!?” si chiede e chiede alla folla che un po’ plaude un po’ rimane basita. Che sia una raccolta di firme contro i migranti, una accusa infondata di violenza a diffamarli è sì fatto grave, che sia un ministro della Repubblica che brandisce un rosario e un crocifisso da un palco vomitando veleno, è fatto gravissimo ma mai quanto le parole di un uomo, ministro di Dio che ha totalmente frainteso il senso della sua vocazione. Travestito da pecora il lupo ha approfittato del gregge già in balìa a un clima di odio che ha reso la nostra città un “paesotto” retrogrado e bigotto, finito in un battito di tastiera ai dis-onori della cronaca. Quale “pastore di anime” proprio in occasione dei festeggiamenti del santo simbolo della “carità” ha sputato odio, con la responsabilità di chi si fa guida spirituale e morale, rappresentando inoltre ben tre parrocchie della diocesi di riferimento.
Ci auguriamo che in quella occasione non ci fosse nessuno dei nostri amici migranti ad ascoltarlo, visto che spesso alcuni di loro, cattolici, sono abituati a seguire le omelie delle nostre parrocchie. Ciò sarebbe per noi motivo di forte disagio e vergogna, lo stesso che ci auguriamo provino i nostri concittadini e le autorità ecclesiastiche del territorio che a questo proposito dovrebbero, con fermezza, denunciare le parole del parroco, con una azione esemplare che scoraggi chiunque voglia fraintendere ancora il messaggio del Vangelo, nonché quello del Pontefice, a farlo.
* Sora, 17 agosto 2019. Ufficio stampa Aspagorà.
QUELLO CHE HA SCRITTO LUNEDÌ LA REPUBBLICA
https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/08/18/news/parroco_sora-233871470/?ref=RHRS-BH-I233820565-C6-P6-S1.6-T1
https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/08/18/news/parroco_sora-233871470/?ref=RHRS-BH-I233820565-C6-P6-S1.6-T1
LA POSIZIONE A SINISTRA DI PRC Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea -Circolo “Antonio Gramsci” Sora (Fr)
Comunicato Stampa.
Premettiamo il totale non interesse nei confronti delle opinioni del famoso sacerdote sorano, egli risponderà a chi di dovere (dio in primis, seguìto dalla chiesa, dai propri fedeli e soprattutto dalla propria coscienza).
Vogliamo ribadire, partendo da questa situazione, la posizione di Rifondazione Comunista Sora in merito a immigrazione e integrazione.
Riaffermiamo di auspicarci una Europa che si faccia carico insieme al nostro governo di tali problemi, fortemente strumentalizzati dalla lega in prims e poi da tutta la galassia della destra razzifascista e populista, che su di essi hanno costruito buona parte del proprio consenso e lo hanno fatto attraverso una logica del terrore che rende la percezione dell'arrivo dei migranti come "invasioni".
Ma dov'è che la lega e il suo gran capo ministro Salvini affrontano tale problema?
Il famoso capitano, disertando le riunioni europee deputate a farlo, preferisce affrontare le questioni nei salotti dei talk show dove, come qualsiasi razzistello da bar, alimenta odio e sofferenze veicolando dati inesatti e informazioni sbagliate, plagiando le menti degli italiani già indebolite dai problemi della nostra nazione e dai bombardamenti mediatici.
É falso chi sostiene che i migranti della nostra città siano in vacanza e non abbiano alle spalle situazioni di sofferenza e di guerre. Se fosse così non affronterebbero viaggi della speranza dove potrebbero morire! E soprattutto, se le famiglie italiane sono in difficoltà, loro che colpa ne hanno?
Rafforziamo quindi il concetto con una frase di Yvan Sagnet :" Quando milioni di poveracci sono convinti che i propri problemi dipendano da chi sta peggio di loro, siamo di fronte al capolavoro delle classi dominanti"
Ai posteri l’ardua sentenza.
Comunicato Stampa.
Premettiamo il totale non interesse nei confronti delle opinioni del famoso sacerdote sorano, egli risponderà a chi di dovere (dio in primis, seguìto dalla chiesa, dai propri fedeli e soprattutto dalla propria coscienza).
Vogliamo ribadire, partendo da questa situazione, la posizione di Rifondazione Comunista Sora in merito a immigrazione e integrazione.
Riaffermiamo di auspicarci una Europa che si faccia carico insieme al nostro governo di tali problemi, fortemente strumentalizzati dalla lega in prims e poi da tutta la galassia della destra razzifascista e populista, che su di essi hanno costruito buona parte del proprio consenso e lo hanno fatto attraverso una logica del terrore che rende la percezione dell'arrivo dei migranti come "invasioni".
Ma dov'è che la lega e il suo gran capo ministro Salvini affrontano tale problema?
Il famoso capitano, disertando le riunioni europee deputate a farlo, preferisce affrontare le questioni nei salotti dei talk show dove, come qualsiasi razzistello da bar, alimenta odio e sofferenze veicolando dati inesatti e informazioni sbagliate, plagiando le menti degli italiani già indebolite dai problemi della nostra nazione e dai bombardamenti mediatici.
É falso chi sostiene che i migranti della nostra città siano in vacanza e non abbiano alle spalle situazioni di sofferenza e di guerre. Se fosse così non affronterebbero viaggi della speranza dove potrebbero morire! E soprattutto, se le famiglie italiane sono in difficoltà, loro che colpa ne hanno?
Rafforziamo quindi il concetto con una frase di Yvan Sagnet :" Quando milioni di poveracci sono convinti che i propri problemi dipendano da chi sta peggio di loro, siamo di fronte al capolavoro delle classi dominanti"
Ai posteri l’ardua sentenza.
* Sora 19 Agosto 2019. Partito della Rifondazione Comunista , Circolo “Antonio Gramsci” Sora (Fr).
IL COMMENTO DI GRAZIELLA TERSIGNI: L'amore per la propria terra, per la propria gente e soprattutto per i bisognosi .....ha portato il nostro carissimo Don Donato... a scuotere in maniera troppo forte le coscienze dei presenti e non solo. Ha invitato i presenti.......ad amare il prossimo.... a partire dalle persone che sono più vicine ....e non solo quelle che sono lontane e che ci vengono proposte da varie fonti di comunicazione.
Le affermazioni .....secondo me sono scaturite dalla convinzione che tutte le persone in difficoltà al di là della loro storia e provenienza.... dovrebbero avere uguali possibilità e trattamenti.
Negli ultimi anni non si fa altro che parlare di sbarchi si...sbarchi no...mentre il paese e i suoi abitanti da nord a sud cerca di sopravvivere a tante difficoltà.
È difficile andare incontro al prossimo a mani vuote...mentre si utilizzano fior di soldini per apparecchiare gli sbarchi.
Non sarebbe più logico portare aiuto prima di tutto nel loro paese?
Non dimentichiamo che in questi salvataggi nelle regole della Max emergenza molti restano a largo....si porta in salvo la persona che ha più possibilità di sopravvivenza....e gli altri?
È dura!
Tutto questo genera rabbia...e dissapori....ma
l'accoglienza nel nostro paese non manca e soprattutto nella nostra Sora......forse siamo solo un po stanchi della politica nazionale ed europea....che continua a creare divisioni....e manca di soluzioni apprezzabili.
Non dipingiamo la nostra Sora di grigio .....è un colore che non ci appartiene e soprattutto non puntiamo il dito su chi si adopera in maniera incessante per il bene della comunità.... per aver utilizzato una terminologia che sicuramente aveva una sua chiave di lettura .....
Le affermazioni .....secondo me sono scaturite dalla convinzione che tutte le persone in difficoltà al di là della loro storia e provenienza.... dovrebbero avere uguali possibilità e trattamenti.
Negli ultimi anni non si fa altro che parlare di sbarchi si...sbarchi no...mentre il paese e i suoi abitanti da nord a sud cerca di sopravvivere a tante difficoltà.
È difficile andare incontro al prossimo a mani vuote...mentre si utilizzano fior di soldini per apparecchiare gli sbarchi.
Non sarebbe più logico portare aiuto prima di tutto nel loro paese?
Non dimentichiamo che in questi salvataggi nelle regole della Max emergenza molti restano a largo....si porta in salvo la persona che ha più possibilità di sopravvivenza....e gli altri?
È dura!
Tutto questo genera rabbia...e dissapori....ma
l'accoglienza nel nostro paese non manca e soprattutto nella nostra Sora......forse siamo solo un po stanchi della politica nazionale ed europea....che continua a creare divisioni....e manca di soluzioni apprezzabili.
Non dipingiamo la nostra Sora di grigio .....è un colore che non ci appartiene e soprattutto non puntiamo il dito su chi si adopera in maniera incessante per il bene della comunità.... per aver utilizzato una terminologia che sicuramente aveva una sua chiave di lettura .....
Nessun commento:
Posta un commento