L'intervista ad Alessandro Tiberia a cura dell'Ufficio Stampa dell'Argos Volley
Mancano ormai solo alcuni giorni all'inizio dei rispettivi campionati per i giovani pallavolisti targati Argos Volley dei coach Pica e Giacchetti, con la preparazione dunque agli sgoccioli.
Per
far si che tutto vada per il meglio, però, c'è bisogno di qualcuno
che lavori dietro le quinte, occupandosi di ogni singolo dettaglio
con esperienza e qualità, di qualcuno che si
dia da fare affinché i
propri atleti vivano la stagione agonistica con entusiasmo e
positività. E' proprio a questo proposito che l'Argos Volley ha
deciso di affidare le redini del
proprio vivaio ad Alessandro
Tiberia, veterano
del ruoloche sa
bene come dispiegarsi tra le esigenze degli sportivi e le aspettative
societarie.
Alessandro
non è di certo un volto nuovo nella pallavolo sorana. Già dal
2008 infatti, ritaglia un suo piccolo spazio nelle fila del club
volsco come collaboratore. Nel
2011 poi, giunge la
proposta del presidente Enrico Vicini di ricoprire il ruolo di
dirigente del vivaio bianconero. In quegli anni, tanto lui quanto
i suoi atleti, riuscirono
a togliersi non poche soddisfazioni, dalla Junior League alla
vittoria di campionati di categoria provinciale e regionale, fino ad
arrivare al primato di Serie D con la squadra che si presentava ai
nastri di partenza come la più giovane di tutta la competizione.
Passati
ormai tre anni tra piccole e grandi soddisfazioni, nel 2014 gli
viene offerto di entrare a far parte
della prima squadra come Team Manager al fianco dei due coach Fabio
Soli e Maurizio Colucci, già coadiuvato nel settore giovanile, e del
General Manager Adi Lami, con i quali
vivrà due stagioni intense
e cariche di emozioni, ma soprattutto la
soddisfazione della promozione in SuperLega.
Per
questa nuova stagione ormai alle porte però, Alessandro ha deciso di
lasciare l’A1 targata BioSì Indexa Sora e sposare nuovamente il
settore giovanile, con un disegno che guarda non solo all'aspetto
sportivo ma anche al sociale, perché l'Argos Volley non si ripropone
solo di crescere dei campioni sportivamente parlando, ma anche uomini
e donne con dei sani principi e
valori.
"Il
mio è un eterno legame affettivo nei confronti del settore giovanile
- ha
dichiarato Alessandro
Tiberia -. E'
stato il mio punto d'approdo in società e mi ha permesso di
togliermi più di qualche soddisfazione. Accanto a me, nella mia
prima esperienza, c'erano coach Ezio Porro e coach
Vittorio Giacchetti con il quale ho la fortuna di collaborare anche
in questa stagione e con il quale già so condivideremo ancora tante
gradite situazioni. Durante la
parentesi con la prima squadra ho lavorato
al fianco di pilastri della
società come mister
Colucci e Adi
Lami, cercando
di fare mio quanto di meglio sia riuscito a estrapolare dalle loro
competenze professionali".
Cosa
ne pensi del nuovo progetto del settore giovanile?"Ho
accettato di sposare questo progetto in quanto lo vedo come un
disegno di futuribilità per il vivaio dell'Argos Volley. Sono
tornato con molto piacere a occuparmene perché ne ho un ottimo
ricordo e sono consapevole del
fatto che le
maggiori conoscenze acquisite negli ultimi due anni possano solo
giovare al mio lavoro e, di conseguenza, anche ai ragazzi".
Hai
avuto modo di osservare i giovani in allenamento, cosa ne
pensi?
"Quest'anno, più dei precedenti, ho visto un gruppo di atleti molto motivato, seguito da due tecnici che danno il massimo e li stimolano a fare sempre meglio. Sono molto contento, infatti, della riconferma degli allenatori Giacchetti e Pica in quanto, come successo nella passata stagione, sono riusciti ad iistaurare un ottimo rapporto con i propri allievi, fondato sulla fiducia reciproca e sul rispetto, rendendo così il lavoro sempre più piacevole per entrambe le parti in causa. Inoltre ci troviamo sempre in totale accordo, e ciò fa si che le cose vadano per il verso giusto. Da quest'anno poi, lo staff del settore giovanile si è ampliato grazie alla presenza di nuovi collaboratori, affinché l’incremento delle partecipazioni sia organizzato sempre in maniera ottimale. Penso inoltre, chel’Argos Volley abbia tanto da offrire anche a chi è alle prime armi e abbia voglia di avvicinarsi al mondo della pallavolo giocata, vista la qualità dei tecnici e la dedizione della società nei confronti dei più piccoli”.
"Quest'anno, più dei precedenti, ho visto un gruppo di atleti molto motivato, seguito da due tecnici che danno il massimo e li stimolano a fare sempre meglio. Sono molto contento, infatti, della riconferma degli allenatori Giacchetti e Pica in quanto, come successo nella passata stagione, sono riusciti ad iistaurare un ottimo rapporto con i propri allievi, fondato sulla fiducia reciproca e sul rispetto, rendendo così il lavoro sempre più piacevole per entrambe le parti in causa. Inoltre ci troviamo sempre in totale accordo, e ciò fa si che le cose vadano per il verso giusto. Da quest'anno poi, lo staff del settore giovanile si è ampliato grazie alla presenza di nuovi collaboratori, affinché l’incremento delle partecipazioni sia organizzato sempre in maniera ottimale. Penso inoltre, chel’Argos Volley abbia tanto da offrire anche a chi è alle prime armi e abbia voglia di avvicinarsi al mondo della pallavolo giocata, vista la qualità dei tecnici e la dedizione della società nei confronti dei più piccoli”.
Quale
pensi sia il punto di forza dei ragazzi del vivaio dell'Argos
Volley?
"I ragazzi di coach Giacchetti negli ultimi due o tre anni hanno fatto molto bene. Hanno conquistato il titolo di campioni provinciali Under 13 ed Under 14, raggiungendo in entrambi i casi la fase regionale e uscendone a testa alta; questa non può che essere una soddisfazione tanto per loro quanto per la società. I loro punti di forza sono certamente il buon allenamento che svolgono in palestra e l'affiatamento che si è creato tra gli atleti.
Dal suo canto, coach Pica per questa stagione ha a che fare con un numero considerevole di atlete, alcune delle quali piuttosto meritevoli, che hanno fatto della coesione il proprio punto forza e del palazzetto una meta di ritrovo dove stare insieme anche solo per osservare gli allenamenti della serie A. A fare da cornice a tutto ciò, quest’anno ci sono alcuni ottimi innesti, merito anche del progetto Oasi dei Sapori coordinato da Maurizio Colucci che ci sta permettendo di scoprire numerosi elementi validi del territorio e soprattutto sta avvicinando tantissimi ragazzi allo sport e al concetto di sana alimentazione".
"I ragazzi di coach Giacchetti negli ultimi due o tre anni hanno fatto molto bene. Hanno conquistato il titolo di campioni provinciali Under 13 ed Under 14, raggiungendo in entrambi i casi la fase regionale e uscendone a testa alta; questa non può che essere una soddisfazione tanto per loro quanto per la società. I loro punti di forza sono certamente il buon allenamento che svolgono in palestra e l'affiatamento che si è creato tra gli atleti.
Dal suo canto, coach Pica per questa stagione ha a che fare con un numero considerevole di atlete, alcune delle quali piuttosto meritevoli, che hanno fatto della coesione il proprio punto forza e del palazzetto una meta di ritrovo dove stare insieme anche solo per osservare gli allenamenti della serie A. A fare da cornice a tutto ciò, quest’anno ci sono alcuni ottimi innesti, merito anche del progetto Oasi dei Sapori coordinato da Maurizio Colucci che ci sta permettendo di scoprire numerosi elementi validi del territorio e soprattutto sta avvicinando tantissimi ragazzi allo sport e al concetto di sana alimentazione".
Viste
anche le considerazioni precedentemente fatte, cosa ti aspetti dalla
prossima stagione?
"Dalla stagione che sta per iniziare mi aspetto sicuramente una crescita a livello tecnico e mentale. Ci sono campionati dove sappiamo di poter far bene, di poter raggiungere obiettivi tecnici importanti, occupando la parte alta della classifica. L’augurio quindi, è che tutti i ragazzi riescano a fare del loro meglio e a divertirsi in campo; sono sicuro poi che i buoni risultati arriveranno presto".
"Dalla stagione che sta per iniziare mi aspetto sicuramente una crescita a livello tecnico e mentale. Ci sono campionati dove sappiamo di poter far bene, di poter raggiungere obiettivi tecnici importanti, occupando la parte alta della classifica. L’augurio quindi, è che tutti i ragazzi riescano a fare del loro meglio e a divertirsi in campo; sono sicuro poi che i buoni risultati arriveranno presto".
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