Sono diminuiti i treni per i pendolari, - 20% in Veneto, - 13% nelle Marche, - 12% in Liguria, - 10% in Abruzzo ma aumentano i passeggeri, gli utenti e aumentano i biglietti.
Nella nostra provincia c'è un nuovo e ulteriore taglio sui servizi offerti dalle Ferrovie. La notizia è di oggi e arriva ancora da Cassino. Le associazioni stanno qui molte attente sulle strutture esistenti. Le due ferrovie che attraversano la provincia di Frosinone di nuovo in pericolo. Nuovi tagli e forse chiusura totale per la Avezzano - Roccasecca. La denuncia arriva da Luigi Franco Miele dell'associazione "Bene Comune per Cassino": si sta trattando con le Ferrovie per non far chiudere la "Ferrovia delle due valli" e di non far ridurre le due stazioni principali sulla Cassino - Roma a soli due binari. La Avezzano - Roccasecca che nel 2002 fece 100 anni di attività, una volta fiore all'occhiello ora rischia il crollo totale. Le Ferrovie dissero allora che il treno non correva più rischi, che non era più un "ramo secco", durante le celebrazioni, ora invece torna il pericolo. Miele afferma proprio oggi a L'"Inchiesta" che è colpa della Regione Lazio, dell'Assessorato ai Trasporti in particolare, che sta abbandonando le due ferrovie per l'Alta Velocità e per il trasporto su gomma sostitutivo.
Cambiano le abitudini degli italiani, si lascia più spesso l’automobile in garage e si prendono di più i mezzi pubblici. Aumentano gli abbonamenti e i titoli di viaggio che vengono impiegati giornalmente. Si prende di più il treno la mattina ma anche gli autobus anche a lunga percorrenza. Si va addirittura da Bologna a Roma per lavoro e viceversa. In questo caso si è più avvantaggiati perché si è sulla linea diretta. Gli italiani fanno di più gli abbonamenti ai mezzi pubblici ma poi il problema che resta è il funzionamento dei mezzi stessi. Sta aumentando però, nel tempo, la percorrenza. Si spende più tempo per arrivare sul posto di lavoro e per tornare a casa, segnalano i pendolari.
Una penalizzazione che aumenta negli anni. Da casa a lavoro si cambia, anche fino a 300 km. giornalieri da percorrere con i mezzi pubblici per risparmiare con tanti accorgimenti da mettere in atto ma tanti sono i disagi. Pendolari estremi come vengono chiamati che fanno anche lunghissimi viaggi con i mezzi pubblici. Tanta gente sui treni in ritardo ma con poco pulizia, viaggi in piedi. Il trasporto locale in ritardo in Italia che viaggia a due velocità.
Il 90% dei pendolari si lamenta dei treni italiani. Il 70% dei pendolari affronta problemi con i mezzi pubblici. La foto è di Lorenzo Mascolo.
Il dibattito su:
http://www.sora24.it/a-sora-non-ci-sono-parchi-attrezzati-i-miei-figli-li-porto-a-giocare-a-s-donato-26163.html
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