5.3.18

LA SINISTRA NON C'È PIÙ SI TORNA AL BIPOLARISMO

IL BIPOLARISMO È ORA TRA MOVIMENTO 5 STELLE E CENTRODESTRA. IL CENTROSINISTRA NON C'È PIÙ SOSTITUITA DAL MOVIMENTO 5 STELLE, IL PRIMO SENATORE ELETTO

Sono arrivate le larghe intese in Germania, ci sono i si all'accordo di ieri domenica di voto in Italia. La vittoria di euro-scettici è vista male in Germania e vista male in Europa.
Il primo exit poll esce subito a chiusura dei seggi, il secondo alle ore 23 e 30. La prima proiezione alle ore 24. L'ultima alle 4 e 30. Le schede del Senato per prime aperte, per le regionali il primo dato non ufficiale alle 23 a chiusura del voto. Alle 19 la partecipazione al voto è stata in aumento, a Sora in seggi periferici si è arrivato quasi all'80 %. Al Sud percentuale di voto in rialzo rispetto al referendum costituzionale. Un segnale. La forbice del voto tra il 67 e il 71 %. Renzi è arrivato al Nazareno, ma la fiducia sui sondaggi non c'è più.
Alla Sezione 23 i primi voti: M5S, Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, un solo voto per il Pd in caduta libera (è già chiaro subito). Forza Italia regge e recupera successivamente, 2 voti per LeU, Insieme si sente quasi spesso. La percentuale dei 5 Stelle quasi al 50 % in alcune sezioni di Sora. In periferia la gente stufa della situazione che si è venuta a determinare e della Sinistra e Destra al governo per decenni in alternanza. Un'ora per le operazioni preliminari, avvisa il presidente di seggio, e 3 ore per lo spoglio di Camera e Senato. Sette ore in tutto, quando tutto va bene, si arriverà alle 7 di mattina del 5 marzo. Nel pomeriggio dalle ore 14 lo spoglio delle regionali.
Un governo di populisti? Tutti sconfitti i vecchi della politica con la vittoria dei 5 Stelle e Lega: ora un nuovo governo Gentiloni non ha più senso. Il Centrosinistra porterà (dati dopo la mezzanotte) sui 60 deputati non di più, un segnale brutto per Matteo Renzi segretario del Pd. Alle ore 4 ancora una proiezione: M5S al 47% al Sud, al Nord il Centrodestra è al 40%. Il Centrosinistra al Sud al 15%. I dati quasi definitivi del Senato col 40% delle sezioni scrutinate: M5S al 30%, Lega 18%, Forza Italia 14%. A Bologna Casini c'è la farà ma la Sinistra è finita in Italia con il Movimento 5 Stelle che si è sostituito ad essa. Ora il bipolarismo è tra M5S e Centrodestra con la Lega che prende più voti di Forza Italia in tutta Italia.
Anche a Sora e in Ciociaria la Lega va forte ma qui ha fatto tanti "acquisti" di politici di esperienza. Un voto pesante che ora si sposta, Gentiloni e il suo governo più forte sui media che sui territori ma tutto sommato peggiore del governo Renzi. Liberi e Uguali con i 2 presidenti non sfonda e non è seguito dagli elettori di Sinistra. A Roma la Bonino arriva al 38% ed è il dato più significativo per il Centrosinistra ma non è ancora detto per la sua elezione.

Nei bar alla vigilia del voto, di Castelliri e di Isola del Liri (serbatoio di voto della sinistra), l'aria era chiara: i 5 Stelle venivano spinti nei discorsi verso la vittoria, si sperava in una Italia nuova dopo il voto. Il disastro della Sinistra era in arrivo ma ora si inizia a lanciare Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, per riunire tutta l'area. De Magistris già in odore di governatore della Campania. I primi dati ufficiali danno la sconfitta del figlio di De Mita alle ore 4 e 25, Emma Bonino viene ormai considerata eletta al Senato, siamo al 50% delle sezioni scrutinate. La Lega al 18%, Forza Italia al 14%, M5S al 30%, la quarta gamba del Centrodestra , NcI, non supera il 3%. Il Pd deve rimanere superiore al 20% per essere competitivo. Alle ore 4,50 viene eletto il primo senatore ufficialmente, è di Treviso del Centrodestra . 

Nessun commento:

Posta un commento