29.3.12

(1) "Politica come pubblicità: analisi di campagne elettorali", il Seminario di Riccardo Finocchi

Questa mattina all'Università, al Polo didattico di Sora il seminario del professore Riccardo Finocchi che insegna anche a Cassino sulla "Politica come pubblicità: analisi di campagne elettorali". E' arrivato con qualche minuto di ritardo perché si è perso per il centro. C'erano questa mattina anche le discussioni delle tesi di laurea, altri ragazzi che si sono laureati. Tanta gente presente e tanti applausi nella aula magna al primo piano. Il professore era la seconda volta che veniva a Sora, nel primo incontro aveva parlato di alcune campagne elettorali, in particolare quella di Bersani e si era assistito alla proiezione del video di Formigoni senza commentarlo. Si erano trasmessi alcuni video dei due politici.

"La comunicazione politica è sempre campagna elettorale se non è istituzionale". Non differisce molto da quella elettorale e la fotografia qui è molto interessante, il rapporto tra immagine e politica è importante. A volte una immagine dice molto di più, interpretata come testo. Cosa ci comunica una fotografia e cosa è vero nell'immagine?

Si è parlato oggi rispetto al primo incontro della comunicazione politica sul web 2.0, di new media e politica. e del rapporto tra politica e pubblicità. Oggi però con le nuove tecnologie sono aumentate le manipolazioni e sarà ancora più potente in futuro.

La campagna elettorale di Bersani: con lo slogan "Oltre" con la scelta dei colori, le maniche della camicia riboccate. Una connotazione dell'immagine: oltre le divisioni, c'è l'Italia unita. E' un'immagine, per il docente, che si apre al futuro. E' una immagine che si può collocare in qualsiasi momento.

Da qualche anno gli spot elettorali sono stati aboliti in televisione

Degli anni Ottanta si ricordano gli spot di Craxi. Oggi si sono creati nuovi modi per comunicare. Obama ha usato il canale youtube. In Italia non tanti sono i politici che lo hanno seguito, solo Vendola e Di Pietro sono molto presenti e frequentano youtube. "In America hanno vinto i nuovi media invece qui da noi ha vinto la televisione con Berlusconi".

L'altra volta si è visto il video di Formigoni che racchiude un pò tutta la campagna elettorale del presidente della Regione Lombardia.

"Perché la politica è passione per il bene comune". Lo slogan, su: www.formigoni.it - I siti erano  importanti qualche tempo prima per la politica, oggi invece c'è bisogno di un sistema di comunicazione attivato. Ci vuole una piattaforma con tutti i social network e Formigoni cerca di fare così. Si rivolge ai giovani con tutte le comunicazioni possibili nel suo spot. Lo sfondo bianco, vuole dare l'impressione di una comunicazione dinamica, l'abbigliamento senza giacca. Diretto nei messaggi con gli interlocutori. C'è poi la Scherma: combatte una battaglia, un bersaglio da colpire. "Chi Sono". "Difesa dei poveri e dei deboli", un animo buono e poi c'è "Zorro" ed è una scelta consapevole, un mito infantile e ribelle, mito rivoluzionario. C'è poi la matrice cattolica di Formigoni. Nel video ci sono significati palesi e non subliminali, ci sono le due passioni di Formigoni: la scherma e la politica.

Poi è arrivato il video di Obama. Obama non bussa come Formigoni, non ha un dialogo diretto con chi lo guarda ma "guarda diretto il ricettore". Un video classico con Obama al centro dello schermo e lo sfondo con la bandiera americana e il legno alla parete caldo e i fiori da un lato. "I fiori con il riferimento ai figli dei fiori che votano". Il sottofondo con la musica, Obama un grande comunicatore, un modello.


Il video della Gelmini.

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