Il Centro di Studi Sorani "V. Patriarca" invita all'evento di sabato 16 maggio 2015, alle ore 10,30, presso il Palazzo Comunale di Sora.
Ci sarà la presentazione del libro:
"SORA. FERITE DI GUERRA", di Giuseppe D'Onorio e Costantino Jadecola,
con un contributo di Michele Ferri e pagine di diario di Wesla Mancini.
“Sora. Ferite di guerra” oltre 3000 copie gratuite per gli studenti sorani. Tersigni: L’iniziativa contribuirà a ridestare il valore civile della memoria”
Il Comunicato stampa del Comune di Sora
“Settant’anni dopo. La memoria della
Seconda Guerra Mondiale sul territorio della Regione Lazio” è l’importante
progetto elaborato dal Comune di Sora, in collaborazione con il Centro di Studi
Sorani “Vincenzo Patriarca” presieduto dal Prof. Luigi Gulia, che ha ricevuto
un contributo di ben 25.000 euro dalla Regione Lazio. Tra le numerose
iniziative realizzate grazie al finanziamento, sabato 16 maggio,
alle ore 10.30, presso la sala consiliare del Palazzo municipale, si terrà la
presentazione da parte del prof. Luigi Gulia del libro “Sora. Ferite di
guerra” del dott. Costantino Jadecola e del prof. Giuseppe D’Onorio
con un contributo del prof. Michele Ferri sull’antifascismo a Sora e pagine di
diario della signora Wesla Mancini.
Il testo, curato dal “Centro Studi sorani
Vincenzo Patriarca”, nell’ambito delle iniziative a settant’anni dalla
fine della guerra, sarà gratuitamente distribuito agli studenti degli
Istituti scolastici del territorio (triennio degli istituti secondari
di secondo grado e classi terze degli istituti secondari di primo grado). In
occasione della presentazione il libro sarà formalmente offerto ai signori
Dirigenti scolastici presenti. Nei giorni successivi le copie riservate agli
studenti di ogni singolo istituto saranno consegnate presso le rispettive sedi
scolastiche a cura della tipografia incaricata. “Grazie al progetto
“Settant’anni dopo. La memoria della Seconda Guerra Mondiale sul
territorio della Regione Lazio” – dichiara il sindaco Ernesto Tersigni”-
i ragazzi potranno effettuare una riflessione storica sulle fasi e sugli
aspetti salienti “dell’altra guerra”, quella subita e vissuta dalla popolazione
residente nel periodo successivo alla caduta del fascismo e all’8 settembre
1943, allorché è annunciato l’armistizio firmato dall’Italia. La partecipazione
dei giovani contribuirà a ridestare il valore civile della memoria, sia per far
maturare il senso di identità e di appartenenza, sia per proiettare
nell’immediato futuro volontà di convivenza pacifica e di corresponsabilità
costruttiva”.
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