27.3.24

FOSSE ARDEATINE 24 MARZO 1944 - 24 MARZO 2024 80 ANNI “PRIMO, NON DIMENTICARE” LE 335 VITTIME, LE LORO BIOGRAFIE NEL LIBRO APPENA USCITO

A Sora la Commemorazione dei due Martiri Sorani 

Iaforte Domenico e Milano Raffaele trucidati dai nazisti alle Fosse Ardeatine il 24 marzo del 1944. 

L'ANPI Provincia di Frosinone Intercomunale Sora Isola del Liri Arpino Castelliri e Valle di Comino ha invitato tutti domenica scorsa alla Commemorazione che è avvenuta nel piazzale dedicato ai due martiri domenica 24 marzo dalle 15 e 30. Foto: ilverdastro

I ringraziamenti da parte dell'Associazione: "Partecipata Commemorazione all'80esimo Anniversario delle Fosse Ardeatine, si ringrazia il Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Sora, l’Ambasciata di Germania Roma per il messaggio inviato, SPI CGIL Frosinone Latina, il Professore Luigi Gulia, Giovanni Morsillo, Luigi Milano e la Famiglia Milano di Sora. La Memoria dei nostri concittadini Domenico Jaforte e Raffaele Milano continuerà a vivere e non sarà mai dimenticata!"

Mario Avagliano: “Le loro biografie, assieme per la prima volta a quelle di tutti i martiri, sono nel libro "Le vite spezzate delle Fosse Ardeatine" (Einaudi) appena uscito”.

L'ANPI Provincia di Frosinone - Sezione Intercomunale di Sora – Media Valle del Liri – Valle di Comino ha promosso per il giorno 24 marzo 2024, in occasione dell’Ottantesimo Anniversario dell’Eccidio delle Fosse Ardeatine, "la commemorazione di due nostri concittadini componenti dei 335 civili e militari martiri della ferocia dei nazifascisti: Domenico Iaforte e Raffaele Milano".

"Domenico Iaforte, sorano, residente a Roma incluso nell’elenco dei martiri perché militante comunista, Raffaele Milano, perché di religione ebraica".

L’iniziativa si è svolta a partire dalle ore 15.30 alla presenza delle Autorità Cittadine, di rappresentanze dell’ANPI e delle istituzioni civili e politiche, presso la stele posta in piazza Iaforte e Milano. Nella foto in alto de ilverdastro l'intervento del Prof. Luigi Gulia.

"Un momento anche di riflessione che travalicando l’aspetto puramente celebrativo, ponendo al centro l’attualità con le sue atrocità quotidiane, frutto di intolleranza e volontà oppressiva manifeste in molte parti del mondo, vuole invocare la necessità di Pace, ora e sempre". Come reso noto dalla Sezione Intercomunale dell'ANPI.

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