14.9.12

Diocesi di Sora Aquino Pontecorvo, a Loreto nei giorni 7 ed 8 settembre


E DANZANDO,  CANTERANNO… Un pellegrinaggio  molto sentito dalle nostre genti

di Luciana Costantini *

E danzando canteranno: «Sono in te le sorgenti della vita»”. Questo bel verso del Salmo 12 ha dato spunto a Mons. Antonio Lecce,  per la sua omelia, l’otto settembre mattina, nella Basilica di Loreto per confermare la bellezza, la gioia e la grandezza del nostro essere cristiani sull’esempio e sul modello di Maria. 

L’Amministratore Diocesano guidava il tradizionale pellegrinaggio che da tempo immemorabile porta le  genti del nostro territorio a visitare la “Santa Casa”. Era un evento che l’Azione Cattolica Interdiocesana organizzava, da sempre, con treni speciali. Un rito che adesso continua con i moderni e confortevoli mezzi di trasporto attraverso la più comoda autostrada.

Ma il sacrificio, l’ansia, la preghiera, la devozione e l’amore per la “Vergine Bruna”, sono rimasti identici.
“La danza e il canto” sono stati, forse,  il tratto connotativo di questi due giorni di “festa di compleanno” della Madonna. Il pomeriggio della vigilia, il 7 settembre, prima dei Vespri, la piazza del Santuario era ancora vuota di pellegrini. Ma si è animata  subito, grazie al canto e al ballo del gruppo ciociaro, che in costume e con gli strumenti tipici, è venuto dalla contrada “Vigne Piane”  di Arpino, a rappresentare tutto il nostro territorio, che da secoli rende omaggio alla Madonna di Loreto, per dirle grazie del suo aiuto e per implorare ancora e sempre la sua protezione.

E  poi, a sera,  dopo la lunga processione che ha visto la bella immagine della Vergine Lauretana portata a spalla dagli aviatori, percorrere le vie della Città tra preghiere, musica e canti, quella stessa piazza, ora gremita di gente, è diventata palcoscenico per la danza e il canto dei pellegrini venuti, in abito tradizionale, anche dai paesi della Germania e della Croazia, gemellati con Loreto.

Sì, sono stati il sette e l’otto settembre scorsi, due giorni di festa; ma con un vuoto, quest’anno,  per la mancanza del nostro Vescovo. L’Amministratore Diocesano, mons. Antonio Lecce, ci ha rappresentato tutti, benissimo. Su come vivere l’attesa del nuovo Pastore ha insistito molto l’Arcivescovo di Loreto, Mons. Giovanni Tonucci, nel suo saluto finale ai pellegrini, invitandoli alla preghiera, forte e insistente, da farne quasi una “crociata”.

Ai pellegrini di Posta Fibreno,  di Arpino e dei tanti paesi della Diocesi, partiti la sera di venerdì dopo i Vespri e la processione, si sono sostituiti altri che da Carnello, da Sora e dintorni sono giunti il mattino del sabato, per intrecciare le loro voci ed i loro cuori e confermare tutto il loro amore a Maria. 

Nessun commento:

Posta un commento