1.9.12

Monti Ernici, c'è il Comitato Popolare Monti Ernici in difesa dell'ambiente e la storia del territorio


A Tommaso Argentino D’Arpino (nella foto col brigante Chiavone), che è uno dei massimi esperti di cippi della nostra provincia assieme a Antonio Farinelli e Ugo Muraglia, non è piaciuto l’articolo apparso su Ciociaria Oggi del 29 agosto a firma di Alessandra Cinelli che trattava dell’impegno culturale del Comitato Popolare Monti Ernici

Nella pagina di Boville e Monte San Giovanni Campano, a pagina 20, si scriveva che era stato “ripristinato il cippo di confine ora si tuteli la zona archeologia”. Il cippo è il n. 184 nella storica zona di Bosco Faito. Un comitato che sta lavorando molto sulla tutela dell’ambiente e ora ha deciso di fare una ricognizione sul territorio e di mettere in sicurezza quello che rimane di un glorioso passato. Il gruppo si è indirizzato ai cippi presenti nel territorio dei Monti Ernici. Vicino a Pozzo Faito, a 1230 metri di altezza, è stato individuato un altro cippo di confine da sistemare. Il cippo n. 184 è stato così riposizionato dal comitato dopo il consenso della Soprintendenza e del Ministero per i Beni e le Attività culturali. L’articolo poi scrive di un altro cippo, il n. 188, che non c’è più. 

Il nostro storico Argentino D’Arpino sempre attento a tutto quello che riguarda la storia dopo aver letto l’articolo su Ciociaria Oggi ha voluto fare alcuni risontri e alcune precisazioni. Precisazioni importanti che ha diramato con documenti alla mano. Col tabulato che conserva, che è poi l’indice dei cippi. Il cippo n. 184 è a Pozzo Catena 2 al confine tra i comuni di Monte S. Giovanni Campano e Sora. Il cippo n. 189 è nel Comune di Balsorano, al confine col comune di Veroli. Il n. 188 è presente a Fine della Serra. Lo storico ha poi fatto sapere qualcosa anche sul peso dei cippi. Il peso dei cippi in generale, che lui conosce bene, varia da un minimo di 8 ad un massimo di 14 quintali. Cippi che vanno misurati, per lo storico dell’Antica Terra di Lavoro. Ci vogliono, continua D’Arpino, documenti alla mano e si chiede perché il cippo n. 184 è andato giu? Vorrebbero sapere il perché ma loro una risposta possono darla. 

Intanto il comitato si prefigge di costituire il Parco dei Monti Ernici per salvaguardare e promuovere l'intera area naturalistica

Dal comitato ribadiscono: “Il Comitato Popolare per il Parco dei Monti Ernici non ha pregiudizi contro nessuna Amministrazione che possa essere Comunale, Provinciale o Regionale. Il comitato cerca anzi ne cerca attivamente la collaborazione. In questo momento di estrema felicità per il Comitato ci teniamo ad invitare Alessandra Cinelli e Patrizi Maurizio di Ciociaria Oggi alla riunione che terremo dopo il 3 Settembre quando riceveremo la Sovrintendente di Stato per i Beni Archeologici che ci consegnerà una lettera a "mano". 

Una proposta che è venuta fuori durante il colloquio con Tommaso Argentino D'Arpino: perchè non invitare pure gli storici D’Arpino, Muraglia e Farinelli?

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