La visita della ministra Lorenzin che non ha tante competenze dirette accompagnata da Vicano (che prima di andare via ha dato la sua ricetta in cinque punti) e seguita da tutti i mezzi dell’informazione. Il ministro interverrà dove può.
A Frosinone seguita un po’ di più, intervistata da giornali, televisioni e radio. Per la Lorenzin c’è la degenza in ospedale che è superiore, si deve lavorare su questo: ridurre la permanenza in ospedale. Una situazione paradossale, l’Ospedale Spaziani di Frosinone è bellissimo da due punti di vista: è moderno, accogliente e tecnologico che ha ancora molti margini di sviluppo ma ci sono carenze d’organico da affrontare nel Patto della Salute nazionale. Il personale al Pronto Soccorso non adeguato: troppi malati in barella. C’è la razionalizzazione della governance del personale e il commissariamento regionale. C’era il sindaco Ottaviani che dà del tu al ministro, è intervenuto sul Centro trasfusionale, ha ricordato il Dea di 2° livello e lo ha riproposto per il capoluogo. Il sindaco critica alcuni ospedali romani e Tor Vergata sul Centro. La Lorenzin sul Centro trasfusionale, che si vuole trasferire a Roma, ha fatto sapere che contatterà la Rete del Sangue per ricontrollare le ripartizioni.
LA VISITA DI SORA. Poi si è recata a Sora, è arrivata con un’ora di ritardo, accolta da Ernesto Tersigni, ha visitato alcuni reparti. C’era anche Buschini (ma un po’ in disparte), questa volta molto meno intervistato dai mezzi dell’informazione. Per il sindaco è stata una visita piena di contenuti e non una passerella elettorale.
LE ASSOCIAZIONI, I SINDACATI E I CITTADINI. Tanti i cittadini ad attenderla. Presenti a Frosinone le associazioni di volontariato, i sindacati Cgil, Cisl e Uil e tanti cittadini con cartelli. “Beatrice salvaci tu”. Chiamata per nome. “Non possiamo morire su una barella”. A Sora un po’ meno cartelli e i giornalisti non sono potuti entrare nel Pronto Soccorso. I cartelli contro la mancanza di personale. Precari e medici i primi problemi da affrontare ma la ministra ha parlato anche di Piani di rientro che in tutta Italia stanno allargando il gap tra le regioni del centro nord e centro sud. Poi ci vuole un’azione forte in direzione dei pazienti.
PRONTO SOCCORSO SVUOTATI. “Lo Spaziani tirato a lucido”. Ma anche le situazioni messe a posto prima dell’arrivo della ministra. A Sora il sindaco ha smentito,
AL SANTISSIMA TRINITA’. A Sora hanno assicurato che i malati non sono stati spostati. Per il Dottor Massimo Menichini si è lavorato come tutti gli altri giorni.
GLI OSPEDALI DI ALATRI E CASSINO. La ministra, Beatrice Lorenzin, ha visitato gli Ospedali di Frosinone e Sora dove ci sono al governo delle due città sindaci di centrodestra. Tersigni ed Ottaviani che già da qualche tempo si continuano a fare l’occhiolino politico. Ottaviani poi, a volte, intervistato dalla emittente radiofonica sorana. La Lorenzin non è andato invece ad Alatri e Cassino. Per una volta Sora ha scavalcato Cassino. Il sindaco di Alatri è intervenuto nella polemica ricordando che
LA VISITA DEL MOVIMENTO 5 STELLE. Qualche giorno prima c’era stato il blitz degli attivisti del Movimento. L’On. Frusone lo dice chiaramente; c’è da eliminare la politica che sceglie i manager nella sanità. Ci sono le nomine politiche da abolire, poi ci vogliono
LE CONCLUSIONI. I sindaci impegnati fin troppo sulla sanità ma non sulla salute e sulla prevenzione. Sulla qualità dell’aria, ad esempio. E da qui che prima o poi bisogna partire. L’impressione che si ha è che ancora c’è la volontà (sotto-sotto) di far spendere troppo denaro. Tanto poi paga il Papà Pantalone di turno.
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