Una crisi che ha colpito gli attenti osservatori. La polemica sembrava essere leggera, invece. Qualche segnale c'era già stato. La crisi politica nella maggioranza ora è ben visibile, c’è stata la spaccatura dopo il voto di ieri sera in consiglio comunale, sull’Ambiente S.p.A. In due gruppi sono andati al voto e così sono stati riconfermati i due dimissionari del Cda della società comunale. Sul terzo elemento da eleggere, Massimo Bruni, la maggioranza si è spaccata. Gruppi di consiglieri in sala, in discussione: il risultato è stato che Bruni ottiene 5 voti come Francesco De Gasperis. Viene eletto il primo e passa perchè più anziano con gli stessi 5 voti. A sorpresa in aula il sindaco così apre la crisi. Di colpo, erano le 21 e 40 appena conclusosi il voto. Il gruppo che si era appena costituito formato da Pontone Gravaldi, Farina e Cascone ha contato, in questa votazione? Sembra di sì e ha votato in modo diverso. Loro avevano detto che stavano col sindaco. Francesco De Gasperis in quota Di Stefano e con Angelo Corona (appena entrato nel partito de La Destra) che ha avuto, sembra così, un ruolo chiave nel far eleggere Massimo Bruni. Una crisi aperta, e ora come si andrà avanti, come si risolverà? Ma sarà veramente crisi o sarà la solita storia? Ci sarà la sfiducia ai tre consiglieri comunali? Saranno ritirate le deleghe ai tre da parte del sindaco? Oppure tra qualche giorno ci sarà la smentita?
I risultati in aula e le previsioni
Il presidente, Grazio annarelli, 9 voti, Tony Vinci, eletto con 6, Francesco De Gasperis con voti 5, Massimo Bruni Massimo voti 5, Massimo Di Marco, voti 4, e Gilberto Conte, un solo voto. Ma alcuni commentatori già fanno le previsioni: “al massimo ridimensiona o cambia qualche assessore”. Ma forse non succederà nulla, si andrà avanti così... per altri 10 o 20 anni.
Nel pomeriggio una lezione del Centro Studi "V. Patriarca"
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