di Gabriele Mattacola
Ho avuto l'onore e il piacere di incontrare lo scrittore e regista cinematografico
Luciano De Crescenzo, scomparso il 18 luglio all'età di 90 anni, nel luglio 2003 a Frosinone.
Luciano De Crescenzo, scomparso il 18 luglio all'età di 90 anni, nel luglio 2003 a Frosinone.
Quell'anno si svolgeva la rassegna cinematografica "Comicittà", patrocinata dall'assessorato alla cultura nella persona dell'allora assessore professor Amedeo Di Sora.
La serata che lo vide ospite (Foto: Termometro Politico) era dedicata allo showman Renzo Arbore, collaboratore di De Crescenzo a partire dai primi anni '80 quando lo scrittore prese parte ai film "Il pap'occhio", nel ruolo del Padreterno, ed "F.F.S.S.", di cui è stato anche sceneggiatore, in quello di sé. Tornando a quella serata quando vidi lo scrittore e divulgatore napoletano gli strinsi la mano ma lui,già affetto da quella malattia che gli impediva di riconoscere i volti chiamata Prosopagnosia, fece fatica ad individuarmi.
Subito dopo sali' sul palcoscenico per parlare del suo incontro con Arbore e della sua carriera. Luciano De Crescenzo, nonostante la malattia, è arrivato alla soglia dei 91 anni ( li avrebbe compiuti ad agosto ). Il suo esordio come scrittore avvenne alla "tarda età" di 49 anni, dopo aver lavorato per circa 20 anni alla IBM come ingegnere, con quello che resta il suo romanzo più noto: "Cosi' parlò Bellavista", tradotto in molte lingue tra cui il giapponese e dal quale, nel 1984, è stato tratto l'omonimo film di cui lo scrittore era regista ed interprete. In ambito televisivo mi piace ricordare l'interpretazione di Luciano De Crescenzo nel ruolo del professor Janniello in "Sabato, domenica e lunedi'" ( 1990 Lina Wertmùller ), accanto a Sophia Loren e Luca De Filippo.
Memorabile resta il ruolo del vulcanologo con la passione per il ragù preparato da Donna Rosa che porta il marito di quest'ultima, Peppino Priore, ad ingelosirsi tanto da accusare il professore di essere l'amante della moglie. Il giorno dopo il pranzo domenicale, tra i due ritorna il sereno e, stringendosi la mano, faranno pace.
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