Chiesa Santa Maria della Libera |
Nel nome del “Dottore Angelico” conferito il Premio Internazionale
di Gianni Fabrizio
Un
altro grande momento di fede, di tradizione, di cultura, di approfondimento, di
incontro. Nel luogo dove si dice sia stato battezzato Tommaso d’Aquino, una
lectio magistralis e un saluto pronunciati da un insigne studioso e un
Cardinale di Santa Romana Chiesa sottolineano l’importanza del Sacramento del
Battesimo. È accaduto ad Aquino, presso
la chiesa di Santa Maria della Libera, durante l’evento organizzato dal Circolo
San Tommaso d’Aquino per i festeggiamenti di San Tommaso.
Card. Mueller |
Un lavoro, ammonisce Tommaso
Di Ruzza, presidente del Circolo San Tommaso, che potrebbe essere considerato
astratto. Ma, sottolinea Di Ruzza, “leggendo
un trattato di diritto internazionale del 1940, mi ha colpito trovare un
richiamo al ruolo sociale del dogma della Trinità, nel sottolineare che le
norme giuridiche non vanno sopravvalutate, e che solo riscoprendo il paradigma
trinitario si potranno orientare i rapporti internazionali verso una reale pace
duratura”.
Da parte il sua, mons. Gerardo Antonazzo, vescovo di Sora, Cassino,
Aquino, Pontecorvo, nel mettere in luce il suo compiacimento per i lavori del
Circolo San Tommaso d’Aquino, ha affermato che “San Tommaso ha saputo concretizzare una sintesi tra filosofia, teologia
e scienze umane” e messo in luce come “per San Tommaso la Teologia deve aiutare
in due direzioni, deve aiutare a sviluppare un duplice aspetto: portare a
conoscere Dio e poi segue l’agire secondo Dio”.
Come ogni anno, sono anche
state conferite due borse di studio del valore di 2 mila euro, interamente
finanziate dalla Banca Popolare del Cassinate, ad una tesi di laurea o
monografia che attualizzi il pensiero di Tommaso d’Aquino, sezione cultura e ad
un’opera d’arte ispirata al pensiero di Tommaso d’Aquino, sezione arte. Ha
spiegato Donato Formisano, presidente della Bpc, che la banca “ha scelto di contribuire in questo modo
perché ha voluto lavorare per premiare i giovani e gli studiosi, per premiare
il loro impegno nella riflessione critica, nello studio, nella rielaborazione
artistica, convinti come siamo che proprio questa sia la strada principale per
la promozione umana, per la crescita sociale, per il miglioramento del nostro
territorio”. Quest’anno, il premio della sezione
cultura è stato assegnato al ricercatore americano Michael J. Rubin, della
Catholic University of America di Washington, per la sua tesi di dottorato in
filosofia sul tema: "Il significato della bellezza e il suo status trascendentale
nella metafisica di Tommaso d’Aquino”. È la seconda volta che il premio va
ad uno studente della Catholic University of America.
Tommaso Di Ruzza |
Vincitore
della sezione Arte è invece Francesco Vignola, un artista di Cassino che ha
presentato un monotipo in plexiglass intitolato "San Tommaso d'Aquino:
Nelle mie mani".Suggestivamente accompagnata dai Cantori della
Cappella Liberiana diretta dal Maestro Valentino Miserachs Grau, mentre a
fianco dell’altare campeggiava la pala d’altare che rappresenta Tommaso
d’Aquino e Bonaventura di Bagnoregio, un’opera
del XVII secolo, restaurata grazie al finanziamento del Circolo San
Tommaso, la cerimonia ha avuto il suo culmine nella lectio magistralis di Padre
Gilles Emery, dedicata al significato teologico del Battesimo in Tommaso
d’Aquino.
Padre Emery ha ricordato che il
Battesimo per l’Aquinate era “un segno
della misericordia di Dio. E negarlo equivale a negare la stessa misericordia
divina”. È chiaro che nel battesimo dei piccoli “agisce la Chiesa, ma come una madre che professa la fede, nel cui
grembo il bambino si nutre e vive”. Dunque si tratta di una prassi da non
abbandonare. Nel corso dell’evento, un fuori programma: Pierre-Yves Fux,
ambasciatore di Svizzera presso la Santa Sede, è stato nominato membro onorario
del Circolo San Tommaso d’Aquino, un modo anche per testimoniare il legame che
si è creato tra la Svizzera e gli studi tomisti: anche lo scorso anno, il
premiato era svizzero. E ancora, il cardinale Mueller, in un denso
discorso conclusivo, ha ripreso il tema del Battesimo sviluppato da padre
Emery, spiegando che sì, è possibile fare del bene anche senza essere credenti,
ma che è solo con l’immersione nella verità della Fede, attraverso il
Battesimo, che possiamo trovare il “vero bonum”, la verità. Insomma, serve la
ragione illuminata dalla fede per comprendere cosa è veramente buono e bello.
Serve, per dirla in una parola, la grazia, come spiegava bene il “Dottore Angelico”.
Padre Emery |
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