Figlio
di Honorio Colucci (originario di un paesino della provincia di Frosinone,
di Casalvieri) e di Simone Bouyer
"Coluche nacque a Parigi, nel 14°
arrondissement. Adottò il nome Coluche all'età di 26 anni, quando cominciò la sua carriera.
Divenne celebre per le sue battute e il suo atteggiamento irriverente verso la
politica e il governo. Nel 1980 annunciò pubblicamente di volersi candidare
alle elezioni presidenziali francesi del 1981. Tutti pensavano stesse
scherzando; abbandonò il progetto a causa delle forti tensioni che alcuni
sondaggi a lui favorevoli avevano scatenato. In tale occasione, il suo
collaboratore René Gorlin fu assassinato, ed egli ricevette anche delle
minacce. Per questo motivo, nell'aprile del 1981, annunciò il suo ritiro dalla candidatura. Nel 1983 Coluche fu premiato ai César Award come migliore
attore per la sua interpretazione nel film Tchao pantin (So Long, Stooge). Nel 1985 fondò i Restos du cœur, un'associazione che
raccoglie cibo, soldi e vestiti per i bisognosi e i senzatetto. L'anno dopo
iniziò a promuovere l'associazione proponendo ad alcuni vip uno spettacolo di
beneficenza, che è organizzato annualmente e trasmesso in tv. Assieme
all'Abbé Pierre fecero proprio questo motto, di Jacques Brel: N'étaient pas du
même bord, mais cherchaient le même port (Non erano della stessa sponda, ma
cercavano lo stesso porto). Morì il 19 giugno 1986, per un incidente in moto, mentre
percorreva la strada da Cannes a Opio. La sua morte ispirò l'album Putain de
camion, del suo amico Renaud".
La notizia su Internet è stata scoperta da Patrizia Patini, di Atina, "grazie
ad amicizie francesi-casalvierane". Vuole ora organizzare una cena a tema per
ricordare la figura di questo splendido personaggio "Coluche" e la sua
associazione RESTOS. Nato a Parigi il 28 ottobre del 1944 e morto a Opio il 19 giugno 1986. Ma alcuni altri già lo conoscevano, sapevano della storia del personaggio. Costantino Jadecola, scrittore e storico della Ciociaria che di recente ha presentato il suo libro ad Atina, ne aveva scritto già nel lontano 2003. La
sorella di Simon Bouyer, anche lei famosa, scrittrice, aveva casa a Trebiano (Lerici), ed è una scrittrice che piace molto.
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