21.9.12

Pensionati: Federazione Nazionale Pensionati C I S L – Frosinone. La Segreteria invia il comunicato stampa


Abbiamo una proposta: i 20 milioni che i nostri imperturbabili Consiglieri Regionali, costretti dalla Polverini, anche lei spintonata dai fatti, con la prospettiva di perdere il sudato e remunerato oltre ogni merito scranno, vengano immediatamente impiegati a sanare l’ormai insostenibile condizione del mondo della disabilità.
Ma ci vuole ben altro per educare alcuni che la cosa pubblica non è la loro Isola del Tesoro, concetti come onestà morale, servire lo  stato, lo spirito di servizio, si sono ormai persi , fagocitati dallo spoyl sistem, dall’arrivismo, dall’egoismo e dal servilismo,che paga in prebende ma è la terra di coltura degli illeciti arricchimenti e dell’impoverimento dello Stato.

Ci sono le leggi , ma chi ha il potere si è costruito una serie di regole di ipertutela con cui puntualmente   evita la punizione e magari  lo premiano con pene   alternative in Istituti di assistenza, alla faccia dei malati ( ricordate quel ministro ,quello dei buoni farmaci a numero  chiuso e un certo Poggiolini suo sodale), dei loro sacrifici e delle loro sofferenze. 

Si sta parlando molto e giustamente dei pochi operatori del sociale che malgrado tutto restano a difendere quello che è rimasto dopo anni di tagli per eccesso di spesa, è kafkiano: l’apparato spreca e i tagli si fanno su chi soffre.

Per non toccare i privilegi vergognosi, di gente che si ritiene intoccabile, si propongono tagli al sociale con danni ai più sfortunati.

Più volte abbiamo stigmatizzato una menzogna che è un insulto all’intelligenza, la dichiarazione di prammatica che recita: i fondi sono stati ridotti ma i livelli di assistenza restano invariati attraverso una razionalizzazione degli interventi. Siamo al capolinea e le vicende del Lazio non possono non riguardare anche la Presidenza, magari per “negligentia in vigilando”. Nelle sue esternazioni, Antonio Angelucci segretario generale della FNP-CISL di Frosinone,richiama i conti in profondo rosso dei distretti di Frosinone, soldi deliberati, ampiamente documentati,continuamente promessi.

Di tutti questi soldi nessuno ha visto una lira e un euro, non essendo i distretti il paese del Mago di Oz, ne traggano i lettori le conclusioni. Ritene che è solo doveroso che le cifre tolte alle laute prebende dell’apparato siano impiegate a remunerare i lavoratori e a ripristinare le tutele queste si, sacrosante,per i malati.

MEMENTO, nei distretti della Provincia ci sono almeno 300 operatori a rischio licenziamento, una media di retribuzioni arretrate di sette mesi e una esposizione degli organi preposti da bancarotta. MEMENTO
Termina l’appassionata disanima ribadendo “Siamo accanto agli operatori, siamo accanto ai malati, ci siamo sempre, ripeto sempre (anche quando c’erano in comando quelli che si dicevano amici) battuti contro il fariseismo e i privilegi, speriamo che sia arrivato IL GIORNO DEL GIUDIZIO”.

* Sora 21 settembre 2012. Federazione Nazionale Pensionati C I S L – Frosinone. La Segreteria. L’Addetto alla Comunicazione Rodolfo Damiani.

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