(PILLOLE DI SPENDING
REVIEW) “OVERDOSE” DEMOCRATICA: COME NASCONO, CRESCONO E PROLIFICANO GLI
ELETTI…
“144
MILA” SONO GLI ELETTI IN ITALIA (1,1 milioni le persone che,
direttamente o indirettamente, vivono di politica); ammonta a “7,1 miliardi”
il costo del nostro pletorico
e ipertrofico sistema istituzionale (ci costa 23,9 miliardi
l’anno la politica nel suo complesso). Questi solo alcuni dei numeri che ci impongono una domanda: fino
a quando si potrà continuare a chiedere sacrifici ai cittadini senza disturbare
le Caste che governano agiatamente questo Paese??? La
denuncia che sottopongo alla Vostra attenzione (presente
in allegato) contiene:
- sia i numeri
che testimoniano impietosamente la diagnosi di un Paese “malato di politica”;
- sia le cure che si ritiene
necessario adottare per evitare che l’Italia
muoia “d’overdose democratica”.
“PARASSITI”: COME NASCONO, CRESCONO E PROLIFICANO GLI ELETTI…
di Gaspare Serra *
“OVERDOSE” DEMOCRATICA: IL COSTO DEGLI “ELETTI”…
“CHI VIVE A SPESE DEGLI ALTRI
DANNEGGIA TUTTI”. Questo il noto slogan d’una
recente e alquanto stravagante pubblicità progresso, che, accostando le foto di orripilanti
parassiti con quella d’un evasore fiscale -invero più simile a un povero
disgraziato!-, metteva in guardia i cittadini dalla tentazione di non pagare le
tasse…
Ma chi sono i veri “parassiti”? Solo i
commercianti che non erogano lo scontrino -magari perché strangolati da un
regime fiscale opprimente-?
Oppure le
vere “sanguisughe” sono in primis quei
politici che, adagiati su comode poltrone -senza alcuna voglia di mollarne
la presa!-, hanno prosciugato le
speranze d’un’intera generazione (la stessa che è divenuto improprio
chiamare “generazione 1000 euro”, visto che sempre più si ritrovano “0 euro” in
tasca a fine mese!)???
La
Democrazia è l’antibiotico più efficace contro i pericoli di “devianze
autoritarie” che
possono minare la salute di qualsiasi Corpo civico. Sosteneva saggiamente Paracelso, però, che “è la dose che fa il
veleno”. Allora, come un sovradosaggio antibiotico può esser letale per un paziente, allo
steso modo L’ECCESSO DI RAPPRESENTANZA
POLITICA PUÒ RISULTARE UN “COLPO MORTALE” PER LA DEMOCRAZIA!
Ogni
democrazia “deve” avere un prezzo,
in termini di costi della politica che si ripercuotono sui contribuenti. Ma
QUANDO TALE PREZZO VIENE PERCEPITO COME INGIUSTIFICATO, arbitrario,
insostenibile dai
cittadini IL RISCHIO É D’ASSISTERE A UNA
LENTA, INESORABILE “DELEGITTIMAZIONE” DELLA POLITICA, FOMENTANDO POPULISMI
D’OGNI GENERE che rischiano di portare al collasso il Sistema democratico!
L’ITALIA, senza nemmeno accorgersene, si É così ridotta a UN
PAESE “sotto occupazione”: OCCUPATO DA UN “ESERCITO” DI POLITICI mestieranti,
benpensanti, brizzolati e dai colletti bianchi, pronti a occupare stabilmente
ogni Palazzo, ogni scranno, ogni seggiola disponibile in ogni ganglio vitale -e
non- delle Istituzioni, ingolfando
una macchina repubblicana già alquanto rodata con la propria parassitica
sovrabbondanza!
LA CURA da
adottare al più presto per evitare che il Paese muoia “d’overdose
democratica” É solo
una: LA RISCOPERTA DEL SENSO DEL “PUDORE” DA PARTE DI CHI CI GOVERNA E
RAPPRESENTA, chiamato al costo di duri sacrifici -di riforme “impressionanti”- ad abbattere lo “spread” tra il costo della
politica italiana e quella dei restanti paesi occidentali, ormai superante
ogni livello di guardia! Se
i politici vogliono tagliare sul serio i costi della politica, per
primo devono tagliare “se stessi”, eliminando qualche poltrona di troppo
-più d’una!- al costo di scontentare
molti contendenti del “gioco delle sedie” cui si è ridotta la politica
italiana!
L’alternativa che abbiamo di fronte non
è tra Democrazia e “mancanza di Democrazia”: l’alternativa è tra una
Democrazia inefficiente e sprecona e una Democrazia che funziona!
LA
POLITICA É UN’ARTE “NOBILISSIMA”. LO É MENO, però, SE FATTA DA GENTE
CHE DI “ONOREVOLE” CONSERVA SOLO IL TITOLO!
L’ESERCITO DEGLI “ELETTI”
·
le persone che vivono, direttamente o indirettamente, di
politica sono oltre “1,1 milioni” (il 4,9% del totale degli occupati);
·
IL PLOTONE DEGLI ELETTI, parte
integrante di questo esercito di “mestieranti della politica”, COMPUTA BEN “144 MILA” UNITA’;
·
la politica nel suo complesso (il funzionamento degli organi
istituzionali, le società pubbliche, le consulenze in favore delle pubbliche
amministrazioni…) ci costa ben “23,9 miliardi” di euro (“772 euro” pro-capite, pari all’1,5% del Pil);
·
solo IL
COSTO DEL NOSTRO SOVRABBONDANTE SISTEMA ISTITUZIONALE AMMONTA A “7,1
MILIARDI” DI EURO L’ANNO!
Ecco
alcuni numeri che testimoniano impietosamente la diagnosi di un Paese “malato di politica”:
·
945 sono i PARLAMENTARI NAZIONALI (315 i senatori -senza contare quelli “a
vita”- e 630 i deputati);
·
78 i PARLAMENTARI EUROPEI;
·
più di 1.000 i CONSIGLIERI REGIONALI (1.356 comprendendo Presidenti ed
Assessori);
·
oltre 3.000 i CONSIGLIERI PROVINCIALI (3.853 comprendendo Presidenti ed
Assessori);
·
quasi 120.000 i CONSIGLIERI COMUNALI (137.660 comprendendo Sindaci ed Assessori);
·
oltre 13.000 i CONSIGLIERI DELLE
COMUNITA’ MONTANE;
·
oltre 12.000 i CONSIGLIERI CIRCOSCRIZIONALI (di cui
8.845 nelle sole Città
Capoluogo).
Volgendo lo sguardo oltre i confini
nazionali, fa specie scoprire come, mentre
L’ITALIA VANTA QUASI “UN MIGLIAIO” TRA ONOREVOLI E SENATORI:
·
Cipro elegge appena “57” parlamentari;
·
il Lussemburgo 60;
·
Malta 69;
·
la Lettonia 100;
·
l’Estonia 101;
·
la Slovenia 130;
·
la Lituania 141;
·
la Slovacchia 150;
·
la Danimarca 179;
·
la Finlandia 200;
·
il Belgio 224;
·
l’Olanda 225;
·
l’Irlanda 226;
·
il Portogallo 230;
·
la Bulgaria 240;
·
l’Austria 245;
·
la Repubblica Ceca 281;
·
la Grecia 300;
·
la Svezia 349;
·
l’Ungheria 386;
·
la Romania 471;
·
la Polonia 560;
·
la Spagna 614;
·
la Germania 691;
·
la Francia 920 (tanti ma pur
sempre meno dei nostri 945!).
Si dirà che la forza dei nostri numeri
risiede nella grandezza (in termini d’abitanti) della nostra Nazione.
Ma anche facendo la media dei parlamentari in rapporto alla popolazione, il
quadro complessivo non cambia:
·
la Germania (con i suoi 82 milioni di abitanti) dispone
di 1 parlamentare ogni 118 mila abitanti;
·
la Spagna (con 45 milioni
di abitanti) di 1 ogni 73 mila;
·
l’Olanda (con 16 milioni di abitanti) di 1 ogni 71 mila;
·
la Francia (con 64 milioni
di abitanti) di 1 ogni 69 mila;
·
la Polonia (con 38 milioni di abitanti) di 1 ogni 67 mila.
E L’ITALIA?
Con 59 milioni di abitanti, il nostro Paese SOVRASTA
TUTTI DETENENDO IL poco invidiabile PRIMATO DI 1 PARLAMENTARE OGNI 63 MILA
CITTADINI! A Strasburgo, per intendersi, ogni europarlamentare
rappresenta ben “665 mila” cittadini dell’Unione! Unico paese in Europa a far meglio di
noi -o peggio, secondo i punti di vista- è il Regno Unito, che (con 61 milioni
di abitanti) dispone di 1.480 parlamentari, ovvero 1 ogni 41 mila cittadini. Una magra consolazione…
Uscendo
dall’area dell’Unione Europea, il quadro -se
possibile- è ancor più sconfortante:
·
il Canada (con i suoi 33 milioni di abitanti) dispone di 413 parlamentari (1
ogni 79 mila);
·
l’Australia (con 20 milioni di
abitanti) di 226 (1 ogni 88 mila cittadini);
·
il Giappone (con 127 milioni di abitanti) di 722 (1 ogni 175 mila);
·
la Russia (con 140 milioni di
abitanti) di 400 (1 ogni 350 mila);
·
gli Usa (con 300 milioni di
abitanti) raggiungono quota 535 parlamentari (100 senatori e 435 deputati), stabilendo l’incredibile rapporto
di 1 parlamentare ogni 560 mila cittadini!
SE USASSIMO LE STESSE PROPORZIONI DELLA RAPPRESENTANZA
POLITICA AMERICANA, I SENATORI ITALIANI DOVREBBERO RIDURSI A “20” E I DEPUTATI
A “87”, per un totale di “107” parlamentari! Si dirà: “l’America è una federazione di 50 Stati, con
50 diversi Parlamenti statali…”. Verissimo. Com’è altrettanto vero, però, che in California c’è un parlamentare locale ogni 299 mila abitanti,
mentre in Lombardia c’è un consigliere regionale ogni 124 mila abitanti… e nel
Molise uno ogni 10.659!
COME DEBELLARE IL “VIRUS DELL’ANTIPOLITICA”
PRIMO:
É becero “POPULISMO” CHIEDERE IL
DIMEZZAMENTO DEL NUMERO DI DEPUTATI E SENATORI ITALIANI??? Essere rappresentati da “soli” 315
deputati e 157 senatori minerebbe
alle basi la nostra democrazia o renderebbe
più sostenibile ed efficiente il nostro ipertrofico sistema parlamentare?!
Non è irrilevante notare che negli Usa
(Paese esteso 30 volte l’Italia e con una popolazione quadrupla) il Senato
federale è composto da soli “50” senatori (uno per ogni Stato federale).
SECONDO:
Allargando
lo sguardo oltre l’orizzonte capitolino, É semplicistica “ANTIPOLITICA”
RECLAMARE IL DIMEZZAMENTO -o quantomeno una considerevole riduzione- del numero DEI COMPONENTI DI TUTTE LE
ASSEMBLEE ELETTIVE (regionali, provinciali e comunali)??? É EVERSIVO DUBITARE CHE “CASA ITALIA”
POSSA ANCORA PERMETTERSI VITTO, ALLOGGIO E GUARENTIGIE varie PER “144 MILA”
ELETTI?!
TERZO:
É spicciola “DEMAGOGIA” SOSTENERE che il dimezzamento del numero dei parlamentari sarebbe
l’occasione propizia per infrangere un altro “tabù”: L’ABOLIZIONE DELLA FIGURA -tanto inutile quanto antistorica- DEI SENATORI A VITA??? Come giustificare che in Senato siedano parlamentari
“non eletti” -come nelle migliori
democrazie!- e “a vita”-come solo i papi e i restanti monarchi nel mondo-?!
Come accettare che un simile status sia
insindacabilmente concesso da un’altra autorità monocratica non eletta, la
Presidenza della Repubblica?! E come difendere il prestigio ormai irrimediabilmente
perduto di tale carica (il ruolo dei senatori a vita ha assunto sempre più
connotati politici: si ricordi la funzione di “salvataggio” dell’ultimo Governo
Prodi assunta da alcuni senatori a vita o la nomina di Mario Monti propedeutica
alla sua ascesa a Palazzo Chigi)?!
QUARTO:
É banale “PROPAGANDA” INVOCARE IL
PASSAGGIO AD UN “BICAMERALISMO IMPERFETTO” (differenziare natura, composizione
e funzioni delle due Camere)?
L’Italia ha DUE RAMI DEL PARLAMENTO
(Camera e Senato) CON analoga composizione e IDENTICHE FUNZIONI, il che
COMPORTA:
- “COSTI MAGGIORI” per il mantenimento
di un pletorico apparato parlamentare;
- e “TEMPI PIÙ LUNGHI” E INCERTI per
l’attività legislativa (ogni disegno di legge -salvo il Governo ponga la
fiducia- è condannato a un’estenuante “navetta parlamentare” tra una Camera e
l’altra!).
Perché non attribuire alla Camera
l’esercizio della funzione legislativa esclusivamente in tutte le materie di
competenza statale (da ridefinire)?
E perché non sostituire il Senato con
una “Camera delle Autonomie” (o Senato federale), composta non da eletti ma da
rappresentanti degli enti locali, con piena funzione legislativa in tutte le
materie di competenza territoriale (anch’esse da ridefinire)?
L’IMPRESSIONE
più comune É D’ESSERE PRESI IN GIRO DA UNA POLITICA PAROLAIA DEGLI ANNUNCI
DICHIARATASI PRONTA A LAVORARE “D’ACCETTA” per tagliare sprechi e privilegi MA
SCOPERTASI RICORRERE al massimo AD UNA “LIMA” (per di più, ben poco affilata!).
Fino a quando si potrà continuare a chiedere sacrifici
ai cittadini senza disturbare le Caste che governano agiatamente questo
Paese???
* Se interessati
- come vi siete già mostrati in passato, in relazione a precedenti miei
articoli -, autorizzo la pubblicazione,
divulgazione o distribuzione dell’elaborato (purché non se ne alteri il
contenuto e venga citata la fonte). Cordiali saluti, Gaspare Serra
Autore del blog “Panta Rei” (Eccomi su facebook!)(tratto
dal BLOG “PANTA REI”).
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