Uno
dei settori di specifica attenzione della FNP CISL è quello della
sanità, la cui efficienza ha un immediato riscontro sui bisogni dei
pensionati. La nostra organizzazione avanzò pesanti riserve sulla
Polverini, che con i suoi provvedimenti romano-centrici non ha
risanato il bilancio, ha fatto cadere i livelli delle prestazioni e
ha portato nel terzo mondo dell’assistenza sanitaria la Ciociaria.
Registriamo il cinismo di molti politici nel promettere e nel
propagandare miglioramenti che nessuno ha mai visto, ma che con
protervia qualcuno ancora vanta.
La
politica dei tagli a fronte di presunte razionalizzazioni, in un
contesto di crisi strutturale, perché questa non è una crisi di
congiuntura, hanno prodotto una caduta di efficienza in una sanità
già duramente ridimensionata, quando il Capo del Governo e il suo
Ministro delle Finanze dichiaravano l’Italia non colpita dalla
crisi, ma varavano provvedimenti deflazionistici pesanti e di dubbia
efficacia, perché non contestualizzati e strutturati in un piano
organico, distribuito equamente.
Dai
documenti conclusivi dell’ultimo Congresso della FNP CISL di
Frosinone pragmaticamente si attesta che la Sanità necessita di
fissare priorità , di stabilire percorsi terapeutici vincolanti ,
di protocolli in cui le prestazioni siano prevedibili e contenute nei
limiti di livelli congrui ed adeguati di somministrazioni.
Efficienza , trasparenza e certezza degli interventi sono il terreno
dove può svilupparsi il seme della buona sanità.
La
FNP Cisl ha condannato più volte gli investimenti in conto capitale
decisi a sensazione , come la politica del personale, che eroga
annualmente 600.000.000 di euro per prestazioni a regime
professionale, invece di assumere i giovani .
La
ASL di Frosinone sembra fra le più penalizzate , 574 posti letto
persi a vantaggio di Roma, con chiusura di Ospedali importanti e
funzionali, reparti che tengono solo grazie ai sacrifici del
personale, in tre anni abbiamo perso 115 medici e 1000 paramedici,
ATA e amministrativi , con conseguente difficoltà a mantenere i LEA.
Ma il punto in cui tutte le carenze si sommano è nei Pronto
Soccorso, ormai, malgrado l’abnegazione del personale, spesso
oggetto di ingiuste contestazioni, più simili a lazzaretti che a
reparti dove si dovrebbero trovare risposte terapeutiche.
La
FNP CISL è sempre intervenuta a difesa dei diritti dei malati e del
rispetto degli operatori.
Le OO.SS. Confederali CGIL CISL UIL a
fronte delle gravi carenze e delle mancate risposte hanno programmato
lo stato di agitazione per sostenere la vertenza per la tutela della
salute dei cittadini e la parità dei diritti. In questo contesto,
dopo gli incontri ricchi di promesse e poveri di risultati con
esponenti politici locali, sollecitata da più parti il Ministro
della Salute On. Lorenzin ha ritenuto opportuno visitare gli ospedali
di Frosinone e di Sora. In ambedue le sedi numerosi i cittadini che ,
sfidando pioggia e freddo, hanno presidiato gli accessi. In un
tripudio di bandiere,a riprova della sensibilità in materia,
numerosi gli esponenti della FNP CISL Territoriale , presenti le
rappresentanze delle leghe del territorio e l’intera Segreteria
guidata dal Seg. Gen. Antonio Angelucci.
Rispetto ad altre
manifestazioni si respirava un’atmosfera rassegnata, troppe
promesse non mantenute, troppe carenze psicologicamente facevano si
che l’incontro rappresentasse l’ultima spiaggia. Il confronto
dialettico nelle due sedi è stato caratterizzato da un fair play ,
segno di dignità e di maturità da parte di cittadini che subiscono
da anni pesanti discriminazioni , da indubbia professionalità da
parte dei dirigenti , che erano allo stesso tempo soggetto e
oggetto di molte situazioni e degli operatori sanitari e da
interesse specifico da parte di molti sindaci del territorio.
Sostanzialmente condivisibili gli interventi illustrativi , puntuali
e argomentati, nel rappresentare le difficoltà del territorio
depauperato e discriminato , ormai ai limiti della non assistenza per
le paurose carenze in organico e di posti letto.
Il
Ministro non raccoglieva gli spunti, potenzialmente provocatori,
esponeva senza andare oltre i principi teorici il “Progetto
Salute”, in via di definitiva elaborazione, e caricato della
responsabilità di dare soluzione ai problemi , dopo che a premessa
aveva precisato i limiti delle sue funzioni a confronto con quelle
dei responsabili regionali , nel cui rispetto avrebbe ricercato e
proposto soluzioni condivisibili. Un discorso abile, con gli angoli
ben smussati e le criticità , registrate e inserite in soluzioni
futuribili.
Tutti
abbiamo avuto l’impressione di una presa d’atto cosciente e di
una condivisione delle soluzioni, salvo poi rielaborando il tutto
renderci conto di un discorso pieno di indicazioni teoriche e
teoremi, tutti da verificare, senza specificare il come, il quando e
il dove alle soluzioni fatte intravedere.
La
FNP CISL – FR giudica positiva la presenza del Ministro e il suo
sforzo nell’individuare soluzioni, ma , per onestà intellettuale
e rispetto dei cittadini e degli operatori rimane in attesa di atti e
fatti concreti prima di esprimere una convergenza in positivo.
Troppe volte siamo stati oggetto del noto detto partenopeo sulla
promessa.
*
Sora 27 gennaio 2014. Comunicato stampa della FNP CISL di
Frosinone. Addetto Stampa FNP CISL Rodolfo Damiani. Foto da: www.oltrefreepress.com
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