A Sora, sabato 22 settembre alle 17,30, in piazza Mayer Ross nella
sala dell’auditorium “V. De Sica” si terrà la presentazione del volume: “Le Montagne
di Sora e la Wilderness”.
Interverranno studiosi, storici, ambientalisti della
Wilderness, del Cai, storici dell’Alta Terra di Lavoro, esperti di cippi dell’antico
confine, appassionati di archeologia.
Il lavoro di realizzazione del libro, che è durato oltre un anno, è stato organizzato da Bruno La Pietra. Un libro che farà conoscere anche la cultura rurale ai lettori e gli antichi toponomi agropastorali della montagna.
Il lavoro di realizzazione del libro, che è durato oltre un anno, è stato organizzato da Bruno La Pietra. Un libro che farà conoscere anche la cultura rurale ai lettori e gli antichi toponomi agropastorali della montagna.
Gli
autori degli interventi scritti sono: Eugenio Maria Beranger, Andrea Capoccia,
Bernardo Fabrizio, Antonio Farinelli, Michele Ferri, Bruno La Pietra, Ugo
Muraglia, Vincenzo Taglione, Germano Tomei, Franco Zunino che hanno scritto
sulla montagna di Sora, cittadina che è al centro delle tre valli: Comino,
Roveto e Liri. Sora posizionata in una conca alla base della catena dei monti
dell’Appennino.
Sarà presente all’incontro l’On. Carlo Ripa di Meana (nella foto tratta da
.
Sarà presente all’incontro l’On. Carlo Ripa di Meana (nella foto tratta da
.
La
Wilderness, in Italia, è un’associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente
e affiliata alla “International Wilderness Leadership Foundation” che si batte
per la “conservazione perpetua di angoli di natura selvaggia, di aree, di
territori da lasciare per sempre e per principio alla libera evoluzione della
natura e in Italia agli antichi usi tradizionali”. Come ha scritto di recente
Franco Zunino intervenendo con un contributo sull’Anno Internazionale della Biodiversità.
Aree Wilderness che se realizzate si oppongono anche agli ampliamenti del Parco
Nazionale D’Abruzzo, come nel caso dell’Area Wilderness del Lacerno. Parchi
nazionali che per l’associazione sono più delle volte venduti alla politica. Un’associazione,
la Wilderness, che si batte per aree protette severamente dal punto di vista
ambientale e paesaggistico ma non del tutte chiuse alla caccia e ai cacciatori che,
iscritti in numero alto all’associazione, sono campioni della tutela dell’aree
Wilderness.
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