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Abbazia di San Domenico |
Donatella Di Pietrantonio si trasferisce a L'Aquila dalla provincia di Pescara, la città abruzzese è l'ultima in cui ha abitato. L'Abruzzo come un'isola deserta. La scrittrice torna ancora a trovare il suo papà che ha oltre 80 anni cercando di insegnare a suo figlio il dialetto e l'italiano. Dialetto che porta il sentimento ed emerge di più in situazioni diverse rispetto al parlare in italiano. Dal borgo di 12 mila abitanti si sarebbe trasferita volentieri in una grande città, dall'aspetto buono ma lei dice di non essere buona è cattiva e cerca di scrivere della sua cattiveria. E i lettori se ne accorgono. Ha studiato all'Aquila Odontoiatria ma non voleva la sua famiglia, ha provato ad essere ammessa al corso "perché poteva risolvere in 5 anni". Piace il suo lavoro per il contatto che si ha con il paziente.
Donatella Di Pietrantonio è nel programma culturale del Centro di Studi Sorani "V. Patriarca" in corso. La scrittrice che ha già scritto "Mia madre è un fiume" e "Bella mia", sarà a Sora il prossimo venerdì 7 giugno 2018 per presentare e parlare del suo libro, alle ore 17, presso l'Abbazia di San Domenico Abate, Sala Courrier, "L'Arminuta". Einaudi 2017, Premio Campiello 2017.
Nella foto camminatori in arrivo a San Domenico.
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