Protagonisti del martedì mattina sono stati gli alunni delle prime medie, nello specifico quelli della I^ C della Rosati di Sora, della I^A di Monte San Giovanni Campano e della I^B di San Rocco di Sora. Le tre classi si sono affrontate in tre partite, al termine delle quali si sono classificati i monticiani e i ragazzi della Rosati.
Ad aprire i giochi proprio le due formazioni volate all'ultimo step del torneo: si sono imposti i ragazzi di M.S.G.C. con il risultato di 2-0. La Rosati ha poi affrontato e battuto nel “derby sorano” i concittadini di San Rocco, sempre con il risultato tondo di 2-0. 2-0, poi, anche del M.S.G.C. contro i bianconeri di San Rocco che così restano fuori dalla giornata conclusiva di domenica 20 maggio. Poco conta, però. Perché i giovanissimi partecipanti si sono divertiti, cercando di far tesoro di un'esperienza che vuole essere solo positiva e regalare piccoli insegnamenti per il futuro, come spiegano gli stessi protagonisti.
Ad aprire i giochi proprio le due formazioni volate all'ultimo step del torneo: si sono imposti i ragazzi di M.S.G.C. con il risultato di 2-0. La Rosati ha poi affrontato e battuto nel “derby sorano” i concittadini di San Rocco, sempre con il risultato tondo di 2-0. 2-0, poi, anche del M.S.G.C. contro i bianconeri di San Rocco che così restano fuori dalla giornata conclusiva di domenica 20 maggio. Poco conta, però. Perché i giovanissimi partecipanti si sono divertiti, cercando di far tesoro di un'esperienza che vuole essere solo positiva e regalare piccoli insegnamenti per il futuro, come spiegano gli stessi protagonisti.
“Siamo arrivati fin qui sconfiggendo l'altra prima del nostro istituto – esordisce Giacomo della I^B di San Rocco – e di questo siamo orgogliosi. Oggi abbiamo giocato altre due partite ed è andata male, ma non importa perché ci siamo divertiti tantissimo. Per noi, vincere è solo qualcosa in più”.
A Giacomo si unisce la compagna di classe, Michela, che dice:
“Per noi è stato bello prendere parte a questa competizione e abbiamo fatto del nostro meglio, confrontandoci con altri ragazzi come noi. Una bellissima mattinata che non vediamo l'ora di ripetere, il prossimo anno, nonostante il risultato negativo. E poi avere vicino gli atleti della serie A che ci davano consigli, ci spronavano, è fantastico!”.
Per la “capolista” parla Lorenzo:
“Sono troppo felice e soddisfatto per come è andata! Siamo i primi del nostro girone, abbiamo giocato bene come volevamo e adesso aspettiamo davvero con tanta ansia la finale. Personalmente sono contento per tante cose che in allenamento non ci uscivano bene, come la battuta, e che invece oggi siamo stati più bravi a fare grazie ai campioni della Biosì Indexa Sora”.
“Per noi è stato bello prendere parte a questa competizione e abbiamo fatto del nostro meglio, confrontandoci con altri ragazzi come noi. Una bellissima mattinata che non vediamo l'ora di ripetere, il prossimo anno, nonostante il risultato negativo. E poi avere vicino gli atleti della serie A che ci davano consigli, ci spronavano, è fantastico!”.
Per la “capolista” parla Lorenzo:
“Sono troppo felice e soddisfatto per come è andata! Siamo i primi del nostro girone, abbiamo giocato bene come volevamo e adesso aspettiamo davvero con tanta ansia la finale. Personalmente sono contento per tante cose che in allenamento non ci uscivano bene, come la battuta, e che invece oggi siamo stati più bravi a fare grazie ai campioni della Biosì Indexa Sora”.
Conclude, per gli studenti, Beatrice della Rosati:
“Abbiamo raggiunto due grandi obiettivi: classificarci per domenica e trascorrere delle ore utilissime e ricreative. Abbiamo imparato tanto, soprattutto nel rapporto con le altre squadre, a come si sta in campo, a come ci si aiuta tra compagni. Ora vediamo cosa succederà il 20, speriamo bene!”.
“Abbiamo raggiunto due grandi obiettivi: classificarci per domenica e trascorrere delle ore utilissime e ricreative. Abbiamo imparato tanto, soprattutto nel rapporto con le altre squadre, a come si sta in campo, a come ci si aiuta tra compagni. Ora vediamo cosa succederà il 20, speriamo bene!”.
I giovanissimi hanno avuto per l'occasione tre uomini di esperienza della Biosì Indexa Sora a guidarli nell'avventura: il capitano Mattia Rosso, il libero Marco Santucci e il centrale Andrea Mattei, che si sono adoperati anche in veste di arbitri a turno. Ora, come hanno evidenziato i piccoli atleti, non resta che proiettarsi tutti alla prossima domenica quando in casa Argos Volley si “celebrerà” la grande festa della pallavolo!
* Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora.
* Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora.
Prosegue l'avventura delle scuole del territorio all'interno delle mura del PalaGlobo “Luca Polsinelli” per questa nuova edizione dell'Oasi dei Sapori Volley Cup *
In virtù di un lavoro che si è espanso, valicando i limiti della Val di Comino ed entrando di fatto in Ciociaria, due “nuovi acquisti” si sono affrontati sotto lo sguardo e grazie ai consigli, degli atleti della Biosì Indexa Sora, nello specifico il centrale Andrea Mattei, lo schiacciatore Marco Lucarelli, il palleggiatore Federico Marrazzo e il libero Pierpaolo Mauti. A contendersi un posto in finale, infatti, sono stati giovani alunni provenienti dalle classi seconde superiori degli istituti IIS “Bracaglia” di Frosinone e del Liceo Linguistico e Scientifico di Ceccano. Ad avere la meglio, per 2-0 (25-4; 25-16), sono stati i ceccanesi che così staccano il pass direttamente per il 20 maggio.
Divertiti e soddisfatti sia gli atleti sul parquet che i loro docenti.
“Per il plesso frusinate era la prima partecipazione a questo lodevole progetto dell'Argos Volley – spiega il professor Pierluigi Ceccarelli -. Avendo insegnato prima a Sora, già conoscevo il torneo e mi sono fatto portavoce di questa attività presso il “Bracaglia”. La ritengo davvero un'iniziativa valida, che infonde diversi insegnamenti ai nostri ragazzi e spero di continuare a partecipare anche nei prossimi anni. I miei studenti si sono molto divertiti, oltre ad essersi impegnati. Peccato il risultato, ci rifaremo la prossima volta”.
Per i vincitori di giornata si esprime l'insegnante Aldo Guida:
“Anche per noi era la prima volta alle prese con questa competizione. Dopo la prima fase, all'interno della nostra scuola, siamo venuti qui a confrontarci con i nostri pari e sono orgoglioso dei miei che hanno fatto bene in campo ma soprattutto erano felici di poter giocare a pallavolo. Hanno mostrato lo spirito giusto, si sono trovati bene con tutti. Questa è la più grande vittoria, anche se adesso aspettano con ansia la finale!”. Esperienza positiva non solo per gli alunni ma anche per i professionisti della serie A, come spiega lo stesso Lucarelli:
“Come ogni anno ci troviamo a contato con ragazzetti entusiasti, vogliosi di apprendere e mettersi in gioco. Lo siamo anche noi, dall'altra parte della barricata, desiderosi di “imparare ad insegnare” ciò che quotidianamente facciamo con il fisico e la testa in campo, cercando di far sentire il più possibile a proprio agio i nostri piccoli ospiti. Spero che il nostro lavoro frutti gli obiettivi, in termini di valori e distrazione sana che, come ogni volta, ci proponiamo”.
* Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora.
Divertiti e soddisfatti sia gli atleti sul parquet che i loro docenti.
“Per il plesso frusinate era la prima partecipazione a questo lodevole progetto dell'Argos Volley – spiega il professor Pierluigi Ceccarelli -. Avendo insegnato prima a Sora, già conoscevo il torneo e mi sono fatto portavoce di questa attività presso il “Bracaglia”. La ritengo davvero un'iniziativa valida, che infonde diversi insegnamenti ai nostri ragazzi e spero di continuare a partecipare anche nei prossimi anni. I miei studenti si sono molto divertiti, oltre ad essersi impegnati. Peccato il risultato, ci rifaremo la prossima volta”.
Per i vincitori di giornata si esprime l'insegnante Aldo Guida:
“Anche per noi era la prima volta alle prese con questa competizione. Dopo la prima fase, all'interno della nostra scuola, siamo venuti qui a confrontarci con i nostri pari e sono orgoglioso dei miei che hanno fatto bene in campo ma soprattutto erano felici di poter giocare a pallavolo. Hanno mostrato lo spirito giusto, si sono trovati bene con tutti. Questa è la più grande vittoria, anche se adesso aspettano con ansia la finale!”. Esperienza positiva non solo per gli alunni ma anche per i professionisti della serie A, come spiega lo stesso Lucarelli:
“Come ogni anno ci troviamo a contato con ragazzetti entusiasti, vogliosi di apprendere e mettersi in gioco. Lo siamo anche noi, dall'altra parte della barricata, desiderosi di “imparare ad insegnare” ciò che quotidianamente facciamo con il fisico e la testa in campo, cercando di far sentire il più possibile a proprio agio i nostri piccoli ospiti. Spero che il nostro lavoro frutti gli obiettivi, in termini di valori e distrazione sana che, come ogni volta, ci proponiamo”.
* Cristina Lucarelli – Biosì Indexa Sora.
Quinta edizione dell’ “Oasi dei Sapori Volley Cup”, la manifestazione che negli ultimi due anni non è più solamente la fase finale dell’omonimo torneo interscolastico ma anche Tappa di Minivolley e Torneo delle Diocesi Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo **
Domenica 20 maggio dunque arriva la festa di fine stagione anche per tutte le attività dell’Argos Volley diverse da quelle della SuperLega: a partire dalle ore 9:00 il PalaGlobo “Luca Polsinelli” sarà inondato e colorato dall’allegria e la spensieratezza di centinaia di bambini e ragazzi che, divisi solo da una rete e accanto ai loro beniamini della Serie A, potranno mettere in pratica tutto quello che hanno imparato in questo periodo di attività non solo sportiva ma anche formativa.
La kermesse conosciuta come #CuoreFedePassione, racchiuderà di fatto una serie di eventi, ma tutti questi sono mossi dagli stessi valori, quelli che Monsignor Gerardo Antonazzo – vescovo della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, ospite d’onore della manifestazione a partire dalle ore 15:30, ci tiene a spiegare e a sottolineare, rafforzandoli con la sua presenza.
“Tutti ci teniamo ad essere presenti a questa splendida giornata di festa per i bambini e non solo, me compreso, per due motivi fondamentali e importantissimi racchiusi proprio nel nome di questo grande progetto, #CuoreFedePassione.
La Fede, il Cuore e la Passione, prendono tutta la vita di ogni persona, in particolare dei giovani. Forse la passione e il cuore un po’ di più ma la sfida è proprio questa, riuscire a far avvicinare allo stesso livello anche la fede, ed è per questo motivo che la Chiesa si interessa delle persone attraverso lo sport.
Va bene il cuore e i giovani ce lo mettono in tutti i modi; va bene la passione nel senso della partecipazione viva, attenta, dinamica e coinvolgente; però se c’è anche la fede la persona scopre una completezza nella propria vita che non può che portare benessere. Un cuore non aperto alla fede funziona un po’ a metà, va un po’ per conto suo rischiando di rinchiudersi anche in forme di isolamento e di egoismo, mentre la fede spalanca il cuore, ha degli orizzonti più ampi e più completi e dunque lo aiuta ad aspirare ininterrottamente... Continua a leggere sotto
La kermesse conosciuta come #CuoreFedePassione, racchiuderà di fatto una serie di eventi, ma tutti questi sono mossi dagli stessi valori, quelli che Monsignor Gerardo Antonazzo – vescovo della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, ospite d’onore della manifestazione a partire dalle ore 15:30, ci tiene a spiegare e a sottolineare, rafforzandoli con la sua presenza.
“Tutti ci teniamo ad essere presenti a questa splendida giornata di festa per i bambini e non solo, me compreso, per due motivi fondamentali e importantissimi racchiusi proprio nel nome di questo grande progetto, #CuoreFedePassione.
La Fede, il Cuore e la Passione, prendono tutta la vita di ogni persona, in particolare dei giovani. Forse la passione e il cuore un po’ di più ma la sfida è proprio questa, riuscire a far avvicinare allo stesso livello anche la fede, ed è per questo motivo che la Chiesa si interessa delle persone attraverso lo sport.
Va bene il cuore e i giovani ce lo mettono in tutti i modi; va bene la passione nel senso della partecipazione viva, attenta, dinamica e coinvolgente; però se c’è anche la fede la persona scopre una completezza nella propria vita che non può che portare benessere. Un cuore non aperto alla fede funziona un po’ a metà, va un po’ per conto suo rischiando di rinchiudersi anche in forme di isolamento e di egoismo, mentre la fede spalanca il cuore, ha degli orizzonti più ampi e più completi e dunque lo aiuta ad aspirare ininterrottamente... Continua a leggere sotto
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