19.4.12

L'Archivio storico di Sora sarà trasferito


Inaugurata la mostra dei documenti dell’Archivio storico

Mercoledì 18 aprile alla biblioteca comunale nuove copie omaggio de “La Provincia” e de “Il Tempo”. Sulla "Provincia" c’era l’articolo dedicato all’inaugurazione della mostra al museo. Su “Il Tempo” da mesi non ci sono più notizie dalla provincia di Frosinone. Il giornale romano ha optato ed arriva da noi con la sola Cronaca di Roma e della provincia. 

Inaugurata la mostra dei documenti dell'Archivio Storico

Mercoledì 18 alle 12 nelle sale del Museo civico della Media valle del Liri dove prossimamente andranno tutti i documenti dell’archivio. L’assessore Petricca presente all’inaugurazione non vede l’ora di fare il passaggio, di portare tutto nelle tre stanze al primo piano di Piazza S. Francesco. Mercoledì mattina ne parlava con i giornalisti presenti: le tre sale non sono umide sono belle, più accoglienti per i visitatori e per i tanti studiosi che arriveranno. L’archivio storico che ha due sezioni importanti, quella pre-unitaria e quella riferita al periodo fascista con tanti studiosi che arrivano da tante zone d’Italia. Vede bene, l'assessore, tutta la biblioteca comunale trasferita nel museo e vuole pedonalizzare tutta la piazza, lasciando il passaggio per i soli residenti. Vuole creare un’area tutta dedicata alla cultura. Il progetto è interessante, ci piace anche a noi, ma non è dato sapere chi lo realizzerà.

Petricca però è tornato pure sulla recente polemica di Pasqua, ha criticato la Sinistra che scrive sui giornali ma quando ci sono eventi importanti come quello di mercoledì non c’è mai, non ci sono i rappresentanti presenti. (C'ero solo io). Presenti all'inaugurazione gli alunni di alcune classi della Rosati. La mostra resterà aperta fino a domenica prossima, 22 aprile. Sabato e domenica aperta fino alle 19. Il pomeriggio chiuso: è la novità dei nuovi orari nei giorni feriali. In mostra alcuni pezzi importanti come le foto sul castello di Sora e su S. Restituta dopo il terremoto, alcuni libri su Cesare Baronio, altri documenti dell'Intendenza della Terra di Lavoro e un regio decreto firmato nel maggio del 1848 da Ferdinando II°. C'è poi il famoso manifesto della "Festa dell'Uva" del 1932.

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