I producer e musicisti Ilja e Zachar tornano in Italia per consolidare un sodalizio artistico nato in Russia con il pittore calabrese Adriano Fida. L’obiettivo è quello di trasformare in musica le percezioni visive che i quadri di Fida trasmettono a chi li osserva, con uno specifico riferimento alla rivisitazione in chiave post-moderna dei miti classici greci. A confermare l’approccio eclettico del progetto c’è poi l’ulteriore collaborazione con l’attore, regista e performance-artist Flavio Sciolè, creatore dei video che durante gli spettacoli live vengono trasmessi a ciclo continuo su di un vecchio televisore.
Gli Oblomov definiscono le loro produzioni dei “collage” di suoni provenienti da strade, tv e radio di tutto il mondo e spesso amano creare e registrare contemporaneamente.
Coerentemente alla loro idea di arte come luogo metaforico di incontro tra flussi creativi,
il loro primo album, "Sound of the soul", ne sarà un vero e proprio concentrato. A partire dalla copertina/dipinto: lo si potrà infatti appendere alla parete e probabilmente conterrà anche un dvd con i video ispirati ai quadri dell’artista calabrese.
Coerentemente alla loro idea di arte come luogo metaforico di incontro tra flussi creativi, il loro primo album, "Sound of the soul", ne sarà un vero e proprio concentrato. A partire dalla copertina/dipinto: lo si potrà infatti appendere alla parete e probabilmente conterrà anche un dvd con i video ispirati ai quadri dell’artista calabrese.
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