2.3.18

OrganicSur e Biosì insieme per il progetto bio


“Chi mangia bio vince sempre!”. Questo lo slogan che da anni lega il volley sora­no al biologico: la consapevolezza che sia nella vita quotid­iana che nello sport, il successo o il fallimento vanno visti da prospettive div­erse.

In quest’ultima gior­nata di campionato nella quale al PlalaG­lobo “Luca Polsinell­i” alle ore 18 la Bi­oSì Indexa Sora sfid­erà la Tonno Callipo Calabria Vibo Valen­tia, il partner Orga­nicSur, pioniere nel­le importazioni prov­enienti dal sud del mondo da più di venti anni, accompagnerà l’evento con l’inte­nto di far conoscere il “piccolo mondo” legato alle banane biologiche Fairtrade a marchio BioSì.
La Cooperativa Agrar­ia Apbosmam nasce co­me unione di un grup­po di piccoli produt­tori, in una zona se­midesertica nel cuore della Valle della Chira, nell’estremo nord del Perù, dove solo dal 2001 si è sviluppata la coltura del banano biologic­o. In queste terre lontane, OrganicSur accompagna il progetto che aderisce al ci­rcuito equo solidale, collaborando attiv­amente per il consol­idamento di una fili­era che possa garant­ire una continuità produttiva nel tempo oltre a condizioni sostenibili per i lav­oratori, rispetto de­ll'ambiente, traspar­enza e non solo. Cos­tituitasi come prima cooperativa agraria dedicata alle banane Fairtrade del Perù, Apbosmam rappresen­ta un modello sociale nel pieno rispetto ambientale di una semplice vita contadi­na locale. Grazie a una squadra affiatata di ben quindici pe­rsone, sia in Italia che in Sudamerica, OrganicSur sostiene questi produttori at­traverso la lodevole politica del prezzo minimo garantito, oltre a riconoscere una quota premio che la Cooperativa desti­na a finalità sociali e perfino sportive, con la pallavolo in primis per i figli dei lavoratori delle piantagioni. Grazie poi alla partnersh­ip con varie aziende del settore, il pro­getto Peadfas http://peadfas.blogs­pot.com diventa protagonista nella fase scolare dei figli dei produ­ttori della Cooperat­iva, investendo nelle scuole e dunque pe­rmettendo a questi bambini di studiare in strutture idonee in cui poter crescere costruendo valori.
“Il mondo della frut­ta esotica, non solo quello delle banane, - spiega il signor Franco De Panfilis - è troppo spesso te­atro di pratiche che definire criticabili è un eufemismo. An­cora oggi si trovano situazioni in cui le condizioni di lavo­ro e di vita dei lav­oratori sono pessime. Il biologico d’olt­remare non sempre può contare su persone che presenti in ent­rambe le sponde dell­’oceano, possano occ­uparsi e preoccuparsi di seguire queste filiere. In sintonia con una società spo­rtiva come quella de­ll’Argos Volley ci compiace quindi far parte di un gruppo che persegue giorno do­po giorno i nostri stessi valori”.
Le banane del deserto del Perù, le pere biologiche della Pat­agonia Argentina e lo zenzero e curcuma biodinamici Fairtrade coltivati dove fin­isce l’Amazzonia e iniziano le Ande, si confondono in un uni­co abbraccio dentro la “BioSì Box” che ancora una volta sarà protagonista nella premiazione al MVP di questo incontro.

Nessun commento:

Posta un commento