gara 1 dei Quarti di Finale Play Off Challenge UnipolSai sul 21-19 del tie break.
Al grido di “la gente come noi non molla mai” i volsci, con
molta attenzione a tutti gli aspetti tecnici, hanno messo in pratica le
indicazioni della loro guida tecnica e, tenendo fisicamente e mentalmente tutta
la partita, creano moltissime possibilità di conquistare gara 1, ma Verona
risorge sempre dalle sue ceneri.
Sulla carta la Calzedonia partiva
favorita anche se il campo per emettere il suo verdetto l’ha dovuta vedere
sudare e lavorare duramente con la spinta motivazionale che l’ha fatta
decisamente da padrona, piena dell’entusiasmo dei sorani ed evidentemente del
contraccolpo psicologico degli scaligeri delusi dopo l’uscita dai Play Off scudetto
dove puntavano almeno alla serie di
semifinale.
La BioSì Indexa si è proposta
subito con un buon ritmo gara nelle gambe e nella testa, sicuramente un po’
affaticati dai tre match disputati in dieci giorni che al quinto set odierno
non l’hanno vista mai mollare, ma mentalmente carica e preparata.
La vittoria è però della Calzedonia
Verona che mette in cascina il primo tassello dei tre necessari per passare il
turno, sicuramente un bel vantaggio ma gara 2, che si disputerà domenica
prossima, 2 aprile alle ore 18 al PalaGlobo “Luca Polsinelli”, offrirà il
vantaggio del fattore campo e pubblico ai volsci.
“È stata una buona partita giocata bene da entrambe le
squadre – dice a
caldo coach Colucci -, anche se a fasi alterne. Sono soddisfatto della
prestazione dei ragazzi quasi in tutti i fondamentali. Quello che ci è mancato
è stato solo il risultato, conscio però che per gara 2 qualche fondamentale
andrà risistemato”.
Allo starting players la guida tecnica scaligera, Nikola
Grbic, si affida alla diagonale Baranowicz-Stern, la coppia di posto 3
Anzani-Zigel, gli schiacciatori Randazzo e Kovacevic, e Giovi libero.
Coach Colucci invece sfida l’AGSM Forum con il suo sestetto
tipo e dunque Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich, Kalinin e Rosso
martelli-ricettori, Gotsev e Mattei al centro della rete, e Santucci libero.
Con 2 ace di Seganov, Sora apre il match in accelerazione con
l’1-3 trasformato nel 3-6. Con un contro break Verona aggancia, ma l’altro ace
di Miskevich e il granitico muro di Mattei ai danni di Randazzo riportano gli
ospiti sul +3 del 7-10. Qualche errore al servizio dei ragazzi di coach
Colucci, e Stern che comincia a farsi vedere sulla rete, fanno tornare la
parità sul tabellone, 13-13. Si gioca palla su palla nella parte centrale del set
con Mattei a dominare da una parte del campo e Kovacevic dall’altra. Con Stern
e Gotsev il punteggio sale fino al 19-19 quando capitan Rosso gioca sulle mani
alte del muro per il cambio palla che apre un parziale positivo di 4-0 con
Gotsev al servizio. La guida tecnica locale richiede il time out discrezionale
per spezzare il gioco e consigliare i suoi, ma alla ripresa, dopo la bella
giocata a una mano di Baranowicz finalizzata da Kovacevic, Rosso sfonda il muro
a 3 e lo schiacciatore mancino manda out l’attacco che vale il 20-25 e dunque
il vantaggio set per gli ospiti.
Gioco più equilibrato nel secondo game con Kovacevic che
sfodera tutti i suoi colpi di attacco ma con Gotsev che lo cerca bene a muro e
lo trova per il 4-4. Coach Colucci richiede l’ausilio del video check che
inverte la decisione arbitrale mentre mister Grbic cambia il suo centro mandando
in campo Mengozzi per Zigel che autografa subito un punto a muro. Dopo l’ace di
Miskevich ancora una chiamata vincente dell’occhio elettronico per l’head coach
volsco che vale il 7-8. A sbloccare l’equilibrio sono i padroni di casa con un
turno positivo dai nove metri del palleggiatore finalizzato nel 4-0 del 13-10
da Kovacevic. Richiama i suoi coach Colucci e alla ripresa del gioco, dopo l’ace
di Kalinin, la BioSìn Indexa aggancia il 13-12 per poi sorpassare 16-17 con
Rosso a eludere il muro giallo-blu e Mattei a chiudere ogni varco sulla rete a
Lecat da poco subentrato a Randazzo. Il punteggio galleggia fino al 22-22 con
gli scaligeri che cambiano la loro regia inserendo Paolucci e i volsci che
trovano in Gotsev un buon terminale offensivo. Sale in cattedra Randazzo,
rientrato in prima linea, autografando 3 dei 4 punti che portano la Calzedonia
alla vittoria del set 25-22.
Tutto da rifare per entrambe le squadre che tornano in campo sull’1-1
in fatto di conteggio set, Verona lo fa confermando Paolucci in regia e
Mengozzi al centro, mentre Sora sul 4-2 è costretta a inserire Marrazzo in seguito
a uno scontro in fase di recupero con Kalinin. Gotsev mura la pipe di Randazzo
per il 5-5 e poi Anzani per il 9-8 preceduto dall’ace di Paolucci. Arrivano due
mini break positivi della BioSì Indexa, uno guidato da un super Gotsev non
tenuto in battuta da Kovacevic che vale il 10-11, e chiuso da Marrazzo in
seconda intenzione per l’11-14. Mister Grbic sostituisce di nuovo Randazzo con
Lecat ma Sora mantiene stretta le 3 lunghezze di vantaggio nonostante i colpi
che gli avversari sferrano con il 16-19 e il 18-21. Rosicchia punti importanti
la Calzedonia per l’aggancio del 20-21 che fa proseguire la contesa palla su
palla e la porta ai vantaggi. È ancora lui, il centrale bulgaro ex Verona,
Sveto Gotsev, a chiudere il set 24-26 murando l’attacco di Kovacevic.
Con il vantaggio del 2-1 Sora torna in campo con Sperandio al
centro della rete da dove va a segno due volte consecutive per il 2-3. Baranowic
fa rispondere Mengozzi per il 5-4 a premere per primi sull’acceleratore sono i
padroni di casa con i 3 punti consecutivi di Kovacevic che si traducono nel
9-6. Lo emula immediatamente il capitano bianconero per il contro break che
vale il pareggio dell’11-11. Continua a macinare gioco lo schiacciatore serbo che
manda il suo palleggiatore al servizio dove comincia a tracciare un solco
importante per i suoi che segna sul tabellone il 18-13. Sora non riesce a
contrastare il momento positivo del suo avversario e sul 23-18 molla la presa e
si prepara mentalmente al tie break. Verona pareggia i conti con un 25-18.
La BioSì Indexa alza subito la testa e conquista il largo con
il largo con il 3-6 trasformato nel 4-8 del cambio campo con Miskevich a
dettare le regole. Sul 6-11 Verona rientra nel set con un mini break che riduce
le distanze, e poi con Kovacevic aggancia 12-13. L’opposto bielorusso porta i
volsci al match ball mna il serbo non ci sta e rimanda tutto ai vantaggi. Si lotta
palla su palla con il livello di gioco che si impenna. Sora è sempre un passo
avanti e fino al 18-18 ha sempre la possibilità di chiudere ma non lo fa. Così ancora
lui, il posto 4 platinato, ribalta la situazione e l’ex Anzani si fa trovare
pronto sula rete a blindare il 21-19 che vale set e match.
CALZEDONIA VERONA: Baranowicz 2, Stern 15, Kovacevic 33, Randazzo
17, Ferreira 1, Anzani 7, Zingel, Giovi (L), Paolucci 2, Mengozzi 8, Lecat 1, Djuric
n.e.. I All. Nikola Grbic; II All. Matteo De Cecco. B/V
4; B/P 26; Muro 15.
BIOSÌ
INDEXA SORA: Seganov 2, Miskevich 29,
Kalinin 4, Rosso 15, Gotsev 13, Mattei 6, Santucci (L), Marrazzo 1, Sperandio 4, Tiozzo, De Marchi, Lucarelli
n.e., Corsetti (L) n.e., Mauti n.e.. I All. Maurizio Colucci. B/V 9; B/P 17;
Muro 11.
ARBITRI: Gnani Giorgio, Rapisarda Daniele.
PARZIALI:
20-25 (’22); 25-22 (‘26); 24-26 (‘31); 25-18 (’22); 21-19 (’26).
MVP:
Kovacevic.
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